Menu
Gianfranco Autilia

Gianfranco Autilia

URL del sito web:

Avengers: Senza Ritorno 1/6, recensione: il prosieguo di Senza Tregua

736532. SX1280 QL80 TTD

L'anno scorso, il trio di sceneggiatori composto da Al Ewing, Jim Zub e Mark Waid ha sfruttato il rilancio editoriale del Marvel Legacy congegnato dall'ormai ex Editor-in-Chief della Casa delle Idee Axel Alonso per proporre una saga "blockbuster" chiamata Avengers: Senza Tregua, che è servita da trampolino di lancio non solo per due miniserie spin-off incentrate su Quicksilver (di Saladin Ahmed ed Eric Nguyen) e sull'Ordine Nero (di Derek Landy e Philip Tan), ma anche per una sorta di sequel spirituale intitolato Avengers: No Road Home, da noi adattato come Avengers: Senza Ritorno. Quest'ultima saga, pubblicata sotto le insegne di Panini Comics da luglio a settembre sulle pagine di sei spillati quindicinali disponibili sia per le edicole che per le fumetterie, vede all'opera gli stessi autori che ci hanno precedentemente presentato i fatti di Senza Tregua, ossia i già citati Ewing, Zub e Waid e l'artista Paco Medina, stavolta spalleggiato nel comparto grafico anche dal talentuoso Sean Izaakse, che ben presto vedremo all'opera sui Fantastici Quattro di Dan Slott.

anras1

Il racconto in oggetto della nostra recensione non verte su un pericoloso gioco di proporzioni cosmiche con in ballo il destino della Terra come visto nel precedente Senza Tregua, di cui vengono peraltro ripresi alcuni fili lasciati in sospeso, ma decide invece di contrapporre i protagonisti a minacce inedite che affondano le loro radici nella mitologia greca. Stiamo parlando della Regina della Notte Nyx e delle sue quattro letali progenie, vale a dire il Dio del Sonno Hypnos, i gemelli Apate e Dolos, che rappresentano rispettivamente la frode e l'inganno, e Oizys, un'incarnazione di puro odio e sofferenza. L'obiettivo primario di questi antagonisti consiste nel ripristinare quell'Universo oscuro e silenzioso che imperava ancor prima che insorgessero le fulgide divinità dell'Olimpo e, per riuscirci, necessitano di ricomporre l'anima perduta di Nyx che è stata suddivisa da Zeus in tre frammenti d'ebano, che in qualche modo fungono da MacGuffin per l'intera esposizione. A doverli recuperare in questa specie di "caccia al tesoro" troveremo ovviamente anche un insolito manipolo di Avengers selezionato da Va Nee Gast - ovvero la figlia teleporta del Gran Maestro altrimenti nota come Voyager - una supereroina cruciale che ha esordito come fondatrice fittizia dei Vendicatori proprio in Senza Tregua.

anras2

Protagonisti di questa vicenda sono membri iconici del team quali Occhio di Falco, Scarlet Witch, Visione, Ercole, Spectrum e Hulk, ma anche nuovi arrivati come l'ex componente dei Guardiani della Galassia Rocket Raccoon e, a gran sorpresa, Conan il Barbaro. Proveniente con furore dall'Era Hyboriana, il Cimmero uscito dalla penna di Robert E. Howard nel 1932 viene qui inserito a tutti gli effetti nell'estesissimo contesto dell'Universo Marvel e ha pure modo di confrontarsi più e più volte con differenti supereroi della suddetta casa editrice newyorkese. La sua inclusione nel racconto, pur risultando effettivamente un po' forzata, ha il pregio di fortificare maggiormente la componente fantasy dell'opera e fornire ai fan del personaggio un motivo più che valido per acquistarla. Oltretutto, le diverse peripezie che gli Avengers affrontano nel corso di No Road Home spingono gli scrittori a scavare a fondo nella continuity della Casa delle Idee e a riutilizzare creazioni che arricchiscono ulteriormente l'affresco da loro narratoci. Si tratta quindi di un fumetto ben orchestrato e farcito di rilevanti colpi di scena che, pur essendo perfettamente leggibile a sé - anche grazie alle note redatte dall'editor Aurelio Pasini e a gustosi contenuti extra - riuscirebbe a farsi godere appieno soprattutto se si dispone già dalla partenza di una buona infarinatura generale del mondo Marvel.

