Menu

Comic(US) Book #4: La fine dell'Amazing Spider-Man di Zeb Wells, l'inizio del Nuovissimo Venom e molto altro...

  • Pubblicato in Focus

Puntata un po’ più estesa del solito di Comic(US) Book, necessaria a presentare collane finora assenti da questa rubrica. Da segnalare, inoltre, l’addio di Zeb Wells come sceneggiatore di Amazing Spider-Man, l’arrivo di Ultimate Wolverine e l’inizio del nuovo ciclo di Venom.

MIRNA138ISBN 0
Iron Man 3 (138)

Iron Man – La guerra Stark-Roxxon parte 3: crimine organizzato
Non vogliamo dire che con il finale di questa prima minisaga ci siamo ricreduti sulle capacità di Spencer Ackerman, perché non è così, dato che i suoi testi si confermano intelligenti e pieni di spunti interessanti. Tuttavia, il coinvolgimento nella vicenda di Belasco (l’ex padrone del Limbo) e di altre non meglio precisate entità soprannaturali, ci è sembrata una scelta un po’ stravagante, che ha parzialmente indebolito il forte messaggio di denuncia contro il capitalismo amorale e senza scrupoli dei primi due numeri.
Il tratto di Julius Ohta, benché supportato da Jethro Morales su qualche pagina, continua a non entusiasmarci, ma all’autore brasiliano va almeno riconosciuto il merito di aver ideato graficamente la nuova affascinante armatura steampunk indossata da Tony Stark, con tanto di spada gigante (una recente moda dei comic book, visto che pure Magik ne brandisce una simile, così come la versione absolute di Wonder Woman, che presto vedremo anche in Italia).
Voto: 6,5

MTHOR306ISBN 0
L’immortale Thor 16 (306)
Thor – Il ritorno del re
Con le storie del Dio del Tuono, Al Ewing continua a mostrare una scrittura pericolosamente in bilico tra il ridicolo involontario e la narrazione epica di alto livello. Per fortuna, in questo numero a prevalere è la seconda, anche se, dopo una frettolosa chiusura della trama che ha visto il figlio di Odino confrontarsi con Nyx, Zeus e Loki, la vicenda si riduce a un ritorno ad Asgard del protagonista e a un ambiguo – e francamente poco funzionale - incontro di quest’ultimo con l’Incantatrice. Non sorprende, quindi, che il vero punto di forza dell’episodio siano gli inquietanti prodromi delle saghe a venire, con la ricomparsa di un avversario che pensavamo fuori gioco (almeno per un po’ di tempo).
Disegni di Jan Bazaldua più sciatti del solito.
Voto: 6

MHUDI122ISBN 0
L’incredibile Hulk 19 (122)
Hulk – La città degli idoli parte 1
Prosegue la serie dedicata alla Primogenita… Alt! Come dite? Il protagonista della testata è Hulk, non la Primogenita? Effettivamente avevamo notato un capellone muscoloso e dalla pelle verde saltellare in qualche vignetta e biascicare due o tre parole. Ci era sembrato, però, solo un semplice comprimario (per giunta neanche caratterizzato così bene).
Scusate l’ironia, ma onestamente, non sappiamo più cosa dire della conduzione di Phillip Kennedy Johnson che, oltre a deliziarci con un banalissimo accostamento di Las Vegas al paganesimo, ha reso il Gigante di Smeraldo sempre più marginale, in una saga horror dove, obbiettivamente, il suo ruolo potrebbe essere assegnato a un altro personaggio, senza scorgere alcuna differenza.
Unica nota positiva: il ritorno di Nic Klein ai disegni.
Voto: 5,5

