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Tesori Disney 11 - Topolino & Atomino

Quando nel 1955, su richiesta del King Features Syndicate, la strip di Mickey Mouse si trasformò da avventurosa a comica, presentando esclusivamente gag autoconclusive, fu la fine di un'epoca. Moriva, così, una delle più belle serie avventurose a fumetti mai realizzate. In Italia, le strip realizzate da Floyd Gottfredson e dai suoi collaboratori, erano presenti in edicola quasi contemporaneamente dalla loro nascita e godevano di un notevole successo di pubblico. Topolino, star indiscussa Disney negli anni '30, in Italia aveva prima goduto di una testata formato giornale, poi di quello formato pocket tutt'ora in edicola.
Il settimanale edito, all'epoca, da Arnoldo Mondadori, presentava come piatto forte le strip di Gottfredson e incominciava ad ospitare le storie di un'altra superstar del fumetto Disney, ma in ambito paperi, ovvero Carl Barks.
Quando le strip di Gottfredson terminarono, si avvertì la necessità di produrre storie a fumetti che non lasciassero i lettori orfani di grandi avventure per il Topo. Nacque, così, quella che poi sarebbe diventata la scuola Disney italiana, apprezzata e celebrata in tutto il mondo. Non a caso, l'Italia è il maggior produttore di storie Disney al mondo.
Già prima del 1955, in Italia erano state prodotte storie sia con i paperi che con i topi, ma è da questo preciso momento che la produzione diventa costante e la redazione amplierà il parco collaboratori con i nomi di futuri maestri.

Fra i nuovi arrivi, quello di Romano Scarpa è di sicuro il più rappresentativo. Disegnatore e sceneggiatore, Scarpa inizia la sua carriera disneyana disegnando la storia "Biancaneve e verde fiamma" su testi di Guido Martina. Dopo alcune storie su sceneggiature di Martina, Scarpa esordisce come autore unico con la storia "Paperino e i gamberi in salmì".
Pian piano, il maestro veneziano inizia a donare la sue prime gemme, con storie del calibro di "Topolino e il Pippotarzan" e "Paperino e la leggenda dello «scozzese volante»". Fu però con "Topolino e l'unghia di Kalì" che Scarpa confezionò il primo capolavoro con protagonista Topolino. A questa storia dalle forti tinte gialli, seguirà per il topo un ciclo di avventure dalla forte continuità narrativa che, virando più verso l'avventura, regalerà ai lettori italiani la perfetta prosecuzione del lavoro svolto da Gottfredson.
Da "Topolino e la dimensione Delta", infatti, l'autore presenterà un ciclo di avventure entrato nella storia del fumetto italiano, un ciclo avventuroso che presenta storie complesse sapientemente miscelate a quell'umorismo tipico disneyano. Protagonista di queste avventure, oltre a Topolino, è Atomino Bip Bip, un atomo portato alla dimensione di uomo, una spalla perfetta per Topolino che per carisma e personalità è degna di quel Eta Beta che per anni ha accompagnato le avventure del Topo nelle strip americane e che per alcune caratteristiche un po' ricorda.

L'undicesimo volume della collana trimestrale Tesori Disney ripropone (in due volumi) l'intera epopea del personaggio, per la prima volta, partendo proprio della sua storia di esordio.
In questo primo volume sono presenti 4 classici assoluti della produzione Disney italiana.
"Topolino e la Dimensione Delta" si ricollega proprio alle strip di Gottfredson riproponendoci il Dottor Enigm che, dalla dimensione spazio-temporale delta, in cui può liberamente lavorare ai suoi esperimenti, grazie al suo bambatrone ingrandisce di due birilliardi di volte due atomi, che prenderanno i nomi di Atomino Bip Bip e Atomino Bep Bep.
L'avventura ha inizio quando strani fenomeni atmosferici coinvolgono Topolina. La polizia è nel panico e Topolino indaga sul mistero. Giunto nella dimensione Delta, Topolino con l'aiuto di Bip Bip, sventerà i piani di un perfido Gambadilegno, ben distante dal personaggio che conosciamo oggi, e di Bep Bep.
La storia presenta una storia fantascientifica con numerosi elementi di tensione e di umorismo ben miscelati. Divisa in due parti (presentata originariamente in due numeri di Topolino) Scarpa ha tutto lo spazio a disposizione per stendere la sua trama, che procede in un perfetto crescendo di intensità.

In "Topolino e Bip Bip alle sorgenti mongole", i due protagonisti e l'antiquario Antaniele Ragnatele si recano in Alaska per testimoniare la migrazione che avrebbe portato alcune tribù asiatiche a popolare le terre americane. A seguirli, il misterioso Hon-Ki-Ton, millenario guardiano di un antico tesoro. Scarpa ci consegna un'avventura archeologica di ampio respiro e senza sbavature.

Di ispirazione hitchcockiana è invece "Topolino e la collana Chirikawa", in cui esordiscono la zia Topolinda e Trudy, la fidanzata di Gambadilegno. La storia, di ambientazione urbana, ha risvolto psicologici e il motore che avvia l'azione è un trauma infantile subito da Topolino. A riposo da sua zia Topolinda, Topolino scoprirà che il tutto è collegato al furto della collana Chirikawa avvenuta quando il protagonista era appena bambino. Solo con l'aiuto di Atomino Topolino riuscirà a risalire agli eventi passati indagando nella sua memoria. Interessante notare come il maestro veneziano utilizzi una visuale in soggettiva con un tratto infantile per visualizzare i momenti che hanno scatenato il trauma di Topolino.

Chiude il volume "Topolino e il Bip Bip-15". Atomino costruisce per Tap alcuni giocattoli decisamente innovativi. Per i suoi loschi fini, Pietro Gambadilegno fa rapire il grande atomo per poter costruire su larga scala le sue invenzioni finendo, come ovvio, fra le braccia della giustizia a fine avventura.

Il volume presenta 4 capolavori (tutti in due parti) di Romano Scarpa: è grazie a queste avventure che la scuola disneyana italiana entrerà di diritto nella storia del fumetto mondiale. Una ristampa molto attesa che arriva solo con l'11° volume di Tesori Disney. La collana Disney, cartonata, offre ad un prezzo contenuto un prodotto discreto. La scelta di riproporre le versioni originali, con i colori e la divisione a puntate è filologicamente apprezzabile, seppure il risultato è altalenante. Si notano, inoltre, alcune modifiche nei baloon delle prime avventure.
I redazionali non sono certo il piatto forte del volume in quanto, rispetto ad altri volumi, sono decisamente ridotti ma, come al solito, preziosi e precisi.

Dati del volume

  • Editore: Walt Disney Company Italia
  • Autori: testi e disegni di Romano Scarpa
  • Formato: cartonato, 276 pagine in b/n e a colori
  • Prezzo: 9,90€
  • Voto della redazione: 10
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