Volt 1

Con Volt di The Sparker Saldapress compie un altro grande passo per la sua storia editoriale lanciando la sua prima serie regolare originale da edicola e lo fa con un albo dichiaratamente (nell’introduzione di Andrea Ciccarelli) “Rat-Man style”, per formato e stile. Sia chiaro, questo non è affatto una nota di demerito ma piuttosto l’idea di avvicinarsi a un pubblico ben preciso.

Riguardo l’autore, chi ha dimestichezza di webcomic e autoproduzioni, il nome di The Sparker (al secolo Stefano Conte) non è certo nuovo. Le sue serie (tendenzialmente tutte riproposte nel volume) hanno già dimostrato un ottimo grado di umorismo, nonché un ottimo storytelling. Un autore, dunque, già rodato e con una sua fan base, in particolare dopo l’esordio con Shockdom con la pubblicazione di Che vita di Mecha, che altri non è che lo stesso personaggio qui proposto. La storia, però, è qui interamente ridisegnata e riscritta per stare al passo con la sua crescita artistica e rappresenta, dunque, un punto di interesse anche per chi già conosce le precedenti pubblicazioni.

L’albo è diviso essenzialmente in due parti, la prima (e più corposa) con l’avventura principale di Volt, un robot che vuole diventare fumettista e che inizia a lavorare in una fumetteria dietro la spinta della “Dark Mother” e seguendo i consigli del gestore del negozio.
La seconda parte, invece, raccoglie le altre serie “minori” create da The Sparker, inserite collegandole tutte al personaggio di Volt: Noi robot, parodia dei robottoni anni ’70, diventa il programma tv preferito dal protagonista, ad esempio. Completano l’albo Vita di Mecha, una raccolta di gag realmente accadute in fumetteria, e Le cinetiche avventure di Mangaman, ovvero il (finto) fumetto disegnato dal robot protagonista.

Seppur, almeno in questa prima fase, l’umorismo non sia particolarmente sottile o originale, Volt è una serie gradevole e divertente che mostra tanto potenziale che siamo certi esploderà sempre di più andando avanti. L’idea alla base riesce a far presa sui lettori e si presta a molteplici sviluppi. Le gag e le citazioni sono molteplici e siamo convinti che verranno colte e apprezzate dai giovanissimi.

Da punto di vista grafico, l’autore ha uno stile morbido e ben definito, caricaturale quanto basta e manga-oriented che rende accattivanti e gradevoli i suoi personaggi. La composizione delle tavole è sempre varia e funzionale, molto dinamica e perfetta nella scansione dei tempi comici.

L’edizione, come dicevamo, ricalca il formato di Rat-Man, e ci preme sottolineare che è decisamente ottima, superiore anche al modello a cui si rifà per confezione.