MGIXM423 0
Gli incredibili X-Men 5 (423)
X-Men – Abbaiare
Jed MacKay mette momentaneamente da parte l’azione per concentrarsi sulla caratterizzazione dei personaggi, molti dei quali – come nella miglior tradizione mutante – afflitti da vari tormenti. L’impressione che l’autore canadese abbia un debole per Temper (uno dei character con meno storia alle spalle e, quindi, più facile da gestire) sembra confermarsi in questo episodio, dove la giovane eroina, in compagnia di Magik, risponde alla richiesta di aiuto di una ragazzina che ha appena scoperto di essere un Homo Superior.
MacKay appare, invece, poco in sintonia con personaggi impegnativi come Magneto senza, però, che tale limite arrivi a penalizzare i suoi dialoghi, dotati di buona introspezione e profondità.
Netho Diaz risulta, al solito, rigido nella rappresentazione dei volti, ma la sua prova, rispetto ai numeri precedenti, è nel complesso soddisfacente.
Voto: 6,5
Gli incredibili X-Men – Onda rossa: finale
Gail Simone conclude il suo primo arco narrativo con un episodio dove mescola abilmente action, horror (quasi esclusivamente appannaggio della spaventosa Sarah Gaunt) e tanta commozione (impossibile rimanere indifferenti di fronte al piccolo Harvey X). Rogue sempre più leader del gruppo e figura a tutto tondo, a cui la fumettista americana ha restituito uno spessore che pareva aver perso negli ultimi anni.
David Marquez ai pennelli è una gioia per gli occhi.
Voto: 7
Gli incredibili X-Men – il cambiamento di noi stessi
Episodio di passaggio, utile ad approfondire le personalità dei giovani mutanti appena entrati a far parte del team, dei quali sappiamo ancora molto poco. Intanto comincia a manifestarsi il piano ordito dalla machiavellica Corina Ellis, le cui conseguenze saranno già evidenti nel prossimo numero.
La sceneggiatura della Simone merita meno elogi del solito, soprattutto per una rappresentazione di Wolverine non proprio convincente, ma è sempre da considerare oltre la media rispetto ad altre testate di pari importanza.
I disegni di Javier Garrón sono di qualità incostante, anche perché, a volte si ha l’impressione che l’artista spagnolo voglia provare a imitare, senza che ce ne sia realmente il bisogno, lo stile di Marquez, piuttosto differente dal suo.
Voto: 6,5

MDEAD172ISBN 0
Deadpool 5 (172)
Deadpool - La morte di Wade Wilson parte 3 e 4
Cody Ziglar e Alexis Quasarano sembrano davvero divertirsi molto a scrivere le storie del Mercenario Chiacchierone, mostrando pure di saper gestire con talento tutto l’eccentrico cast a contorno. In questa saga scherzano sull’ennesima morte del protagonista e il suo – ovviamente repentino – ritorno dall’aldilà. È, quindi, l’ironia a farla da padrona, con la conseguenza, però, di vedere alcuni character in una versione piuttosto distante da quella abituale. A partire da M.O.D.O.K. (che compare come villain di questo numero), ormai già trasformato da altri - inclusi gli sceneggiatori dei Marvel Studios - in una parodia di sé stesso, ma anche un cinico doppiogiochista come Taskmaster. A ogni modo, ciò che troviamo veramente fastidioso è il tentativo di ricorrere alla metanarrazione, pure quando del tutto inopportuna rispetto alla vicenda raccontata. Capiamo che sia un segno distintivo del titolare della testata, ma perché utilizzarla a sproposito e senza nessuna reale necessità? Fortunatamente si tratta di passaggi rapidi e (quasi) indolori, che non incidono sulla qualità delle storie.
Sul versante artistico, sia i disegni di Rogê Antônio che quelli di Andrea Di Vito appaiono in linea con i toni della serie.
Voto: 6,5

MAMAZ281 0
Amazing Spider-Man 63 (863)
Spider-Man – Sbaglio mortale parte 4 e conclusione
Con una lunga saga in cinque parti, termina il travagliato ciclo di Zeb Wells, che nei proclami iniziali avrebbe dovuto rilanciare la testata del Tessiragnatele ma che, invece, verrà probabilmente considerato uno dei peggiori nella storia del personaggio. Frutto di tante decisioni dissennate (in particolare quelle riguardanti Mary Jane, improvvisamente legata sentimentalmente a un character insignificante come Paul Rabin e, successivamente, addirittura trasformata nella nuova Jackpot), svolte narrative annunciate come clamorose, poi rivelatesi totalmente irrilevanti (su tutte, la morte di Ms. Marvel, tornata in vita in un batter d’occhio) e un’assoluta incapacità di correggere gli errori dei suoi predecessori (vedi la mutazione di Ben Reilly in Chasm o Norman Osborn entrato definitivamente a far parte dei “buoni”). Fedele alle sue scelte, lo sceneggiatore americano ne rivendica con orgoglio la legittimità negli insipidi raccontini a corollario della vicenda principale, posti in fondo all’albo, ciononostante, in un raro momento di lucidità, riesce almeno a congedarsi portando a conclusione l’unica sottotrama degna di essere ricordata, quella relativa a Lapide e alla sua scalata al potere criminale di New York. Oltretutto, tolta qualche sbavatura, fino al penultimo capitolo - il primo dei due pubblicati in questo numero (albo a cui si riferisce il nostro giudizio e non al ciclo per intero, per il quale saremmo stati molto più severi) - il racconto è effettivamente avvincente e lascia non pochi rimpianti su cosa Wells sarebbe stato in grado di fare se avesse evitato di dedicare troppo spazio a trascurabili villain di sua creazione, di cui nessuno conservava memoria, sciocchezze come il Ragno-Goblin e altre amenità simili. Peccato, però, che proprio l’episodio finale della saga non si dimostri all’altezza dei precedenti, con colpi di scena dosati male e un epilogo buonista abbastanza prevedibile.
Ai disegni ritroviamo il titolare della serie John Romita Jr. il quale, forse non sarà più il grande autore di qualche anno fa, ma diversamente da tanti presunti “artisti” di oggi, è ancora capace di regalare parecchie emozioni.
Voto: 6

