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Francesco Borgoglio

Francesco Borgoglio

The Arms Peddler #1

Esordio di impatto per The Arms Peddler che con questo primo numero  si presenta come un intrigante e riuscito seinen che si svilupperà in altri cinque volumi.
L'ambientazione e l'idea nucleare di questo manga erano nella mente di Kyoichi Nanatsuki da diversi anni (come scrive lo stesso autore in postfazione) e ha preso vita grazie all'incontro con l'artista Night Owl (alias Park Joong-Gi).

La vicenda è collocata in un imprecisato futuro post-apocalittico, dove il deserto e la desolazioni sembrano essere i panorami dominanti e la legge della natura ha sostituito quella dell'uomo.
Sona, il giovane personaggio principale, è rimasto solo al mondo dopo che la sua intera famiglia è stata annientata da una banda di predoni capeggiati dallo spietato e misterioso Hydra.
Il ragazzo viene raccolto e assistito dall'ammaliante, enigmatica venditrice d'ami, la co-protagonista Galamy a cui ora deve la vita e appartiene secondo la legge del deserto che stabilisce che chi viene strappato alla morte diventa proprietà del suo salvatore. Sona è costretto dunque a unirsi a Galamy guidato da un'irrefrenabile sete di vendetta nei confronti di Hydra e inizia il suo peregrinare e le sue avventure attraverso questo mondo fantastico e al contempo terrificante, in cui Nanatsuki mescola e amalgama in modo coerente diversi generi, dal horror al fantasy, dal western al fantascientifico e in cui straripano mostri ed esseri strabilianti, spettri, zombie, streghe e maghi, spietati signori e guerrieri formidabili.

Si tratta, è bene ricordarlo, di un seinen, quindi di un fumetto per un pubblico adulto, in cui non si fa economia di violenza e crudeltà e non mancano l'elemento erotico o le allusioni sessuali esplicite, ma mai inflazionati e tutti funzionali alla realizzazione del racconto. Il soggetto è complesso e ricco anche se non particolarmente originale, piuttosto una buona dimostrazione di eclettismo, ma la trama è solida e la sceneggiatura efficace. Così se l'idea di fondo di The Arms Peddler non è nulla di rivoluzionario, ciò che convince di questo manga è l'aspetto narrativo corroborato da un buon dialogo, un giusto ritmo e  inquadrature sapienti sorretti da disegni raffinati ed evocativi dove il tratto di Night Owl fa la differenza e il lettore è incollato al fumetto dalla prima all'ultima pagina.

Diabolik su e-Bay per Amnesty International

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diabolikastaPer una volta Diabolik ha deciso, eccezionalmente, di non rubare qualche gioiello preziosissimo ma di donare ad Amnesty International un’opera assolutamente unica: un’illustrazione originale realizzata da Enzo Facciolo, storico disegnatore della testata, con l’inserimento del ritratto del vincitore dell’asta accanto al Re del Terrore.

Il ricavato sarà devoluto ad Amnesty International a sostegno della campagna per i diritti delle donne in Medio Oriente e Africa del Nord.

L’asta è appena partita su E-bay e terminerà il 18 dicembre alle ore 14:33.

Astorina, albi di gennaio

  • Pubblicato in News

La fine del 2012 è vicina e di seguito riportiamo quello che Astorina proporrà ai lettori nel primo mese del nuovo anno, con il consueto numero inedito di Diabolik, la ristampa della collezione completa Diabolik R e la seconda ristampa Diabolik Swiisss.

Cop1_Inedito01_131 gennaio 2013

DIABOLIK (Anno LII) #1 – Tu ucciderai Eva
Soggetto: M. Gomboli e T. Faraci
Sceneggiatura: D. Cajelli
Disegni: M. Buffagni, L. Merati e G. Montorio

Ginko vuole dietro le sbarre Dekker, capo di una banda di motociclisti che in realtà è una setta fanatica. Quell’uomo ha già gran potere di vita e di morte su tutti i suoi adepti, ma vorrebbe averlo anche su Diabolik e Eva. Ed è così potente da riuscirci.

