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Cataclysm: Galactus arriva nell’Universo Ultimate

Ultimates-Cataclysm-1Lo scrittore Joshua Hale Fialkov ha rilasciato un’intervista a Newsarama circa le novità in serbo per l’Universo Ultimate in prossimità dell’uscita a ottobre di Cataclysm #0.1, evento che racconterà l’arrivo in quell’universo di un Galactus molto affamato.

Fialkov è in pratica il regista dietro quest’evento giacché oltre a Cataclysm si occuperà del plot e dei testi di Cataclysm: Ultimate X-Men e Cataclysm: Ultimates, miniserie che prenderanno il posto delle testate regolari in conclusione sempre ad ottobre.

Newsarama ha cercato di saperne di più, contattando direttamente l’autore e magari cercando di capire se l’Universo Ultimate, nato nel 2000, sia arrivato davvero al capolinea oppure no.

Parlando dell’evento, Fialkov ha dichiarato che avrà una portata “enorme” e sarà innovativo e indimenticabile. Infatti, l’avvento di Galactus è qualcosa che non si era mai visto prima sulle pagine delle pubblicazioni Ultimate, per non parlare dell’incontro-scontro con l’Universo Marvel “classico”.
In relazione al rapporto con Brian M. Bendis e Mark Bagley, autori di Cataclysm: The Ultimates’ Last Stand, l’autore ha dichiarato che lavorare con loro è stato un vero e proprio “sogno”.

Newsarama ha inoltre chiesto alcune considerazioni sulla marcia di avvicinamento a Cataclysm rispetto alle testate Ultimates e X-Men. Fialkov ha replicato che gli Ultimates sentiranno più di tutti la responsabilità dell’arrivo di Galactus, essendo loro i veri responsabili del cataclisma mentre con gli X-Men, dopo gli eventi fatali di World War X, avrà modo di divertirsi di più, presentando un prodotto più fresco ma con un grande “ritorno”.

Fialkov ha tenuto a precisare, infine, come l’opportunità offertagli dalla Marvel sia una vera e propria “figata” per la maestosità dell’intreccio che ha dovuto imbastire oltre alla possibilità di crescere professionalmente lavorando accanto a un “mostro sacro” come Bendis.

Nella gallery in basso, vi mostriamo un'anteprima del numero che vede all'opera per le tavole l'artista Mico Suayan. La cover a lato, invece, è di Leinil Francis Yu.

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