MVNOM095 0
Il nuovissimo Venom 1 (95)
Venom - Chi è il nuovo ospite? Parte 1
Inutile negare la difficoltà di giudicare questo numero cercando di ignorare le sconcertanti notizie arrivate dagli USA relative all’identità del nuovo ospite del simbionte, dopo la conclusione dell’aberrante Venom War. Anche perché Al Ewing (la cui qualità di scrittura - come visto pure nella serie di Thor - sta precipitando a livelli allarmanti), ancora ai testi in questa ripartenza della collana, invece di risolvere il mistero già nel primo episodio, decide di tirarla per le lunghe, forzando la narrazione in maniera alquanto discutibile, pur di confondere il lettore, senza preoccuparsi della trama dozzinale e per nulla appassionante, che ne deriva.
A rendere il tutto più sgradevole, ci pensano, poi, gli impersonali disegni di Carlos Gómez.
Voto: 4,5

MSMMM041 0
Miles Morales: Spider-Man 17 (41)
Miles Morales - Penne e piume parte 2 e 3
Non sappiamo se sia per l’assenza di Alexis Quasarano come coautore ai testi, ma le sceneggiature di Cody Ziglar per Miles Morales ci sembrano decisamente a un livello inferiore rispetto a quelle realizzate per Deadpool. Vuoi per tematiche e una rappresentazione dei personaggi troppo sbilanciata verso un target “young adult”, vuoi per scarso feeling con il protagonista (che, per chi non lo sapesse, è stato trasformato in un vampiro nell’ignobile maxievento Blood Hunt di qualche mese fa), sta di fatto che scovare spunti interessanti nella trama di questo numero è un’impresa quasi disperata. Se poi aggiungiamo un Avvoltoio piuttosto patetico e un Black Panther assolutamente irriconoscibile, comprimari di lusso (?) di una vicenda stracolma di luoghi comuni, trovare la voglia di acquistare l’albo successivo per vedere come va a finire diventa una mera illusione.
Non aiutano le tavole - dinamiche quanto si vuole, ma senz’anima - di Federico Vicentini, del quale proprio non riusciamo a digerire il modo in cui ritrae i volti dei vari character.
Voto: 5

MSPBO012ISBN 0
Spider-Boy 12
Spider-Boy – Il ragazzo senza paura capitolo 1: in debito con il Diavolo
Come confermato dallo sceneggiatore Dan Slott, il target dichiarato di questa serie sono i preadolescenti, pertanto ragazzini fino ai 12-13 anni d’età. Ma dato che la testata si piazza spesso e volentieri nella top 30 delle vendite USA è evidente che interessi anche a un buon numero di lettori più grandi. Come ciò sia possibile resta un mistero, considerando che le storie, benché godibili, hanno uno stile di scrittura che guarda in maniera palese a un pubblico di giovanissimi. Pure il tratto cartoonesco di Paco Medina è assolutamente in linea con i testi disimpegnati di Slott quindi, per quanto sconfortante sia un simile ragionamento, questo forse chiarisce come l’insulsa gestione di Ryan North per i Fantastici Quattro – caratterizzata da un registro narrativo vicino a quello di Spider-Boy - continui a raccogliere consensi anche da parte di parecchi adulti.
P.S.: La nostra valutazione tiene naturalmente conto solo dei lettori a cui la collana è rivolta.
Voto: 6,5

MUUWO001ISBN 0
Ultimate Wolverine 1
Wolverine - Uno
Dopo il prologo apparso in fondo a Ultimate Universe: Un anno dopo, inizia la maxiserie dedicata al Wolverine di Terra 6160. A scriverla è Chris Condon, noto soprattutto per That Texas Blood, un western dai toni noir parzialmente pubblicato in Italia dalla Cosmo, che in questo primo numero alterna l’azione serrata e violentissima della vicenda principale con vari flashback, utili ad alimentare il mistero sulla vera identità del protagonista. Lo sceneggiatore americano pare conoscere bene la storia “canonica” dei diversi personaggi coinvolti e la reinterpreta in maniera efficace, benché succeda ancora troppo poco per poter esprimere un giudizio definitivo sulla reale qualità della trama.
Discreti i disegni di Alessandro Cappuccio, per quanto il suo stile ricco di chiaroscuri e atmosfere rarefatte si adatti più a serie di ambientazione urbana come quelle intitolate a Moon Knight, il character che lo ha reso un beniamino dei lettori.
Voto: 6,5

