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Radium presenta Mondoplastica di Casty e Ryan Lovelock

  • Pubblicato in News

Parte oggi la nuova campagna crowdfunding di Radium, parliamo di Mondoplastica di Casty e Ryan Lovelock.

Dalla presentazione, leggiamo: "Un'emozionante avventura a fumetti di 80 pagine a colori  in un mondo che unisce la magia dei film di Hayao Miyazaki e il ritmo incalzante delle grandi epopee! Scopri i segreti di Mondoplastica, tra pirati, spie e avventurieri!

MONDOPLASTICA è il quinto progetto, dopo i successi di "Rim City", "Quebrada - Seconda caduta", "Zeroi" e "The Shadow Planet", dell'etichetta indipendente RADIUM. Firmano questa storia di fantascienza post-apocalittica l'acclamato sceneggiatore Andrea "Casty" Castellan e il visionario disegnatore Ryan Lovelock con una splendida copertina a opera del maestro Corrado Mastantuono!"

Potete sostenere la campagna al seguente indirizzo a partire da 9€. Di seguito, una gallery con le prime immagini diffuse del progetto.

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La fantascienza retro' dei Blasteroid Brothers, la recensione di The Shadow Planet

Non dovevamo atterrare su questo maledetto pianeta, questo è sicuro. (Brett)
(AlienRidely Scott, 1979)

Nato in sordina, The Shadow Planet, titolo dei Blasteroid Brothers, è un’avventura fantascientifica dal retrogusto horror che travalica il medium fumetto, per divenire presto anche una pellicola cinematografica. L’idea nasce dalla mente di Johnny Blasteroid, aka Gianluca Pagliarani e James Blasteroid, aka Giovanni Barbieri a quali si aggiunge, poco dopo, Alan D’amico aka Junior. Poco dopo aver creato la pagina Facebook e aver mostrato i primi disegni e trailer, Matteo Casali e Alessandro Apreda di Radium intraprendono l’avventura spaziale dando vita al crowfunding del progetto nell’aprile del 2016. The Shadow Planet finisce di conseguenza sotto l’ala protettrice della Saldapress che pubblica le opere della Radium (Quebrada, Rim City, etc.).

La storia è semplice e a un primo sguardo potrebbe anche sembrare banale se non fosse che il richiamo voluto a un certo cinema horror fantascientifico è forte e dichiarato. Si sente l’eco di Alien così come Il Pianeta Proibito fino a capolavori d’altri tempi come Solaris.
Il tutto parte da una richiesta di aiuto da parte di una navicella, E/Rico, su di un pianeta disabitato chiamato Gliese667. La navicella risulta distrutta 30 anni prima ma bypassare la richiesta di soccorso è considerato reato. Il comandate della nave spaziale, Jenna Scott, decide di atterrare con l’equipaggio e verificare il segnale di SOS. Da lì iniziano una serie di eventi che porteranno il lettore a sobbalzare più volte fino al finale, aperto, che lascia presagire un futuro sequel (o almeno si spera).

TheShadowPlanet 1

Il ritmo è dinamico e la scrittura pulita e lineare. Giovanni Barbieri (James) alterna sequenze ritmate a momenti di respiro che durano il giusto necessario prima di catapultare il lettore nella prossima sequenza perdifiato. La prima parte può essere definita più lenta o preparatoria, con un ritmo che tende a salire, facendo presagire un cambio di registro nella seconda. Infatti. quando Vargo inizia a comprendere la situazione, la narrazione acquista velocità con le scene d'azione che prendono sopravvento rispetto a quelle più introspettive. La caratterizzazione dei personaggi è solida, alcuni hanno una luce diversa dagli altri, come il sergente John Vargo, il comandante Jenna e il tenente Nikke Larsson che vengono ispezionati in maniera più profonda rispetto agli altri che fanno da contorno. La scelta è funzionale al tipo di narrazione utilizzata rendendo più smilza la struttura della storia. Tutti gli attori in campo hanno in comune un certo immaginario che per alcuni è definito archetipico ma in realtà è solo associativo di una cinematografia ormai consolidata del genere fantascientifico.

TheShadowPlanet 2

I disegni affidati a Gianluca Pagliarani (Johnny) si avvalgono di un tratto dinamico e preciso che gioca molto sugli ambienti. Le parti splatter richiamano alla mente alcune produzioni di Shintaro Kago o più in generale il genere “Ero Guro”. Lo storyboard è ricostruito tridimensionalmente per dare la giusta dose di realismo ambientale. Molti attrezzi utilizzati sulla navicella sono stati progettati insieme ad un team chiamato “Ingegneri Spaziali”, proprio per non dare nulla per scontato.
Ai colori abbiamo Alan D’Amico che fa un ottimo lavoro con le sue tonalità pastello. La particolarità dell’illuminazione di Gliese667 da parte dei due soli è impressionante. Le ombre sono messe al minimo risaltando l’estraneità del pianeta.

TheShadowPlanet 3

The Shadow Planet è un prodotto dichiaratamente retro' che però trova un suo spazio narrativo fertile e incolto in Italia. Attinge da H.P. Lovecraft e Ridley Scott e ne crea qualcosa di unico e prezioso con una regia che sembra uscita da maestri come Mario Bava e John Carpenter.
La Saldapress per l’opera ha creato tre tipi di formato: uno brossurato da 96 pagine, uno cartonato con extra (sceneggiatura e illustrazioni di vari autori) da 128 pagine e un ultimo cartonato esclusivo numerato e firmato di gran pregio. Tutte e tre le edizioni sono molto ben curate e per le tasche di ogni lettore.

