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Shanghai Devil 1

Per leggere l'intervista a Gianfranco Manfredi, clicca qui.

Dopo la splendida saga di Volto Nascosto, che ha messo d'accordo pubblico e critica, Gianfranco Manfredi ci regala una nuova avventura con protagonista Ugo Pastore. Shanghai Devil porta Ugo in Cina al seguito del padre ma dopo quanto accaduto nel suo turbolento passato è un uomo stanco, distrutto dagli eventi. Incapace di trovare le giuste motivazioni nella propria vita, vive di rendita e passa il tempo senza avere scopi o ambizioni. Non ha voglia di partecipare alle attività lavorative del padre e trascorre il primo anno in Cina studiando la lingua e stringendo giusto qualche amicizia, come quella con il giovane attore Ha Ojie.
L'animo sensibile di Ugo non può non notare la scombussolata situazione cinese in cui si respira un'aria da "quiete prima della tempesta". Una situazione politica davvero complessa sembra costruire pian piano le basi per una rivolta popolare.
Tutto sommato, però, la vita di Ugo procede serena finché non si scontrerà con un ricco commerciante di oppio, James Burke, aiutando il trafficante Likang alla fuga. Una serie di eventi che porterà, a fine albo, Ugo a reindossare la maschera di Volto Nascosto. A complicare il tutto, il giovane protagonista si innamora di Meifong, una prostituta che ricambia le attenzioni del corteggiatore italiano.

Gianfranco Manfredi si destreggia con la solita classe in una sceneggiatura ben curata e scorrevole, mostrandoci un contesto storico molto curato e sostenuto da un'ampia documentazione. Un valore aggiunto per un fumetto d'avventura davvero notevole. D'altronde lo stesso autore ci ha deliziato sfoggiando la sua vasta preparazione storica, perfettamente miscelata ai classici elementi avventurosi, sia in Volto Nascosto che in Magico Vento.
Abbandonato il feuilleton di Volto Nascosto, ci immergiamo in un clima narrativo completamente diverso e in uno scenario inusuale per il fumetto. Nonostante questo, Ugo Pastore non si smarrisce e ritroviamo lo stesso personaggio conosciuto in precedenza in una prosecuzione degli eventi che appare logica e ben definita.
Unica nota da fare è l'utilizzo del dialetto in alcune scene che stona un po' con il resto.

Per quanto riguarda la parte grafica, sotto la bella copertina realizzata da Corrado Mastantuono, troviamo alle tavole Massimo Rotundo, autore di un'ottima prova e capace di rendere credibile lo sfondo cinese.
Ultima nota per l'editoriale di Sergio Bonelli, letto a meno di due settimane dalla sua scomparsa non può che provocare un senso di malinconia nel lettore.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: testi di Gianfranco Manfredi, disegni di Massimo Rotundo
  • Formato: Brossurato. 100 pag., b/n
  • Prezzo: €2,70
  • Voto della redazione: 8
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