MUUUL008ISBN 0
Ultimates 8
Ultimates - Otto
Peccato che Deniz Camp ogni tanto soffra di ansia da prestazione, lasciandosi andare a trovate sconclusionate come gli “iper-conquistatori” o la “super-diplomazia” messi in bocca alla versione Ultimate di Capitan Marvel, a sua volta portavoce dei Guardiani della Galassia di questo universo alternativo che, a seguito degli interventi nel flusso del tempo del Creatore, rischiano di essere cancellati dall’esistenza. Dicevamo peccato, perché nel complesso l’episodio è molto piacevole (persino i disegni di Juan Frigeri ci sembrano migliori del solito) vista la ricchezza di nuovi, seducenti personaggi, affascinanti paradossi spazio-temporali e gustose citazioni di varie saghe storiche, senza che ci sia bisogno di ricorrere a iperboli del tutto superflue all’economia del racconto.
A ogni modo, si tratta di piccole mancanze, giustificabili con la giovane età dell’autore. La serie resta la più interessante di quelle ambientate su Terra 6160.
Voto: 7

MUUSM013 0
Ultimate Spider-Man 13
Spider-Man – Tredici
Se Deniz Camp è una fucina creativa a pieno regime, Jonathan Hickman non è certo da meno. In questo numero gioca a reinterpretare Venom, la Terra Selvaggia (astutamente fusa con un altro classico luogo immaginario dell’universo Marvel tradizionale) e vari noti villain. Riguardo questi ultimi, la caratterizzazione di Kraven ci è parsa, in verità, un po’ manierata, ma aspettiamo di leggere il seguito prima di esprimere un giudizio definitivo. A ogni modo, arrivati al tredicesimo episodio, si ha l’impressione che lo sceneggiatore americano non sia completamente soddisfatto di tutte le sottotrame introdotte, quasi come se fosse ancora in pieno world building. L’inventiva di Hickman è notoriamente sbalorditiva, speriamo che - come successo talvolta in passato - questa sua qualità non gli si ritorca contro.
A illustrare il tutto, un Marco Checchetto davvero in gran forma.
Voto: 7

M1WOWO060ISBN 0
Wonder Woman 13
Wonder Woman – “Riunione”
Dopo aver preso le misure ad Absolute Power (di cui questo episodio è un tie-in), Tom King pare quasi tornato al suo consueto livello di scrittura, stemperando la drammaticità della vicenda con molta ironia e limitando il suo raggio d’azione a pochi personaggi, tra i quali un Damian Wayne ottimamente caratterizzato. La trama è forse un po’ leggerina, ma, d’altra parte, King sta solo gestendo la transizione dettata dal maxievento DC di questi mesi, in attesa di tornare alla storyline dei primi numeri.
Tony Daniel sembra mostrare una maggiore predisposizione nella rappresentazione delle figure femminili tuttavia, anche grazie ai colori di Leonardo Paciarotti, le sue tavole sono nel complesso adeguate al contesto
Voto: 6,5
Supersons – “Le origini segrete di Trinity, la figlia di Wonder Woman”
Gustosissima rilettura degli eventi narrati negli ultimi due albi, secondo la “visione” di Damian Wayne. A dispetto dei modesti disegni di Khary Randolph, un episodio spassoso, raccontato da King con evidente divertimento.
Voto: 7

M1DCSE028 0
Batman e Robin 12
Batman e Robin – Fino alla morte!
Seconda parte di un’avventura che vede Batman e Robin all’inseguimento di Bane, rifugiatosi sull’Isola dei Dinosauri, di cui in breve tempo è diventato il padrone assoluto.
Storia dai due volti: rievocando alcuni momenti importanti del suo passato in compagnia di Alfred Pennyworth, Joshua Williamson scava efficacemente nella psicologia di Damian Wayne mentre, contemporaneamente, nella vicenda principale dà libero sfogo a un’azione senza freni, dominata da personaggi un po’ troppo sopra le righe. L’insieme tende, in qualche passaggio, a sfiorare la parodia, ma il risultato finale è tutto sommato gradevole.
Juan Ferreyra è molto abile ad adattare il suo stile di disegno ai vari registri narrativi scelti da Williamson, ci piace, però, soprattutto nelle sequenze in cui può mettere in mostra il suo tratto estremamente cinetico.
Voto: 6,5

