In sintesi, King aveva annunciato il suo disappunto per una cover disegnata da Lee per la sua serie dedicata a Rorschach. Secondo King, Lee lavorava per persone vicine al ComicsGate, un movimento Alt-right che coinvolge fumettisti e lettori dalle posizioni molto conservatrici e che hanno lanciato diverse campagne d'odio. Lee, tuttavia, assente dai social negli ultimi giorni a causa di una malattia che ha portato via il suo cane, era all'oscuro di tutto e non era coinvolto in alcun modo nel movimento. King ha dichiarato, dunque, di aver chiarito con Lee, ma quest'ultimo, che ha subito una cattiva esposizione mediatica, si è detto molto infastidito della cosa.
Così, King è tornato nuovamente sulla vicenda con un tweet in cui ha dichiarato:
"Come ho fatto privatamente, vorrei scusarmi pubblicamente con Jae Lee per le mie azioni qualche giorno fa. Avrei dovuto parlare con Jae prima di pubblicare un tweet su di lui che metteva a rischio la sua carriera. Ho commesso un grave errore e mi spiace profondamente. Farò quello che posso per riparare a questo torto con Jae, e agirò meglio in futuro. Non fornirò ulteriori spiegazioni perché sembrerebbero scuse e non chiedo perdono o comprensione. Sto solo dicendo che ho compreso il mio errore e cercherò di rimediare. Grazie. Ho lasciato visibili i tweet fino a questo punto per dimostrare che non nascondevo le mie azioni. Ora li eliminerò."
I questi giorni è nato un caso che ha coinvolto l'ex sceneggiatore di BatmanTom King e il disegnatore Jae Lee. Ecco cosa è accaduto. Una decina di giorni fa, vi avevamo annunciato che King avrebbe realizzato, insieme al disegnatore Jorge Fornés, una maxiserie di 12 numeri dedicata a Rorschach, il personaggio di Watchmen creato da Alan Moore e Dave Gibbons. Una serie molto politica, a detta del suo sceneggiatore, che ha dichiarato a tal proposito: "È un lavoro arrabbiato. Siamo così arrabbiati tutto il tempo. Dobbiamo fare qualcosa con quella rabbia. Si chiama Rorschach non per il personaggio di Rorschach, ma perché ciò che vedi in questi personaggi ti dice più di te che di loro."
Probabilmente, proprio per il suo sottofondo politico, a King non è andato giù che Jae Lee realizzasse la seguente variant cover per il primo numero della maxiserie:
La colpa di Lee, a detta di King, è quella di essere vicino al movimento del Comicsgate, avendo realizzato cover per Dynamite Entertainment e per le serie di Ethan Van Sciver, che è una della figure di spicco del Comicsgate. Quest'ultimo, per chi non lo sapesse, è un movimento di Alt-right (destra alternativa) che coinvolge diversi lettori e autori di fumetti che hanno posizioni molto conservatrici e critiche verso l'attuale inclusività dei fumetti, a loro detta forzata. Ethan Van Sciver ne è uno dei maggiori sostenitori e la Dynamite ha diversi esponenti di spicco che condividono le tesi del movimento. Per questo motivo molti autori, fra cui Karla Pacheco, Mark Russell e Christian Ward, hanno dichiarato di interrompere il loro rapporto lavorativo con l'editore finché non verrà chiarito il tutto.
Questo caso, molto discusso, ha fatto scattare subito il campanello d'allarme per King che con un tweet ha dichiarato:
"Oggi la DC ha pubblicato una variant cover di Rorschach ad opera di Jae Lee, che ha anche realizzato cover per il Comicsgate, un gruppo di odio. La DC non consulta noi autori sulle copertine variant e li ho contattati per esprimere la mia profonda delusione. Per quanto mi riguarda, questa è la copertina di Rorschach #1."
Today DC put out an alternate cover to Rorschach by Jae Lee, who has also done covers for comicsgate, a hate group. DC does not consult creators on alternate covers; I reached out to them to express my deep disappointment. Far as I’m concerned this is the cover to Rorschach #1. pic.twitter.com/C9l8E2XxXa
A quanto sembra, però, Jae Lee è una persona che frequenta poco i social e, dell'intera faccenda del Comicsgate, non ne sapeva nulla. Il sito Bleedingcool, infatti, riporta l'estraneità ai fatti di Lee dopo averlo contattato. Lo stesso King, in un nuovo tweet, aggiorna sulla situazione.
"Ho parlato con Jae. Non è su Twitter e non sapeva dell'esistenza del Comicsgate e non supporta l'odio di alcun tipo. Va tutto bene, quindi. Tutto si è concluso per il meglio."
I spoke with Jae. He’s not on Twitter, didn’t know comicsgate existed, and doesn’t support hate of any kind. We’re all good. Best possible outcome.
