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Redazione Comicus

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Lanterna Verde/Freccia Verde presenta 2 – Lanterna Verde 1

ATTENZIONE! Questa recensione potrebbe contenere anticipazioni sugli eventi di Crisi Infinita

Lanterna Verde/Freccia Verde presenta 2 – Lanterna Verde 1 (Planeta DeAgostini, spillato, 48 pagine a colori, € 2,95) testi di Geoff Johns, disegni di Ivan Reis

Lanterna Verde/Freccia Verde presenta 2 – Lanterna Verde 1One Year Later approda sulla testata dedicata a Lanterna Verde e lo fa nel modo più dirompente, investendo ogni aspetto della vita di Hal Jordan con una serie di novità e cambiamenti veramente impressionanti.
L’albo è percorso, nella sua interezza, da quella vena politica che in questi ultimi tempi imperversa nel mondo dei comics. In questo caso alcune nazioni hanno stipulato il cosiddetto “Trattato Libertà dal Potere” per evitare l’ingerenza dei metaumani statunitensi sul proprio territorio nazionale. In questo modo i supereroi “made in USA” vengono, con somma gioia dei criminali, obbligati legalmente ad operare esclusivamente all’interno dei confini del proprio paese. Ma questa non è l’unica fonte di grattacapi per il nostro eroe, che deve vedersela anche con una taglia che pende sulla sua testa e con il rancore del ricostituito Corpo delle Lanterne Verdi, per i misfatti commessi nei panni di Parallax.

Chi era preoccupato per il futuro di Lanterna Verde dovrà senz’altro ricredersi grazie all’opera di Geoff Johns, che intesse una trama estremamente convincente per il nostro crociato smeraldino, un’avventura moderna che strizza l’occhio alla tradizione classica. Ottimo l’approfondimento psicologico del personaggio alle prese con i soliti fantasmi del passato di cui sembra proprio incapace di liberarsi. Molti gli elementi con cui Johns farcisce l’albo: riprende la sottotrama dei Manhunter (iniziata nei primi numeri di Lanterna Verde Speciale), impianta i semi per la futura nascita dei Sinestro Corps e reintroduce un temibile e mortale nemico che darà senza ombra di dubbio molto filo da torcere al nostro caro Hal Jordan.
Ai disegni un Ivan Reis in forma strepitosa e perfettamente a suo agio con le ambientazioni spaziali e le peripezie cosmiche del nostro eroe.
Una menzione particole spetta di diritto alle splendide copertine evocative di Simone Bianchi.

In conclusione un albo che farà sicuramente la gioia di tutti gli amanti del personaggio. Un mix di azione, avventura e introspezione che ci faranno attendere con trepidazione l’uscita del prossimo numero.



Simone Gazzani

Superman: Un Anno Dopo

ATTENZIONE! Questa recensione potrebbe contenere anticipazioni sugli eventi di Crisi Infinita

 

Superman: Un Anno Dopo (Planeta DeAgostini, brossurato, 192 pagine a colori, € 12,95) testi di Kurt Busiek e Geoff Johns, disegni di Pete Woods e Renato Guedes

Superman: Un Anno DopoChi non riesce ad affezionarsi alla figura di Superman (e chi scrive è un rappresentante della categoria) trova un grosso ostacolo nell’eccessiva iconizzazione del personaggio. Kal El è troppo perfetto, troppo forte, troppo eroico, troppo super. L’umanità del personaggio risulta spesso messo in ombra dal suo valore come simbolo.

Tutti quelli che non amano questo aspetto del personaggio apprezzeranno i risvolti di questo volume Un Anno Dopo che antepone al supereroe il personaggio di Clark Kent, l’uomo, il marito, il giornalista: senza poteri dopo Crisi Infinita riscopre il piacere della normalità e dell’intimità familiare pur restando combattuto tra gli affetti e la voglia di tornare a volare. Un background ricco di spunti interessanti che magari avrebbe meritato di essere mantenuto anche per più di quattro mesi, ma magari così si sarebbero delusi i fan più sfegatati dell’azzurrone che volevano rivedere al più presto tutina e mantello.