M1BTMA057ISBN 0
Batman/Superman: i migliori del mondo 26
Joker/Luthor - I peggiori del mondo
Se Mark Waid non fosse obbligato a lavorare controvoglia su Absolute Power, non ci sarebbe la necessità di parlare spesso di questa serie, anche solo per ricordare, a chi ha la memoria corta, le qualità di un veterano dei comic book come lui, autore in passato di saghe formidabili e tornato, da qualche anno, al suo abituale (altissimo) livello di scrittura. In questo numero, da profondo conoscitore della Silver Age del fumetto americano, si diletta a rivisitare il primo incontro tra Lex Luthor e il Joker, con la solita dose di ironia, un impagabile gusto citazionista e una trama imprevedibile (pur nella sua linearità). Con Dan Mora impegnato su altri fronti (il bravissimo artista costaricano si limita a illustrare il prologo della prossima avventura in compagnia di Mr. Mxyzptlk e Bat-Mito, che non vediamo l’ora di leggere) la parte grafica viene affidata a Steve Pugh, che dona alla storia un’efficace atmosfera vintage.
Voto: 7

Leggi tutto...

Grant Morrison torna a scrivere Batman dopo più di 10 anni

  • Pubblicato in News

Grant Morrison ha annunciato che il suo prossimo progetto con una delle “Big Two” (Marvel o DC) sarà per DC Comics e riguarderà Batman, segnando il suo ritorno sul personaggio che aveva rivoluzionato negli anni 2000.

Morrison ha dichiarato al podcast Comic Book Couples Counseling (via AiPT):
“Non ho più bisogno di fare queste cose, le faccio solo se sono interessanti. Non è Superman, ma è qualcosa legato a Batman.”

Nel suo celebre ciclo narrativo, Morrison:
- Ha introdotto Damian Wayne, figlio di Bruce.
- Ha riportato elementi fantascientifici dell’epoca Silver Age.
- Ha "ucciso" Batman in Batman R.I.P. (in realtà lo ha fatto viaggiare nel tempo).
- Ha promosso Dick Grayson (Nightwing) a nuovo Batman, affiancato da Damian come Robin.

Lo stile era noto per essere psichedelico e concettualmente complesso, con temi come magia rituale, viaggi nel tempo e spettri del passato di Bruce.

Il ritorno di Morrison promette quindi nuove interpretazioni mistiche e originali del Cavaliere Oscuro. E con Matt Fraction prossimo alla guida della serie regolare di Batman, potremmo presto avere due tra gli autori più acclamati a scrivere il personaggio contemporaneamente.

Leggi tutto...

4 Words About: Batman 158 - Hush 2: Chapter One

  • Pubblicato in Focus

4 Words About, ovvero "Per chi apprezza il dono della sintesi".
Batman 158 - Hush 2: Chapter One


L'enorme successo del primo Hush del 2002 poggiava essenzialmente sull'incontro, fino ad allora quasi inedito, tra Batman e il disegnatore più popolare dell'industria, Jim Lee. Quello che allora era una novità assoluta, l'All In della DC per riportare il livello del Batman mensile ai tempi di Neal Adams, oggi sa inevitabilmente di dejà vu. Perché in 23 anni Jim Lee, nel frattempo diventato presidente della DC, ha disegnato Batman in decine di albi e centinaia di copertine. Hush 2 va quindi preso come un ritorno nostalgico su sentieri già battuti, ennesimo esempio del mood malinconico di un'industria dell'intrattenimento che guarda al passato perché fatica a rinnovarsi. L'incipit di Hush 2 ricorda molto quello della storia originale: la trama concepita da Jeph Loeb dipana subito un mistero che chiama in causa villain e alleati della bat-family, fornendo l'occasione a Lee di disegnarli col suo consueto stile potente, che non perde un colpo. Dejà vu, si diceva, ma un gran bel dejà vu.

Batman 158 1 min

Batman 158 5 min

Editore: DC Comics
Autori: Testi di Jeph Loeb, disegni di Jim Lee, chine di Scott Williams, colori di Alex Sinclair
Genere: Supereroistico
Formato: 17x26 cm, 36 pp, S., col.
Prezzo: 4,99 dollari
Voto: 6,5

Leggi tutto...

Comic(US) Book #3: Universo Ultimate, Venom War e Conan il Barbaro

  • Pubblicato in Focus

In questa nuova puntata di Comic(US) Book, ampio spazio per le serie Ultimate. Poi uno sguardo al crossover Venom War e a qualche altra uscita Marvel e DC. Infine, usciamo dall’alveo delle due major del fumetto americano per occuparci di Conan il Barbaro.

