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Redazione Comicus

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Milk and Mint

Milk and MintGiulia Sagramola è una giovane di belle prospettive nel campo del fumetto che da tempo delega ad un blog per immagini, omonimo al titolo del volumetto, un suo personalissimo diario.

Diciamo subito che, se le prove fornite dall’autrice nel campo del fumetto appaiono già piuttosto mature, questo libro – giocoforza – non lascia trapelare appieno il suo talento, non esiste una storia immaginaria da raccontare ma trattasi di stralci di cronaca personale tradotta adesso su carta.

Milk and Mint illustra la vita della giovane studentessa Juliette en rose, alter-ego virtuale dell’autrice. Quotidianità e riflessioni che tanti giovani possono condividere entrando in sintonia col personaggio, che per inciso emana una naturale simpatia.

Amore, vacanze, studio e lavoro sono i temi principali che vengono affrontati con lievità, senza appesantire quelle che sono esperienze importanti.
Buona la colorazione che rende la cornice particolarmente luminosa, ottimo l’allestimento editoriale.

Non male, ma attendiamo la giovane autrice a prove più impegnative.


Giovanni La Mantia

Il Triangolo Segreto 1

Il Triangolo Segreto 1Didier Mosèle è un addetto al ministero della cultura; insieme all’equipe internazionale che dirige, lavora da anni su un antico rotolo di pergamena classificato come 4Q456-458. Alla scomparsa dell’amico Francis Marlane, il nostro comincerà ad indagare scoprendo una verità sconvolgende che potrebbe scuotere le fondamenta della Chiesa e della cristianità stessa.

Il Triangolo Segreto è un avvincente thriller sapientemente scritto da Didier Convard dove le soluzioni ai misteri sono racchiuse nelle pieghe del tempo e dove a fare da sfondo è la Storia con la S maiuscola.

Ad ogni disegnatore è affidato il compito di illustrare un determinato periodo storico: Denis Falque illustra a dovere i giorni nostri, Christian Gine si cimenta nelle ambientazioni vaticane, Gilles Chailet  tratteggia il periodo medievale elevandosi una spanna sopra gli altri per il proprio lavoro.

L’intera saga sarà pubblicata da 001 Edizioni in tre volumi; questo primo numero racchiude i primi tre albi francesi.


Cris Tridello

Sex=Love² 1

Sex=Love² 1Kumiko, figlia di una famiglia benestante, sogna di diventare professoressa e, in attesa della tanto sospirata laurea, impartisce lezioni private. Ed è così che conosce Ryo, studente completamente dedito al sesso. Fra i due nasce una tormentata storia d'amore che subisce una brusca svolta quando il padre di Rumiko, deciso a ostacolare la sua carriera in tutti i modi, inserisce la figlia nella classe del ragazzo costringendo i due a nascondere i propri sentimenti. Come se non bastasse Minato, compagno di classe di Ryo, fa da terzo incomodo seducendo con insistenza la professoressa.

Se nel primo capitolo Sex=Love², piccante manga in due volumi, cade in una involontaria comicità, Mayu Shinjo aggiusta pian piano il tiro grazie ad una sceneggiatura di mestiere che sorregge una trama che, per certi versi, ricorda alcune pellicole italiane comico-sentimentali di basso costo degli anni ‘70/’80.
La parte migliore risulta, però, quella grafica: la Shinjo ha un'ottima costruzione della tavola e un tratto, se non originale, sicuramente interessante e ben definito.


Gennaro Costanzo

Samurai - Né in cielo né in terra, 1-2

Samurai - Né in cielo né in terra, 1-21705. Shiro ha promesso a Yoshiko che nulla, né in cielo né in terra, si sarebbe mai posto tra loro. Una promessa che il samurai è deciso a mantenere anche quando uno spietato condottiero cinese distrugge tutto quello che il bushi conosce, portandogli via anche l’amata.

Comincia così un viaggio per mezzo mondo – Cina, Francia, Arabia – per ritrovare la donna perduta. Un fumetto che di orientale non ha davvero nulla, se non la suggestione più superficiale e di maniera.

I personaggi sono improbabili per i loro modi di agire e pensare. Il che non sarebbe un male, se la trama non presentasse una certa pretesa di verosimiglianza. Molto belli i disegni, anche se piuttosto rigidi nelle pose e nell’espressività dei volti, con l’effetto di uno stile che non riesce a raccontare, ma solo a mostrare.


Ylenia Semenzato
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