Hugo Pratt in mostra a Roma
- Scritto da Redazione Comicus
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Ideata e curata dal Museo Hergé di Bruxelles insieme a Patrizia Zanotti, «Incontri e Passaggi» presenta cinquant’anni di carriera di Hugo Pratt attraverso il grande tema della letteratura che tanto ha formato e plasmato l’opera dell’artista veneziano. Abbraccia le influenze di Pratt e le sue preoccupazioni estetiche, in un viaggio formativo per determinare e conoscere gli incontri letterari avuti nel corso della sua lunga carriera. Un percorso sviluppato in linea con le sue tavole originali: disegni di ricerca, tavole in bianco e nero e a colori, acquerelli, copertine di riviste, creazioni eccezionali, tra i quali spiccano disegni e tavole tra le più famose e conosciute di Hugo Pratt.
Un viaggio virtuale che è anche il viaggio di una vita, seguendo le orme di Pratt dagli incontri diretti — Oesterheld, Ivaldi, Rieu, Bonelli, Platteau — a quelli indiretti e di fantasia, con Stevenson, London, Curwood, Borges, Yeats e molti altri.
Questo approccio letterario senza precedenti darà allo spettatore la chiave per il mondo di Pratt, il luogo dove vita e lavoro si incontrano e dal cui intreccio sono nati intramontabili capolavori della narrativa. Come Corto Maltese, personaggio solitario, amante di letture universali il cui animo cosmopolita e curioso non è altro che l’intimo riflesso del suo creatore, così come la tentazione costante del viaggio che lo ha ispirato. Pratt, come Corto, aveva una passione per le culture del mondo alle quali si avvicinava mescolando nella sua fantasia avventure reali e fantastiche, fuggendo da qualsiasi carta topografica per diventare favola. L’esposizione è intesa come un viaggio attraverso i pensieri e le opere dell’autore in un gioco di ritorno permanente tra parola e immagine, perché tale era l’essenza di Pratt: raccontare per immagini.
Le sue tavole a fumetti, così come le sue opere ad acquerello, sono state esposte nei più importanti Musei nazionali ed esteri. Per definire le sue storie è stato appositamente coniato il termine di “letteratura disegnata”. Grazie alla sua opera, il mondo della Cultura ha cambiato l’atteggiamento che aveva nei confronti del fumetto, rendendosi conto che può essere considerato a tutti gli effetti una forma d’arte. Umberto Eco ha affermato: «Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese».

Il suo personaggio più celebre è appunto Corto Maltese, divenuto negli anni una vera e propria icona dell’immaginario collettivo planetario. Creato nel 1962 sulle pagine della rivista Sgt. Kirk all’interno della storia Una ballata del mare salato, a cui sono seguiti altri 22 episodi di rara bellezza, fino all’ultima Mu del 1988. Corto Maltese, il bell’avventuriero figlio di un marinaio inglese e di una gitana di Siviglia, è talmente popolare da esser stato adattato per il cinema (con il lungometraggio Corte sconta detta arcana) e la televisione (con due serie animate, una negli anni ’70 e l’altra nel 2002), ma anche in opere teatrali (al teatro La Fenice di Venezia), opere di narrativa e brani musicali.
INFO E CONTATTI
29 aprile / 24 maggio 2016
La Pelanda – MACRO Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma
Chiuso il 1° maggio e ogni lunedì.
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infoline: 06.4807361