MUUSM012 0

Ultimate Spider-Man 12
Spider-Man - Dodici
Ultimate Spider-Man continua a mostrarci un Jonathan Hickman molto diverso dall’autore che abbiamo conosciuto finora. Amante delle trame cervellotiche e dei personaggi di portata cosmica, vederlo all’opera con ambienti domestici, rapporti umani e persone comuni, produce un effetto straniante. Tuttavia, per quanto rimaniamo convinti che una serie come questa non rientri propriamente nelle sue corde, la gestione dello scrittore americano non può certo dirsi inadeguata. Anche (o soprattutto) quando – come in questo numero - di vero e proprio supereroismo non vi è quasi traccia. Coerentemente allo spirito natalizio dell’albo, Hickman lascia spazio alle dinamiche familiari dei Parker/Watson, approfittandone pure per introdurre nuovi comprimari che, con ogni probabilità, acquisiranno un’importanza maggiore nelle storie a venire. E se lo “zucchero” sparso per gran parte delle pagine dovesse cominciare a risultare indigesto, ci pensano le inquietanti tavole finali a ricondurre la vicenda su binari più avventurosi.
Lo stesso dicasi per i disegni di Marco Checchetto, per nulla penalizzati dall’assenza di scene d’azione che, generalmente, rappresentano il vero punto di forza dell’artista veneto.
Voto: 7

MUUUL007ISBN 0

Ultimates 7
Ultimates - Sette
La serie più interessante del nuovo Universo Ultimate. Eravamo abbastanza scettici che lo sceneggiatore Deniz Camp fosse in grado di donare il giusto spessore agli “Avengers” di Terra 6160, ma ci siamo dovuti ricredere. Questo numero, in particolare, è probabilmente uno dei migliori della collana. Maggiormente a suo agio quando può approfondire la psicologia dei personaggi, o far emergere, con metafore più o meno scoperte, i temi politici e sociali di attualità, l’autore di origini filippine mostra come i diversi componenti del team reagiscono alle terribili conseguenze dello scontro con Bruce Banner, raccontato nell’episodio precedente, e alla percezione che ha di loro il resto della popolazione, in occasione dell’anniversario dell’attacco alle Stark Tower, che ha causato parecchie vittime civili.
Scrittura raffinata, scandita da dialoghi che si sposano alla perfezione alle caratteristiche dei vari protagonisti, tra i quali ci piace ricordare soprattutto Destino (una delle figure più affascinanti e sfaccettate degli ultimi anni), Occhio di Falco e She-Hulk.
Juan Frigeri, ai disegni, forse non è l’artista capace di valorizzare al meglio i testi di Camp, mancando a volte di espressività e dinamismo, ma tutto sommato la serie non ne risente più di tanto.
Voto: 7

MULIN006ISBN 0

Ultimate Universe – Un anno dopo

Ancora Deniz Camp ai testi per questo one shot che segna il giro di boa per l’Universo Ultimate a un anno di distanza dalla chiusura della Città, a Latveria, in cui è rimasto prigioniero il Creatore. Facciamo la conoscenza dell’agenzia nota come H.A.N.D., che su Terra-6160 ha preso il posto dello S.C.H.I.E.L.D., diventando una sorta di polizia segreta al soldo della versione perversa di Reed Richards, incaricata di eliminare ogni potenziale minaccia al suo regime. A guidarla il Nick Fury di questo universo alternativo. Ma sarà davvero così?
Pur se meno convincente rispetto alla sua gestione degli Ultimates, Camp approfondisce le personalità e le ambizioni di molti dei villain che abbiamo imparato a conoscere nelle nuove testate Ultimate, benché, nonostante un colpo di scena ben calibrato, non aggiunga niente di significativo alle trame in corso. 
Piuttosto bruttini i disegni di Jonas Scharf.
Voto: 6

MUUBP011ISBN 0

Ultimate Black Panther 11
Pantera Nera - Undici
Serie un po’ sottovalutata che paga il fatto di non essere, per ora, direttamente collegata alle saghe più importanti del nuovo Universo Ultimate. Ciononostante, questo T’Challa alternativo è ben caratterizzato (lo stesso dicasi per i personaggi principali che gli ruotano attorno), sebbene – tolto il matrimonio con Okoye e poco altro - non si discosti in maniera rilevante dalla sua versione “originale”. Bryan Hill è bravo a mantenere il ritmo della narrazione su un buon livello, evitando che le varie sottotrame si intreccino in modo incongruente, oltreché a far sì che questo numero serva a preparare il terreno per lo scontro tra Pantera Nera e Khonshu, preannunciato fin dall’esordio della collana.
Sul versante grafico, Carlos Nieto concede una pausa a Stefano Caselli, riuscendo a conservare parte della vigoria del tratto di quest’ultimo, ma non la stessa accuratezza nelle anatomie e nella raffigurazione dei volti dei singoli character.
Voto: 6

