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ARF, un Festival che batte nel cuore di Roma

La nascita di ARFestival, nel 2015, rispondeva alla necessità di creare un vero Festival del Fumetto a Roma, incentrato sull’incontro tra autori, editori e lettori. Un evento dove il fumetto è il protagonista puro, assoluto, e non rischia di essere sommerso da altri elementi di contorno come cosplay e gadget che, seppur allegri e colorati, negli ultimi anni hanno modificato il dna di molte fiere di settore, spostando l’interesse degli avventori verso lidi più ancillari rispetto al fumetto stesso.
In pochi anni ARF si è imposta non solo come la prima manifestazione con protagonista il fumetto a Roma, ma come una delle proposte culturali più vivaci della Capitale.

Nelle edizioni precedenti alla pandemia di Covid-19, l’offerta proposta dal Festival ai suoi visitatori è stata varia e di qualità eccellente, con alcuni picchi clamorosi (ricordiamo con piacere la mostra dedicata a Milo Manara con annessa lectio magistralis nel 2017, o la mostra delle tavole originali di Frank Quitely nel 2019).
Un altro elemento determinante per il successo di ARF, a nostro avviso, è la location vincente. Mentre Romics, la tradizionale mostra mercato del fumetto della Capitale di svolge ormai da molti anni presso la Nuova Fiera di Roma, in prossimità dell’Aeroporto di Fiumicino e ben lontana dal centro della città, ARF vive la sua ricca tre giorni all’interno del Mattatoio di Testaccio. Uno spazio storico restituito alla cittadinanza come polo culturale, situato in uno dei quartieri più caratteristici di Roma. Luogo di movida, di trattorie tipiche, cuore pulsante della città sicuramente più consono ad ospitare un evento culturale di ottimo livello come questo.

Dopo la timida ripartenza dello scorso anno, abbiamo constatato con felicità che con questa edizione 2023 ARF è tornato ai livelli di eccellenza pre-pandemia. Merito di una proposta ricca, articolata in particolare su quattro attrazioni:

- Le Mostre, uno spazio espositivo ricco di tavole originali, che quest’anno vedeva protagonisti Pepe Larraz, Werther Dell’Edera, Lorenzo Mattotti e il simpatico Lillo, il noto comico, accompagnato da “amici” celebri come Giancarlo Caracuzzo, Franco Saudelli e Gabriele Dell’Otto;

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- Lo “Spazio Talk”, una sala che ha ospitato interessanti panel. Il primo tra questi, davvero brillante, ha avuto per protagonisti proprio Lillo e Greg, che hanno raccontato del loro tentativo giovanile di sfondare nel mondo del fumetto, accompagnati durante il talk dalla verve stralunata di Valerio Lundini;

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- Il Bookshow, un ampio spazio dedicato ad alcuni tra gli editori più prestigiosi del settore e al firmacopie dei loro autori;

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- L’ “Arfist Alley”, il punto di incontro tra gli appassionati e una galleria di artisti davvero impressionante. Tra gli altri, star della matita come Pepe Larraz, Werther Dell’Edera, Sara Pichelli, Otto Schmidt, Alessandro Cappuccio e una lunga lista di penciler affermati tra cui citiamo Paolo Villanelli, Eleonora Carlini, Elisabetta D’Amico, Francesco Tomaselli, Francesco Manna, French Carlomagno, Erica D’Urso, Rita Petruccioli, Jacopo Camagni e Nicoletta Baldari, che ha firmato la locandina ufficiale di Arf 2023.

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I riflettori si spengono su questo ARF 2023 ma già non vediamo l’ora di tornare a Testaccio per l’edizione del 2024.

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