Silverfin

Bond, James Bond. Sì, ancor prima di diventare uno 007, il giovane James rispondeva così a chi gli chiedesse il nome. Silverfin, infatti, ci riporta ai tempi in cui il futuro investigatore era un semplice adolescente  un po' impacciato ma già con l'abitudine di ficcanasare dove non dovrebbe. Così, studente ad Eton, incontrerà il giovane George Hellebore e fra i due nascerà una reciproca antipatia. Ma l'Hellebore da temere, in realtà, è il padre di George, ricco costruttore d'armi impegnato a celare le sue losche attività, come scoprirà Bond mettendosi sulle tracce di un ragazzo scomparso nel lago di Silverfin.

Charlie Higson e Kev Walker confezionano un piacevole fumetto per ragazzi che, grazie ad una sceneggiatura vivace e a ottime tavole, ci proietta nella prima vera missione del futuro 007, con godibili spaccati familiari e avventurosi. Purtroppo, la sceneggiatura eccessivamente decompressa fa scorrere troppo in fretta le ben 160 pagine del volume.

Buona la confezione offerta dalla ReNoir che però esclude del tutto un apparato redazionale anche minimo.