MUUXM010ISBN 0

Ultimate X-Men 10
X-Men - Dieci
Questa è, in assoluto, la serie Ultimate più complicata da giudicare. Dobbiamo dire che l’idea di creare un vero e proprio manga, inserito a pieno titolo nelle vicende di Terra-6160 è in sé molto intrigante. Contemporaneamente, però, risulta inevitabile chiedersi quanto a lungo un simile esperimento possa durare. Comics e manga presentano caratteristiche e linguaggi sensibilmente diversi, pertanto, sebbene una contaminazione tra le due scuole fumettistiche sia sempre possibile, più difficile è pensare che queste riescano a convivere sotto lo stesso tetto per un tempo indefinito.
A ogni modo, se facciamo finta di considerare Ultimate X-Men un prodotto del Sol Levante, la maniera in cui Peach Momoko ha sfruttato i temi di fondo dei mutanti Marvel per ricavarne un fanta-horror inquietante e suggestivo, per ora non ci dispiace affatto.
Voto: 6,5

MFQUA459ISBN 0

Fantastici Quattro 25 (459)
Fantastici Quattro – La storia in cui Johnny Storm viene soffocato da un alieno
Saremmo tentati di liquidare questo numero scrivendo semplicemente che si tratta dell’ennesimo episodio che cerca di contaminare – malamente - il supereroismo fantascientifico dei Fab Four con i toni da family comedy di un serial TV americano degli anni Ottanta. Tuttavia, pur continuando a non capire come gli editor Martin Biro, Annalise Bissa e (un evidentemente “distratto”) Tom Brevoort possano pensare che questo sia il giusto indirizzo per la serie, vogliamo provare a essere costruttivi: dato che Ryan North sembra poco incline agli scenari drammatici, cercando costantemente di risolvere ogni vicenda con ironia e leggerezza, perché non sfruttare una simile “dote” su altri personaggi maggiormente in linea con tale impostazione ed evitare questo strazio alla prima, storica testata pubblicata dalla Marvel?
Voto: 4,5

MIRNA137ISBN 0

Iron Man 2 (137)
Iron Man – La Guerra Stark-Roxxon parte 2: muoviti velocemente e rompi le cose
A quanto pare ci avevamo visto giusto e la bella impressione che ci aveva lasciato il primo numero si è subito confermata in quello successivo. Anzi, a dirla tutta, la prosa di Spencer Ackerman appare persino salita di livello: dialoghi taglienti e incisivi, intrighi ben congegnati, personaggi tridimensionali e una buona scelta dei tempi narrativi.
Peccato per i disegni: Julius Ohta non dà proprio la sensazione di essere un autore in grado di aiutare la testata a crescere ulteriormente di qualità.
Voto: 7

MMMIN286 0

Marvel miniserie 286
Venom War 3
Una precisazione d’obbligo: noi riteniamo che Al Ewing sia uno scrittore di valore. Il problema è che, non di rado, gli capita di fare scelte a dir poco farneticanti, tanto da indurci a dubitare dei nostri convincimenti. L’intera saga Venom War, a riguardo, ne è probabilmente l’esempio più lampante. Già la premessa rasenta la demenzialità, con Eddie Brock e suo figlio Dylan che decidono di darsele di santa ragione su un ring, per stabilire chi dei due debba continuare a rimanere in simbiosi con Venom e scongiurare in questo modo un futuro distopico. Come se ciò non bastasse, abbiamo anche una sceneggiatura risibile, che serve solo a giustificare l’arrivo di quasi ogni altro simbionte conosciuto e amenità varie a contorno come i cadaveri avvolti da simbionti morti, definiti – non è uno scherzo! - zombionti.
Ciliegina sulla torta, i disegni di un Iban Coello mai visto così sotto tono.
Incommentabili le pagine finali di ogni capitolo dedicate a Cavallo Venom.
Voto: 4

