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We3

We3 (Magic Press, brossurato, 104 pagine a colori, € 8,50) testi di Grant Morrison, disegni di Frank Quitely

Grant Morrison e Frank Quitely, autori entrambi scozzesi, non hanno certo bisogno di presentazioni. Una collaborazione dietro l’altra, il dinamico duo di Glasgow ha saputo costruire una visione talmente armonica e coerente basata sulla fiducia totale e incondizionata nelle reciproche idee, che è praticamente impossibile comprendere quanto all’interno delle loro storie ci sia dell’uno e quanto dell’altro. We3, rispetto a quanto visto finora della coppia in Italia (si ricorda, per Magic Press, Flex Mentallo e gli ultimi episodi di The Invisibles, JLA Terra 2 per Play Press e infine, per Panini, New X-Men) rappresenta la sintesi estrema di quanto affermato sopra. Per quanto il soggetto, riguardante la sperimentazione scientifica e tecno-organica sugli animali, non sia per nulla originale e risulti già visto nel corpus letterario della science fiction (e non solo), Morrison riesce a costruire una sceneggiatura sintetica e minimale. Ciò nonostante piena zeppa di spunti di riflessione e perfettamente incastonata all’interno di quella “poetica animalista” che caratterizza gran parte delle opere dello scozzese, Animal Man in primis. Morrison ha compreso profondamente il ragionamento degli animali e lo dimostra offrendo una caratterizzazione pressoché perfetta dei tre protagonisti della storia: il cane, fedele e obbediente, ragiona per dicotomie (buono/cattivo, fame/cibo, casa/cuccia) che talvolta fanno male, soprattutto a chi ne ha avuto uno una volta nella vita; il gatto, egoista e spirito libero, è uno spietato assassino addomesticato che al suo stato ferino diventa un coacervo di istinto e rancore; il coniglio, l’anima più semplice dei tre, vorrebbe soltanto una riparazione alla coda. Sintetico e minimale, si diceva, ma perfetto nei rapporti tra umano e animale, tra natura e cultura, laddove i confini, se mai ce ne fossero, si perdono di vista con tanta, troppa facilità.
A livello grafico, il lavoro di composizione e storytelling effettuato da Frank Quitely è letteralmente stupefacente. Le tavole sono caratterizzate da un livello di dettaglio decisamente sopra la media (nemmeno il più recente All Star Superman raggiunge tali livelli d’eccellenza) e alcune trovate narrative d’eccezione rendono questo volume un piccolo girello di grafica. La narrazione ipercinetica è resa benissimo dall’estro grafico dell’artista. Un esempio su tutti, il pannello che esplode in decine di pannelli più piccoli che dettagliano ogni singolo momento dell’azione. Un lavoro da dieci e lode senza dubbio alcuno, per il disegnatore scozzese.
Menzione speciale merita l’adattamento di Leonardo Rizzi, che è riuscito a riportare perfettamente in italiano il linguaggio minimale e fonetico degli animali, che impreziosisce ulteriormente questo piccolo gioiello, ultima dignitosa incursione in casa Vertigo della Magic Press.

Nicola Peruzzi






Andrea Antonazzo
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