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La strage di Bologna

La strage di Bologna (Becco Giallo, brossurato, 144 pagine in b/n, € 15,00) Testi di Alex Boschetti, disegni di Anna Ciammitti

Molte volte gli eventi generano emozioni nell’attesa che succedano, il più delle volte generano commozione a sangue caldo, il 2 agosto 1980 ha provocato un soffio al cuore dell’Italia per sempre.
Piazza Fontana, Ustica, Bologna…sono solchi così profondi che, per quanto qualcuno abbia cercato di cancellarli, rimangono nella memoria, impressi per sempre, e non è una questione di morti, ma di dolore, un fitta costante per un'enorme ferita inflitta a questo paese.

Il fumetto della Becco Giallo (terzo della collana Cronaca Storica) ridà alla vicenda la giusta collocazione storica seppur in maniera attuale, “mettendo in fila i fatti e provocando emozioni” come dice lo stesso Carlo Lucarelli nella bellissima prefazione all’opera.

La strage di Bologna ha un impatto visivo straordinario e un uso drammatico del chiaroscuro che mette i brividi. La giovanissima, anche se già esperta di illustrazione e cinema d’animazione, Anna Ciammitti fornisce un'ottima prova grafica dando alla cronaca il gusto della narrazione per bambini, semplificando così il già perfetto e dettagliato resoconto di Alex Boschetti, scrittore e musicista non nuovo alla narrazione thriller. Commovente, vero, drammatico fin dalla prima vignetta, sia per chi la storia la conosce, sia per chi si appresta a seguire la vicenda con gli occhi ingenui e il coinvolgimento di chi la vede per la prima volta.

L’autore a stento tenta di non implicare la politica, cercando di limitarsi a raccontare i fatti, ma l’impresa diventa impossibile e nel racconto si percepisce la mano nera di questa strage d’Italia e della P2 di Licio Gelli che nello stesso fumetto pronuncia le parole “destabilizzare ai fini di stabilizzare”. Mano che in quegli anni di piombo mise la firma su Piazza Fontana, passando per l’assassino del giudice Amato e scuotendo l’Italia con il boato della stazione di Bologna. Il tutto con la complicità scandalosa di uno stato troppo accondiscendente e impegnato a coprire le proprie magagne con la collaborazione dei servizi segreti deviati e la pressione e la protezione degli Stati Uniti d’America che temevano, troppo, la crescente forza del Partito Comunista Italiano.

Purtroppo ne La strage di Bologna non si vede una speranza finale, ma solo il dolore, dolore per le 85 vittime, per una città ferita che fa a gara di solidarietà nel dare i primi soccorsi, per una nazione che fa presto a dimenticare, per l’assenza di colpevoli dopo 26 anni.

La fa da protagonista per tutto il fumetto l’Associazione per le Vittime della Strage del 2 agosto 1980 che ancor oggi cerca verità, che da troppi anni lotta per l’abolizione del segreto sulle stragi di stato a partire proprio da questa che come disse subito lo stesso Pertini è la più grande impresa criminale mai avvenuta in Italia.

Oltre alla già citata prefazione di Carlo Lucarelli, il volume è arricchito da un ottima cronistoria, note dell’autore, una perfetta bibliografia, le parole crude del Unione Familiari Vittime per Stragi e pagine storiche come l’intervista in carcere all’autore materiale della strage.

Questa drammatica Cronaca Storica dice già tutto da se. Non completa quanto già si sapeva, non riassume i fatti, non condanna colpevoli, ma rende viva la memoria.

Nico Blunda



Andrea Antonazzo
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