wolverine vendetta 1

Wolverine: vendetta 1

Inizia l’attesa miniserie realizzata da Jonathan Hickman e Greg Capullo (quest’ultimo al suo rientro in Marvel dopo parecchi anni). La storia, ambientata in un possibile futuro, vede Wolverine impegnato in una missione per salvare quello che resta dell’Occidente, dopo che l’esplosione dell’asteroide M e la conseguente morte di Magneto, ha generato un EMP di inaudita potenza, che ha fatto precipitare nell’oscurità un’area molto vasta della Terra.
Una premessa intrigante, che però, per ora, pare il classico tentativo di creare un blockbuster a tavolino, senza la giusta convinzione da parte degli autori coinvolti. Hickman si limita a imbastire una trama in cui abbondano i colpi di scena e i personaggi di contorno (molti dei quali amati dai fan dell’artigliato canadese) che, tuttavia, procede per accumulo e non con una narrazione in grado di emozionare il lettore. Capullo, invece, forse penalizzato dalle chine di Tom Townsend, sembra piuttosto lontano dall’artista che abbiamo imparato ad apprezzare su Spawn e Batman.
Evitate l’edizione Red Band. Un po’ di sangue e qualche sbudellamento in più non valgono la maggiorazione di 2€ rispetto alla versione standard.
Voto: 5,5

MWOLV457ISBN 0

Wolverine 2 (457)
Wolverine – Sangue e debito
Rispetto all’episodio iniziale della sua gestione, Saladin Ahmed aggiunge un minimo di approfondimento psicologico ai personaggi, presentandoci una versione inedita della possente creatura cannibale Wendigo, nota per essere stata il primo avversario affrontato da Wolverine, quando esordì in una storia di Hulk negli anni Settanta.
Cionondimeno, abbiamo trovato ancora una volta ripetitivo l’accostamento dell’istinto animale del protagonista alla natura omicida del mostro, per giustificare la decisione di Logan di salvarlo dagli assalti delle forze speciali canadesi. Una scelta che appare come un (velleitario) tentativo da parte dello scrittore di Detroit di nascondere la mancanza di un’idea precisa dell’indirizzo da dare alle serie.
Inoltre, benché efficaci nelle scene d’azione, i disegni approssimativi di Martin Coccolo sembrano sempre meno adeguati a una testata di questa importanza.
Voto: 5,5

M1SUPM071ISBN 0

Superman 18
Super Son – Sogni veridici
"One shot long size" legato ad Absolute Power e dedicato a Jon Kent, che racconta il difficile tentativo delle amazzoni di liberare il figlio di Superman dal controllo di Brainiac Queen, dopo che quest’ultima lo aveva trasformato in un cyborg al suo servizio. Sina Grace e Nicole Maines imbastiscono una discreta trama a incastri, in cui volutamente confondono il lettore, che spesso non è in grado di capire se sta osservando la realtà o un parto mentale del protagonista. Un po’ troppo prevedibili gli intermezzi sentimentali, benché quelli in compagnia di Dreamer regalino qualche emozione in più.
Dei due disegnatori John Timms e Travis Mercer preferiamo sicuramente il primo. Il suo tratto forse eccede in spigolosità, ma ci piace la sua iperdinamicità e la sua ricchezza nei dettagli.
Voto: 6,5
Superman – “Odio la magia”
Altro tie-in di Absolute Power, in cui Joshua Williamson si diverte (i lettori meno) a impegnare Superman in una scorribanda con Zatanna in uno dei meandri magici del cosmo DC. Storia di passaggio, in attesa di tornare alle trame in sospeso. Scialbi disegni “computerizzati” di Jamal Campbell.
Voto: 5,5

MCOFU026 0

Conan il Barbaro 8 (26)
Conan - Gelida fede parte III: gli dei del Nord – Gelida fede parte IV: il mondo nascosto
Uno dei rari albi spillati rimasti in Italia che non ospita serie Marvel o DC, ma che può contare su un personaggio che proprio la Casa delle Idee ha reso popolare nei fumetti. Ora i diritti del Cimmero sono in mano alla Titan Comics, la quale ha arruolato una schiera di autori che paiono davvero a loro agio con gli scenari fantasy dell’era Hyboriana. A partire da Jim Zub, da cui – dobbiamo riconoscerlo - non ci saremmo mai aspettati una prosa così solenne e risolutamente mirata a esaltare l’eroismo del protagonista.
In questo numero si conclude la saga – ispirata al racconto di Robert E. Howard La figlia del gigante dei ghiacci - che ha portato un giovane Conan a combattere nel gelido Nordheim.
Da nostalgici di John Buscema, confessiamo di preferire ai disegni il titolare della serie Roberto De La Torre, erede artistico del grande autore italo-americano, dato che Doug Braithwaite, che ha realizzato entrambi gli episodi, ci sembra più bravo come copertinista che come illustratore delle pagine interne.
Voto: 7

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS