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Supereroi in salsa italiana, la recensione di Zeroi

Comincia in medias res Zeroi, fumetto partorito dalla fucina di idee e creativi chiamato Progetto Radium. Neanche il tempo di aprire il volume e troviamo una squadra di personaggi colorati e sconosciuti, eppure familiari, alle prese con un gigante arancione di nome Magnitudo, comparso dal nulla, che sta seminando panico e distruzione nella solitamente tranquilla Shake City. Sfogliando queste prime pagine si prova quella stessa sensazione che provarono migliaia di lettori dell’Editoriale Corno, entrati a “spettacolo iniziato” perché troppo giovani per essere testimoni del debutto in Italia dell’allora inedito universo Marvel. Tutto, in Zeroi, richiama la fascinazione per quei mitici e pioneristici albi che, c’è da scommetterci, sono ben impressi nel cuore e nella memoria di Matteo Casali e degli altri autori coinvolti. Gridando il suo nome, nella classica tradizione marveliana dell’ Hulk Spacca!, Magnitudo attacca la città provocando la reazione di un gruppo di eroi eterogeneo: accorrono sul posto Ferrotipo, eroe in armatura, la velocista Zumba, Vero Eroe #17 e l’agile Gecko, mentre resta in disparte ad osservare il solitario vigilante Gattopardo. Gli eroi dovranno unire le forze per scoprire il mistero della vera identità di Magnitudo, a cui sono interessati anche il malvagio Braccio Armato e un misterioso villain che trama nell’ombra.

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Zeroi è il primo tassello di un universo supereroistico made in Italy, a vent’anni di distanza dal poco riuscito Europa dell’allora neonata Marvel Italia. I testi di Matteo Casali e di Tuono Pettinato sono un riuscito amalgama di omaggio alla tradizione del fumetto americano, condito da un’ironia e dalla capacità di non prendersi troppo sul serio tipica del nostro Paese. È impossibile non riconoscere, dietro i personaggi di Zeroi, modelli di riferimento iconici come l’Uomo Ragno, Iron Man, Hulk e Batman, di cui gli autori riescono però a cogliere e sottolineare nevrosi e tic, compiendo uno straordinario lavoro di caratterizzazione, su Gecko e Magnitudo in particolare. Entrambi hanno un background difficile: il primo appartiene ad una minoranza etnica, mentre il secondo nasconde un triste vissuto familiare che è all’origine della sua mutazione. Tematiche complesse, inserite in un’opera estremamente godibile e alla portata di tutti: non tragga quindi in inganno il tono scanzonato, che non scade mai nella parodia, così come non deve trarre in inganno il tratto cartoonesco di Cinci, al secolo Cristian Canfailla, perfetto compendio alla vicenda orchestrata dai due sceneggiatori. Da segnalare l’apporto ai disegni nel capitolo finale di Andrea Scoppetta, in una efficace sequenza in bianco e nero.

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Nato grazie al crowfunding, denominatore comune dei progetti proposti dall’etichetta Radium, Zeroi viene raccolto da Saldapress in un agile volume brossurato dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, contraddistinto dalla cura editoriale tipica dell’editore. Dedicato a tutti i lettori che hanno atteso per anni un fumetto di supereroi italiano di qualità: stavolta ci siamo.

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The Shadow Planet, obiettivo raggiunto

  • Pubblicato in News

Riceviamo e pubblichiamo:

Atterraggio su The Shadow Planet compiuto!

Il fantahorror dei Blasteroid Bros raggiunge l’obiettivo a tarda notte! È il quarto progetto su quattro di Radium che ottiene luce verde.

Mentre l’Italia festeggiava la vittoria agli Europei contro il Belgio, su Indiegogo si accavallavano le donazioni per The Shadow Planet, il progetto dei Blasteroid Bros che è una rilettura della fantascienza di celluloide del passato, con un occhio a John Carpenter, Mario Bava e H.P. Lovecraft.