anras3

La differenza sostanziale tra Senza Tregua e Senza Ritorno è di certo il numero di protagonisti messo in scena dai loro tre autori: se la prima delle due storie operava con un insieme di individui quasi impossibile da gestire, la seconda ha fortunatamente avuto modo di concentrarsi su un cast corale molto più ridotto e ben sfaccettato. Eppure, la struttura generale degli episodi è la stessa adottata per entrambe le saghe, dato che tutti gli albi tentano a poco a poco di approfondire i pensieri e i punti di vista di quanti più personaggi possibili, mettendo così in evidenza la voglia di riscatto di Ercole, l'ambiguità dell'Immortale Hulk, l'inadeguatezza di Occhio di Falco nel ritrovarsi faccia a faccia con divinità ultraterrene e, soprattutto, il dramma dell'essere umano condiviso da Visione e Spectrum: il sintezoide creato da Ultron dà significato alla sua esistenza "umana" attraverso i gravi danneggiamenti che lentamente lo condurranno alla morte, mentre l'alter ego di Monica Rambeau si ritrova alle prese con la convinzione di non essere più una persona comune ma con la possibilità di dover vivere in eterno a causa delle sue sempre più crescenti abilità superumane. Il tutto conduce poi a una conclusione metafumettistica che riesce a emozionare i grandi fan della Marvel, celebrando gli otto decenni compiuti esattamente quest'anno dall'editore. Proprio in questa sequenza finale, Izaakse riesce a dare il meglio di sé e a disegnare svariate versioni di popolari personaggi provenienti da ogni era. L'artista alterna tavole dalla struttura accademica ad altre ben più originali e ricercate e si fa notare per un grande estro e una notevole classicità, accentuata da un tratto morbido che definisce perfettamente le fattezze e le anatomie dei protagonisti.

Per ciò che concerne Paco Medina, il disegnatore si mantiene fedele alla propria riconoscibile impronta stilistica e, attraverso sinuosità di forme e ottime coreografie di scene movimentate, riesce a far apparire valente la propria prova al tavolo da disegno. Degne di nota sono anche le scene illustrate dal messicano Carlo Barberi per l'ottavo numero di No Road Home, dove - sebbene ricopra un ruolo da fill-inner - è comunque in grado di non spezzare la continuità artistica dell'intera storia e di trainare il lettore con uno storytelling piacevolmente scorrevole.

Insomma, Avengers: Senza Ritorno si dimostra un seguito più che valido di Avengers: Senza Tregua e ci consegna una trama complessiva che vanta perfino il pregio di aver rilanciato in grande un personaggio che soltanto negli ultimi anni è riuscito a tornare in carreggiata, Ercole, aprendo le porte a numerose storyline che verranno senz'altro trattate in futuro.

Marvel finisce in tribunale per la sigla della serie animata degli X-Men del 1992

  • Pubblicato in Toon

TMZ ha riportato che Marvel Entertainment, Walt Disney Company e altre compagnie - tra cui si annoverano pure la Fox e Amazon - sono state citate in giudizio per via di violazione di copyright. Nel dettaglio, l'oggetto al centro di questa disputa sono le notevoli similitudini che accomunano la popolare sigla del cartone animato X-Men del 1992 e la serie poliziesca ungherese Linda, andata in onda dal 1984 fino al 1991.

Ad aver intentato questa causa contro la Casa delle Idee e le altre aziende è stato Zoltan Krisko, il rappresentante del patrimonio del compianto compositore Gyorgy Vukan, ossia l'autore della colonna sonora di Linda composta precisamente nel 1983.

La causa legale riporta che "tutto il successo che questo franchise animato degli X-Men ha ricevuto per la Marvel e per tante altre compagnie è merito di quell'iconica colonna sonora rubata."

A seguire trovate le colonne sonore di entrambe le serie televisive.