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Grey Ladder realizzerà il film di The Shadow Planet

  • Pubblicato in Screen

Apprendiamo la notizia che il fumetto The Shadow Planet di Gianluca Pagliarani, Giovanni Barbieri e Alan D'Amico, nato in crowdfunding per l'etichetta Radium e di recente uscito in volume per Saldapress, diverrà un film grazie a Grey Ladder. Di seguito potete leggere il comunicato diffuso con tutti i dettagli.

"Già alla prima lettura, Radium era rimasta impressionata da The Shadow Planet: si trattava di una storia con tutto ciò che serve per attirare l’attenzione. Quindi l’etichetta reggiana di fumetti indipendenti non ci ha pensato due volte a mettere in cantiere come suo quarto progetto l’horror cosmico dalle suggestioni retro sci-fi ideato, sceneggiato e disegnato dai Blasteroid Bros. Il crowdfunding organizzato per finanziarlo e il conseguente pushing tra social network, blog e piattaforme dedicate al mondo del fumetto, cui Radium si è dedicata con passione, hanno dato la conferma che quella prima impressione era giusta: cifra necessaria per la pubblicazione raccolta (e anche qualcosa in più) e missione compiuta. Mentre Radium si sta già attivando sui progetti del prossimo futuro, i primi volumi stanno per raggiungere le case dei sottoscrittori proprio in questi giorni.

La fortuna di The Shadow Planet non finisce qui. Ancora prima di arrivare in anteprima nelle buchette delle lettere dei suoi micro-finanziatori e di fargli prendere posto sugli scaffali delle fumetterie, Radium è riuscita ad accendere su questa produzione l’interesse del mondo cinematografico e televisivo, grazie alla partnership nata con Grey Ladder Productions, realtà emergente e “2.0” nel settore media entertainment. In attesa dei prossimi progetti Radium in corso di programmazione, lo sceneggiatore, produttore e fondatore di Grey Ladder Alessandro Regaldo ha accettato di rispondere a qualche domanda sull’approdo di The Shadow Planet sullo schermo.

«Da giovane società di produzione cinematografica e televisiva – dice Alessandro Regaldo, sceneggiatore, produttore e fondatore di Grey Ladder – siamo sempre alla ricerca di nuove e stimolanti proprietàintellettuali su ogni possibile medium, fumetto incluso. Quello che ci interessa è trovare opere che, per le loro qualità intrinseche, consentano un efficace sviluppo cinematografico e televisivo. Oggi i network richiedono un progetto di produzione onnicomprensivo, nel quale un disegno di storytelling targettizzato e sostenibile è affiancato a una lucida strategia di produzione, finanziamento e distribuzione. La nostra capacità di fornire all’industria progetti adeguati alle richieste del mercato ci ha permesso di essere coinvolti da Netflix nello sviluppo di due nuovi progetti».

The Shadow Planet è rientrato pienamente nei criteri di producibilità individuati da Grey Ladder grazie «alla sua innata vocazione cinematografica e citazionista – spiega ancora Regaldo – e alla sua commistione di horror, retro sci-fi e caratterizzazioni anni ’80 che gli permettono di inserirsi bene nel contesto produttivo contemporaneo, fatto di titoli come Alien: Covenant o Guardiani della Galassia Vol.2».

Forte di una fan base attiva e numerosa costruita tramite l’efficace campagna di crowdfunding, The Shadow Planet ha attirato l’interesse dell’industria e di filmmakers di primo piano. «Se volete sapere di chi si tratta – conclude Regaldo – è sufficiente dare un’occhiata alle classifiche dei migliori film horror del 2016 e tirare a indovinare…»."

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Gli annunci Saldapress e Radium a Napoli Comicon 2017: torna Agente Allen di Tiziano Sclavi e altre novità

  • Pubblicato in News

Durante la manifestazione fumettistica Napoli Comicon 2017, la casa editrice Saldapress ha annunciato diverse novità per questa seconda parte del 2017.

Partiamo subito con uno degli annunci più importanti, ossia il recupero dell'Agente Allen di Tiziano Sclavi e Mario Rossi, a trent'anni dalla sua ultima pubblicazione su Il Giornalino, che verrà rieditato e pubblicato per Lucca Comics & Games 2017.

Per quanto riguarda invece il fumetto d'oltreoceano, Saldapress pubblicherà quest'autunno Ody-C di Matt Fraction e Christian Ward e Rat Queens di Kurtis J. Wiebe, Roc Upchurch e Stjepan Šejić. Verrà pubblicato in nove albi a partire da settembre il Green Valley di Max Landis e Giuseppe Camuncoli, di cui era già disponibile al Comicon il #1.

coversaldapress

Anche l'etichetta editoriale Radium ha avuto la sua parte nella conferenza, in cui è stato annunciato l'adattamento cinematografico di The Shadow Planet di Giovanni Barbieri, Gianluca Pagliarani e Alan D’Amico, e tre nuovi progetti in crowdfunding che debutteranno a breve ma di cui si sa ancora poco: il primo sarà scritto da Casty sui disegni di Ryan Lovelock, il secondo sarà scritto da Joe R. Lansdale sui disegni di un artista ancora non reso noto e infine ci sarà un progetto che coinvolgerà Wu Ming.

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