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Il futuro incerto di Spider-Man al cinema nelle mail hackerate alla Sony

L'hackeraggio in questo periodo è uno dei principali problemi della sicurezza mondiale visto che a rischiare non sono solo le celebrità, che vedono i propri scatti privati in rete, ma anche aziende importanti e, naturalmente, capi di stato.
Nel nostro caso, ad essere sotto attacco è stata la Sony e il risultato ha portato alla luce vari scambi di mail private fra il CEO Sony Kaz Hirai, il presidente Sony Pictures Doug Belgrad, Amy Pascal (capo del settore cinematografico dell'azienda) e il CEO della Disney Bob Iger, in cui si discute del futuro cinematografico di Spider-Man.

Visti i non esaltanti risultati in patria di The Amazing Spider-Man 2, in una mail del 30 ottobre di Belgrad alla Pascal, si è discusso della possibilità di produrre una nuova trilogia di Spider-Man da parte dei Marvel Studios con la Sony che manterrebbe "il controllo creativo, marketing e distribuzione".
Altre mail con le alte sfere Marvel/Disney, svelerebebro invece l'intenzione di far apparire l'arrampicamuri in Captain America: Civil War.

Queste discussioni, partite dalla Marvel, sono state presto interrotte riporta il Wall Street Journal, aggiungendo che i registi Chris Miller e Phil Lord (Lego Movie) avrebbero un film d'animazione di Spider-Man in fase di sviluppo presso lo studio.

Altri siti riportano, ma di questo al momento non c'è alcuna conferma, che la Pascal avrebbe contattato anche Sam Raimi regista della prima trilogia dell'Uomo Ragno.

Ricordiamo che la Sony ha attualmente annunciato i seguenti film: 2016: Sinister Six; 2017: Spin-off femminile di The Amazing Spider-Man, Venom: Carnage, 2018: The Amazing Spider-Man 3. A questo punto è lecito chiedersi cosa arriverà davvero sullo schermo.

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