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Herr Kompositor

Herr Kompositor (Mnemes, brossurato, 152 pagine a colori, € 18.00) testi e disegni di Alessandro Polito con Laura Pederzoli


Ce lo ha insegnato Will Eisner: il fumetto può essere usato come mezzo d’insegnamento. La sua versatilità e la sua immediatezza lo rendono un medium trasversale per culture e target, se adoperato con correttezza e senza troppi sofismi. La casa editrice Mnemes, specializzata in testi sulla Musica, tenta con questo “Herr Kompositor” di usare il fumetto per insegnare a comporre ai bambini. Il libro (in formato orizzontale) è veramente ben stampato e ben confezionato.
L’autore, il musicista e insegnante Alessandro Polito, ammette nella prefazione di aver realizzato il proprio sogno di bambino: realizzare un fumetto. Peccato che l’operazione non sia riuscita del tutto. Più che il fumetto didattico (che ha avuto insospettabili esponenti tra Eisner stesso e Neal Adams), il modello preso è quello dei libri illustrati. Herr Kompositor potrebbe riuscire nell’intento di insegnare ai più piccoli a comporre, grazie al tono colloquiale e divertito delle lezioni, obiettivamente ben strutturate, ma fallisce in pieno sul piano meramente artistico. La pretesa di realizzare un fumetto non può esaurirsi nel disegnare simpatiche figurine (alla meno peggio per giunta, probabilmente per mancanza di abilità più che per scelta stilistica d'avanguardia) corredate da testo a fianco. L’intenzione di sfruttare il medium in una delle sue accezioni più sottovalutate viene qui smentita dai fatti. Se non ci fosse stata la pretesa, più volte esplicitata nell’introduzione e nei risvolti di copertina, sarebbe potuto rimanere un buon libro illustrato per bambini, a volte forse stucchevole per noi seriosi adulti, ma in ogni caso suggeribile per scuole elementari, ad esempio. Il fumetto ha le sue regole, i suoi canoni, le sue tipicità. Escluderne alcune equivale a NON fare un fumetto, ma altro. Per rimanere in ambito musicale, è come se DJ Francesco si presentasse ad una gara di suonatori d’arpa con uno dei suoi pezzi.

Marco Rizzo
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