In realtà, le cose non stanno proprio così in quanto Lee si è trovato, a sua insaputa, nell'occhio del ciclone e King avrebbe potuto, quantomeno, chiarire prima con Lee in maniera privata prima di esporre il suo collega alla gogna pubblica. Jae Lee, infatti, poco fa ha pubblicato un post su Instagram in cui si dichiara molto infastidito dalla vicenda anche perché nelle due ultime settimane è stato totalmente fuori dalla rete per assistere il suo cane malato, scomparso pochi giorni fa.
"Sto scrivendo questo perché sono arrabbiato. Questi tweet irresponsabili non sono innocui. Non vanno semplicemente via. Hanno conseguenze nel mondo reale. Possono portarti via il tuo lavoro. La tua vita. I tuoi ricordi. June e io siamo stati derubati di un giorno speciale. Quindi no, non va "tutto bene".
Questo non è l'inizio di una conversazione. Questa è la fine. Quindi, per favore, non trascinatemi in un mondo di cui non ho mai voluto far parte, né di cui voglio voglio far parte."
Potete leggere il suo post completo qui di seguito.
Come vi abbiamo riportato, lo sceneggiatore Warren Ellis è stato accusato di grooming, ovvero di adescamento e manipolazione psicologia di un minore o di una persona più giovane, e di cattiva condotta sessuale da diverse donne, principalmente sue ex collaboratrici. Lo stesso autore, si è scusato con una lunga lettera, ritirandosi per un periodo di silenzio e riflessione. A causa delle polemiche, la DC Comics ha cancellato una storia dello sceneggiatore, mettendo in stand-by i suoi nuovi progetti.
Ora, come riporta The Guardian, è stato lanciato un sito web che raccoglie le testimonianze di dozzine di donne che descrivono i loro incontri sessuali con Warren Ellis, che descrivono nel dettaglio come l'autore cercasse contatto con ragazze più giovani e il danno che il suo comportamento ha lasciato in loro.
"La portata delle nostre interazioni con Warren Ellis varia ampiamente in termini di grado e durata", si legge nella dichiarazione ufficiale del sito web. "Con alcune di noi, c'è stato un breve periodo di messaggi privati scambiati esclusivamente online; con altre, ha coltivato una relazione che è durata molti anni, coinvolgendo molteplici episodi di intimo contatto fisico".
Oltre 60 donne e persone di genere non binario hanno contribuito al sito web, incoraggiando gli altri a farsi avanti. Molte delle testimonianze stabiliscono un modello chiaro: Ellis avrebbe cercato donne più giovani attraverso il suo sito web e altri forum online, costruendo un rapporto con loro attraverso l'adulazione e la promozione professionale. Alcune di queste relazioni erano interamente online, mentre molte sono diventate fisiche. Alla fine, tutti hanno portato allo stesso finale: Ellis avrebbe interrotto bruscamente la relazione.
A giugno, la scrittrice/editrice Katie West ha pubblicato su Twitter un thread, ora cancellato, che descriveva in dettaglio la sua relazione con Ellis. Poco dopo, le scrittrici Meredith Yayanos e Jhayne Holmes hanno sostenuto la storia di West con i loro account. La Holmes ha raccolto, in seguito, oltre 100 testimonianze di storie simili.
IDW Publishing pubblicherà un artbook per commemorare l'iconico e celebre video musicale animato di Do the Evolution dei Pearl Jam, diretto da Todd McFarlane insieme all'animatore Kevin Altieri.
Il libro, intitolato Pearl Jam: The Art of Do the Evolution è composto da 200 pagine e conterrà illustrazioni e informazioni sulla produzione del video. Il volume includerà anche un'introduzione dello stesso McFarlane in cui il fumettista descrive gli eventi rappresentati nel video come "la storia dell'umanità in una versione condensata come mai l'hai vista prima. In questo libro vedrai e leggerai alcuni dei processi di come abbiamo realizzato un compito erculeo... È pieno di tanti meravigliosi esempi su come dozzine di artisti si riuniscono per lavorare a quello che sarebbe presto diventato un video nominato ai Grammy."
"Do The Evolution di Pearl Jam porta la minaccia della ricerca dell'uomo per il dominio in termini netti e comprensibili, un tema che resta in prima linea nella conversazione in corso", ha aggiunto Justin Eisinger, direttore editoriale di IDW. "Pieno di immagini audaci e narrazione visiva stratificata che accentua il testo già forte, McFarlane e Altieri hanno creato un video che abbraccia la storia dell'umanità. E ora il loro lavoro rivoluzionario può essere pienamente apprezzato in questo approfondito libro che esplora il modo in cui tutto ciò è stato creato".
Pearl Jam: The Art of Do the Evolution uscirà il 6 ottobre, avrà 200 pagine e un formato di 12"x 9". Il suo costo sarà di 39,99$.
Nella gallery qui di seguito potete vedere alcune immagini del volume.
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