Una storia ricca di ritmo dal sapore nostalgico ma mai stucchevole che ai disegni vede un Pete Woods in formissima e un Renato Guedes non proprio al massimo.



Gianluca Reina

Sottovoce – Sasameke 5

Sottovoce – Sasameke 5 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni di Ryuji Gotsubo

Sottovoce – Sasameke 5In quel periodo, alle scuole medie, c’era un ragazzino che giocava a calcio meglio di chiunque altro, al punto da provare a farlo in Italia. Tuttavia la realtà delle cose si rivelò ben diversa… Dopo tre anni il ragazzo fece ritorno in Giappone, completamente demoralizzato. Dopo tante delusioni, ogni qualvolta cercava di entusiasmarsi nuovamente, qualcosa dentro di lui gli bisbigliava “Non ce la farai mai”…

Rakuichi è il protagonista di questa mini serie in 5 volumi di Ryuji Gotsubo, un ragazzo con la passione per il calcio e un talento fuori dal comune, tanto da spingerlo appunto a tentare la fortuna in Italia. Deciso ad abbandonare il calcio che tanto ama a causa delle numerose delusioni subite, al suo rientro in Giappone dopo 3 anni di assenza torna a frequentare nuovamente la sua vecchia scuola trovandosi coinvolto, controvoglia, nelle vicende del club di calcio del liceo. Rakuichi, oltre ad alcuni amici d’un tempo, come Inae-chan di cui pare innamorato, ritrova anche molti acerrimi rivali che, un po’ per invidia, un po’ per il carattere scontroso, presuntuoso ed egoista del ragazzo, gli avevano dichiarato guerra, soprattutto sul campo da gioco. Che sia quindi giunto il momento per Rakuichi di ritrovare la fiducia in se stesso e negli altri, di ripartire da capo, e di iniziare a ragionare finalmente in termini di squadra?

Il manga è un misto di generi; gli argomenti trattati non sono solamente quelli sportivo-agonistici, ma sono legati anche ai problemi adolescenziali, quali amicizie, amori, rivincite e rivalità. I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante il manga sia piuttosto corto e la maggior parte delle scene siano incentrate sulle partite di calcio. Il finale del manga delude un po’ perché lascia parecchie cose in sospeso. La grafica è un po’ spigolosa, i tratti dei personaggi sono a volte netti e squadrati, quasi abbozzati.


Sara Moro

Brodo di Niente

Brodo di Niente (Canicola, brossurato, 80 pagine in bianco e nero, € 12) testi e disegni di Andrea Bruno

Brodo di NienteUscito a puntate sulla rivista Canicola, Brodo di Niente viene raccolto e concluso in volume sempre sotto l'etichetta del progetto indipendente bolognese.

La storia tratta di alcuni disertori che scappano dal fronte di un’immaginaria guerra tra preti e società civile; ma sebbene nasca da una riflessione critica, se non addirittura satirica, sull'attualità italiana, la storia si dirige altrove già dalle prima pagine. Il segno di Andrea Bruno, sporco e contrastato, proietta la vicenda verso orizzonti molto più ampi e alti. I preti ad esempio non sono macchiette grottesche ma vere e proprio macchie, inquietanti e mostruose, che avanzano feroci in un paesaggio italiano morale e mentale prima ancora che storico e geografico.

Se il finale, amaro e baffardo, torna a chiudere la vicenda sui toni della satira, quello che resta è un ritratto feroce del buio dell'anima italica che denuncia, ma travalica, il periodo storico in cui stiamo vivendo.

Se Canicola è riuscita ad aggiudicarsi il prestigiossimo premio di Miglior Fumetto Alternativo ad Angouleme, questo è dovuto anche ad Andrea Bruno, colonna portante del progetto per esperienza e potenza narrativa.

Una lettura non certo facile ma comunque consigliatissima.



Luca Vanzella
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