La campagna, iniziata il 14 aprile con ottimi risultati, ha avuto una brusca impennata nell’ultima settimana, raccogliendo oltre il 50% dell’ambizioso obiettivo di 29.000 euro. Ed è così che, intorno alle 2 di notte, ha tagliato il traguardo e si appresta a fare compagnia a Rim City, Quebrada e Zeroi, gli altri progetti targati Radium.

La giovane etichetta porta a casa complessivamente quasi 140.000 euro con il crowdfunding, dimostrandosi un punto di riferimento importante per il settore. Ciascuna delle quattro proposte ha raggiunto l’obiettivo grazie al sostegno di tantissimi lettori e addetti ai lavori, a cui va la gratitudine di tutto lo staff.

“È un risultato che ci riempie di soddisfazione” ha dichiarato Alessandro Apreda, fondatore dell’etichetta con Matteo Casali “Dopo tre progetti finanziati, non era scontato raccogliere tanto consenso, ma il progetto ci ha convinto fin da subito e i fratelli Blasteroidi lo hanno sostenuto e rilanciato con grande entusiasmo. È stato un bel lavoro di squadra!”.

“Con il loro strepitoso contributo, i Blasteroid Bros hanno permesso a Radium di affermarsi sempre di più come realtà produttiva e creativa…” aggiunge Matteo, “Non vedo l’ora di tenere tra le mani la mia copia di The Shadow Planet…"

“Fino a 24 ore dalla scadenza eravamo molto nervosi” ha detto Gianluca Pagliarani, vera anima del progetto e disegnatore di punta di Dragonero, il fantasy di Sergio Bonelli Editore creato da Stefano Vietti e Luca Enoch “poi il rush finale ci ha lasciato senza parole, in un crescendo travolgente!”.

“La cosa più bella”, ha detto Alan D’Amico, “è stato vedere gli omaggi di tanti eccellenti colleghi, che ci hanno regalato una galleria d’immagini da lasciare senza fiato!”.

Partner editoriale di Radium è saldaPress, che porterà The Shadow Planet sugli scaffali in edizioni più snelle solo dopo che avrà raggiunto i sostenitori.

“Crediamo nella qualità dei progetti Radium e siamo felici di poter contribuire” ha detto Marco Marastoni di saldaPress, editore italiano di The Walking Dead e Outcast, “in particolare, questo è un fumetto che non vediamo l’ora di leggere!”.

Sono in tanti ad essersi accorti in ritardo di The Shadow Planet: per loro, e per coloro che per altri motivi non sono riusciti a unirsi ai quasi 900 sostenitori del progetto, Radium lascerà ancora per circa tre settimane la campagna aperta, ossia “In Demand”. In questo lasso di tempo sarà possibile continuare ad acquistare il fumetto e i vari gadget collegati: poster, t-shirt, locandine ecc.

Se poi i contributi dovessero raggiungere lo stretch goal di 34.000 euro, i Blasteroid Bros realizzeranno una sequenza di 4 tavole che andrà ad arricchire tutte le edizioni dell’opera, raccontando l’oscuro segreto del pianeta ombra…

Insomma, The Shadow Planet continua il suo volo e raggiungerà i lettori a partire da settembre.

Per saperne di più http://www.progettoradium.it
Per contribuire al progetto https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet/
La pagina ufficiale dei Blasteroid Bros https://www.facebook.com/blasteroidbros/

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IllustrART: le matite iperdettagliate di Gianluca "Johnny Blasteroid" Pagliarani

  • Pubblicato in Focus

Nuova puntata della rubrica IllustrART che questa volta solcherà lo spazio profondo e l'epica fantasy con l'artista e illustratore italiano Gianluca Pagliarani, anche noto come Johnny Blasteroid, il disegnatore del trio Blasteroid formato con lo scrittore Giovanni "James" Barbieri e il colorista Alan "Junior" D'Amico. Al momento i tre sono al lavoro su The Shadow Planet, il nuovo progetto di Radium, di cui vi abbiamo già parlato qui, che potete ancora finanziare mediante crowdfunding anche tramite i banner che trovate sulla nostra pagina.