(Via Newsarama)

Marvel lancia un evento su Iron Man 2020

  • Pubblicato in News

L'approssimarsi del 2020 ha spinto la Marvel Comics a rilanciare in grande il personaggio di Arno Stark con un nuovo evento a fumetti che compirà il suo debutto ufficiale il prossimo gennaio negli Stati Uniti. Scritta in tandem da Dan Slott e Christos Gage per i disegni di Pete Woods, la miniserie in sei parti Iron Man 2020 – presentata durante il New York Comic Con - vedrà il fratellastro di Tony Stark assumere l'identità di Iron Man e getterà le basi per dei capitoli tie-in che allargheranno notevolmente le dimensioni della storyline. Al centro dell'attenzione verranno posti anche noti androidi appartenenti all'Universo fumettistico della Casa delle Idee, come Visione, Jocasta e addirittura Albert e Elsie-Dee.

Ideato da Tom DeFalco (testi) e Herb Trimpe (disegni) nel 1984 sulle pagine di Machine Man 2020 #2 e successivamente introdotto nella continuity classica della Casa delle Idee grazie ai testi di Kieron Gillen, Arno Stark assumerà quindi l'identità di un nuovo Iron Man sostituendo Tony Stark, il cui destino resta tuttora un mistero. Quel che è certo è che le azioni di Arno come neo Vendicatore corazzato avranno delle forti ripercussioni sull'intero Universo Marvel.

Il supervisore esecutivo della casa editrice, Tom Brevoort, ha spiegato: "Come l'inesorabile scorrere delle pagine di un calendario, ci stiamo preparando all'arrivo del 2020 e all'avvento di Arno Stark nei panni di Iron Man sin da quando è iniziata quest'ultima run! Su queste pagine, tutti quegli importanti temi con cui abbiamo giocato verranno alla ribalta in un grande ed epico film d'azione che chiunque potrà apprezzare!"

A seguire vi riportiamo la sinossi ufficiale del primo numero di Iron Man 2020, che comincerà oltreoceano subito dopo la chiusura di Tony Stark: Iron Man col diciannovesimo episodio.

"Un nuovo Iron Man per un nuovo anno! Il futuro è ora! Le Intelligenze Artificiali rappresentano un chiaro pericolo per l'umanità e vanno disciplinate! La Ribellione dei Robot si dibatte per la costituzione dei diritti sugli androidi! E Arno Stark È Iron Man!"

Iron-Man-2020-1

Iron-Man-2020-2

La nuova serie dei Guardiani della Galassia ad opera di Al Ewing e Juann Cabal

  • Pubblicato in News

Con il suo dodicesimo numero di Guardians of the Galaxy in uscita questo dicembre negli Stati Uniti, lo scrittore texano Donny Cates porterà a termine le sue trame cosmiche per la Casa delle Idee e passerà il testimone della suddetta serie a un nuovissimo team creativo, ossia quello composto dallo scrittore Al Ewing (The Immortal Hulk, Jane Foster: Valkyrie) e dal disegnatore Juann Cabal (Friendly Neighborhood Spider-Man). Annunciato durante il panel "Next Big Thing" del New York Comic Con 2019, questo nuovo corso di storie incentrato sui Guardiani della Galassia prenderà il via oltreoceano nel gennaio del 2020 e vedrà l'atteso ritorno in scena degli Dei dell'Olimpo.

A seguire vi riportiamo la sinossi ufficiale di Guardians of the Galaxy (2020) #1 e la sua copertina realizzata dal già citato Cabal.

"Una volta erano un team di disadattati. Ora sono una famiglia e si sono guadagnati la pace che meritano. Ma l'universo non è un luogo pacifico -- e la situazione sta solo peggiorando. I Grandi Imperi sono in subbuglio. Lo stato di diritto è morto. E nel bel mezzo del caos, gli Dei dell'Olimpo sono tornati, presagendo una nuova era di guerra, rinati per lasciare il proprio segno sulle stelle stesse. Qualcuno deve sorvegliare la galassia -- ma chi accetterà questo incarico? E riusciranno a sopravvivere? Al Ewing (Immortal Hulk) e Juann Cabal (Friendly Neighborhood Spider-Man) vi porteranno nel pianterreno dell'intero Universo Marvel pieno di azione e suspense!"

gargal2020001-cov-col

Sottoscrivi questo feed RSS