Cop1_R_61910 gennaio 2013
DIABOLIK R #619 (Anno XXXVII – 1998 - #9) – Il dito mozzato
Testi: A. Palmas e P. Martinelli
Disegni: E. Facciolo e G. Montorio

Il messaggio orripilante di Blanchard scatena in Diabolik una tempesta di furore e di tremenda angoscia. In balia di quel folle disperato, Eva è senza dubbio destinata a una tragica escalation di strazianti sofferenze.

Cop1_SW_22420 gennaio 2013
DIABOLIK SWIISSS #224 (Anno XI – 1972 - #18) – Tragico Amore
Testi di A. e L. Giussani
Disegni: A. Gattia e G. Coretti

Stefania è tenera, ingenua, remissiva, romantica…e, stranamente, una delle più pericolose fonti di guai che suo marito, il gioielliere Barnes e persino Diabolik abbiano mai dovuto affrontare.

Lanterne Rosse #1

Come si anticipò nell'analisi dedicata ai numeri 1 americani del mega-evento The New 52!, il lavoro di Peter Milligan sul nuovo spin-off dell'ammiraglia Lanterna Verde, è stato encomiabile.
Innanzitutto perché le Lanterne Rosse, nate dalla vulcanica creatività di Geoff Johns, sono personaggi atipici anche all'interno della più ristretta cerchia degli anti-eroi; guerrieri guidati da una cieca furia vendicativa, vere erinni dell'Universo DC, sono figure tutt'altro che facili da elaborare e rendere fruibili in una pubblicazione dedicata e per il più ampio pubblico possibile.
In secondo luogo perché si tratta di soggetti appena abbozzati da Johns, ma dalle grandi potenzialità narrative, su cui Millgan ha costruito una serie credibile e sopratutto non subordinata a quella principale, pur rimanendo fedele all'idea iniziale.

Il ritmo e il coinvolgimento di ogni episodio è sempre mantenuto e si assesta immediatamente su buoni standard attraverso due innovazioni al progetto di partenza: l'introduzione di un membro proveniente dalla Terra e la trasformazione delle lanterne di spicco del corpo da automi guidati dalla pura rabbia in individui dotati di coscienza e pensiero senziente; sono queste le due chiavi di volta che sorreggono il primo arco narrativo raccolto in Lanterne Rosse #1.
Nel primo dei sette episodi esposti, l'autore stabilisce le due ambientazioni che caratterizzeranno questo ciclo di storie, ovvero il nostro pianeta e quello di Ysmault, il quartier generale degli araldi dell'ira.
Viene ricordato il passato del loro capo, Atrocitus, si traccia il prologo che introdurrà la prima lanterna rossa terrestre, Rankorr, e si introduce il singolare rapporto che lega il leader del corpo a Krona, il diabolico ex-guardiano dell'Universo, i cui resti sono custoditi su Ysmault.

Nei numeri a seguire la trama si focalizza sui membri principali e sul loro passato, dove emerge su tutti la spietata e provocante Bleez, il personaggio più interessante e riuscito di tutta la serie.
Quindi si arriva, nei numeri centrali, alla svolta; l'attenzione del lettore è catalizzata dalla trasformazione dei guerrieri rosso sangue che da automi rabbiosi diventano esseri dotati di autocoscienza, cosa utile a Atrocitus che necessita di avere “aiuto intelligente” per fronteggiare le infinite sfide che si dovrà sostenere in ogni angolo dell'Universo, ma che provoca la messa in discussione della sua stessa autorità.
Lo scontro tra Guy Gadner e Rankorr e la ricerca del cadavere scomparso di Krona da parte di Atrocitus chiudono il volume e pongono le basi per il futuro arco narrativo che vedrà un avvicendamento del duo artistico artefice di questo primo volume: Ed Benes e Diego Bernard.
La buona riuscita della testata è anche merito dei due disegnatori, capaci di realizzare e trasmettere nelle tavole grande energia e fisicità che sono  sostanziali al soggetto e che spesso esplodono nella violenza e brutalità dei protagonisti ma, talvolta, sono  imbrigliate nelle forme armoniose e sensuali di Bleez.

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