Ma oltre alla fantascienza retro e all'horror lovecraftiano che troverete sulle pagine di questa nuova opera, Pagliarani ha anche lavorato a lungo con nomi importanti del fumetto americano, disegnando ben tre opere scritte da Warren Ellis: il fantasy Wolfskin e l'ucronico fumetto dal sapore steampunk Ignition City per la Avatar Press e il graphic novel Aetheric Mechanics per la Apparat. Realizza anche un lavoro per il mercato francese intitolato Skutter & Hookah, sui testi di Matteo Casali, che tuttavia rimane ancora inedito (trovate una tavola del progetto come ultima immagine della gallery). Altre due importanti serie non italiane si fregiano del suo contributo: il #5 della serie francese Succubes di Thomas Mosdi e Crossed 3D sui testi di David Lapham, sempre per Avatar Press. Nel panorama fumettistico italiano ha lavorato su Dragonero, serie fantasy della Sergio Bonelli Editore, per cui ha realizzato i disegni dei numeri 5, 18, 19 e 25 della serie regolare, oltre ad aver realizzato anche le illustrazioni del gioco di ruolo basato su questo franchise.

Il suo stile iperdettagliato e realistico, virtuoso ma mai eccessivo, lo ha portato ad ottenere grande successo sia in patria che all'estero. Le sue tavole spesso sono caratterizzate da un horror vacui minuziosamente cesellato che tuttavia non appesantisce il disegno, ma permette di godere appieno delle abilità grafiche dell'artista. Il forte senso scenografico ed epico che caratterizza la sua produzione emerge magnificamente anche nelle illustrazioni che vi abbiamo raccolto nella gallery in basso, quasi tutte realizzate a matita, il che conferisce loro una essenzialità e semplicità aggiuntive che non possono far altro che esaltare la bravura di Pagliarani. Da quello che emerge del suo nuovo progetto, sembra che l'artista abbia ripiegato su di uno stile più semplice, meno ricco e particolareggiato, preferendo l'essenzialità: una scelta che effettivamente si sposa meglio con le tematiche e le atmosfere sci-fi retro.

Potete seguire l'artista sulla sua pagina Facebook, su quella relativa ai fratelli Blasteroid, oppure sul suo blog ufficiale. Per contribuire al successo della campagna di The Shadow Planet potete recarvi sulla pagina di Indiegogo tramite i banner che trovate a lato.
Nella gallery in basso, oltre alle illustrazioni a matita, trovate anche degli artwork di The Shadow Planet e alcune tavole degli altri suoi lavori.

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Esclusiva Radium: la cover di Jacen Burrows per The Shadow Planet

  • Pubblicato in News

The Shadow Planet è il quarto progetto dell'etichetta indipendente Radium, dopo Rim City, Quebrada - Seconda caduta e Zeroi. Un progetto in crowdfunding che potete sostenere qui.

Il volume è realizzato dai Blasteroid Bros, il collettivo creativo formato dallo sceneggiatore Giovanni "James" Barbieri, dal disegnatore Gianluca "Johnny" Pagliarani e dal colorista Alan "Junior" D'Amico, supervisionati da Stefano Vietti (Dragonero). Un brivido dell’orrore cosmico creato da H.P. Lovecraft in un’ambientazione di retro-fantascienza alla “Pianeta Proibito”. Razzi, bulloni, scafandri spaziali e pianeti alieni non sono mai stati più spaventosi… e sexy!

Radium proporrà due edizioni del volume, piene di contenuti extraesclusivi e arricchite dalle copertine di due superstar del fumetto: Mario Alberti (edizione trade paperback di 128 pagine) e Jacen Burrows (edizione cartonata di 144 pagine). Per l'occasione, Comicus vi mostra in anteprima la cover realizzata da Burrows e colorata da Alan D’Amico, mentre nella gallery in basso trovate il work in progress in esclusiva.

MOCKUP BASE

MOCKUP INFO

EDIZIONI RECAP

Per sostenere: https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet/x/10309776
La pagina FB del progetto RADIUM: https://www.facebook.com/progettoradium
Per saperne di più: http://www.progettoradium.it
Tumblr: http://progettoradium.tumblr.com/
Pinterest: https://it.pinterest.com/progettoradium/
Twitter: https://twitter.com/ProgettoRadium

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