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Lucca '12: Conferenza Lee/Johns

justiceleague01La mattina del 3 novembre si è svolta la conferenza stampa organizzata da Lucca Comics and Games con protagonisti Jim Lee e Geoff Johns. Di seguito vi riportiamo le domande della stampa e risposte e dei due autori.

Jim, qual è la principale differenza tra la Image Comics, che hai contribuito a fondare, e la DC Comics?

Lee: Con l'Image Comics abbiamo iniziato da zero, facendo tutti gli errori possibili, ma il mercato era molto forte e quindi ci venivano perdonati e noi imparavamo via via. Alla DC invece è come un esercito più che rodato, molto organizzato. Ci sono una struttura e un'organizzazione molto più efficiente. Ma entrambe hanno un grande amore per i fumetti.

Geoff, come avete affrontato questa enorme impresa di far ripartire da zero l'intero universo DC?

Johns: Voglio innanzitutto ringraziare Jim Lee e Dan DiDio che si sono occupati di tutto, mentre io mi sono limitato a gestire le serie che scrivo. Era difficile pensare di poter dare un punto di partenza per nuovi lettori, ridefinendo tutti i personaggi. Aquaman, ad esempio, non è solo un tizio che nuota. Mi piace ed è imortante avere la possibilità di scoprire qual'è il nocciolo dei vari personaggi.

Come hai fatto ad affrontare Aquaman, un personaggio che viene spesso ridicolizzato ma che tu ami particolarmente?

Johns: È stato facile scrivere Aquaman, personaggio che amo e che mi ha sempre colpito. Proprio il fatto che sia sempre stato malgiudicato mi ha aiutato ad affrontarlo, rendendo consapevole di questa immagine.

Lee, qual è stato il tuo fumetto preferito?

Dovessi portarmi un fumetto in un'isola deserta sarebbe The Dark Knight Returns di Frank Miller, che è uscito quando ero all'università restituendomi l'interesse per questo mezzo comunicativo.

Geoff, questo nuovo aspetto semi-eroistico di Sinestro è destinato a durare?

Johns: Sì, è interessante rendere Sinestro qualcosa di più del solito villain e si presta a costruire storie sempre molto interessanti. I cattivi sono tanto importanti quanto gli eroi. A volte si appiattiscono, non vengono approfonditi. Invece io voglio cercare sempre di capire chi sono, cosa stanno cercado e cosa vogliono. Viene quasi voglia di tifare per Sinestro ora che è nel Corpo delle Lanterne Verdi.

Il reboot è stato comunque parziale, basti pensare alle testate legate a Green Lantern, Batwoman, o Legion of Super-Heroes che  proseguono essenzialmente dalle trame precedenti al rilancio, mentre Superman o Hawkman o Wonder Woman hanno subito un vero e proprio reset. State lavorando ad armonizzare la continuity tra questi due differenti genere di serie.

Johns e Lee: Si tratta di un grande lavoro di coordinazione, ma la difficoltà è che spesso alcuni autori modificano il passato o il futuro di personaggi su cui tu stai lavorando. Ma non ci sarà mai un momento in cui tutto sarà perfettamente in continuity. È tutto un work-in-progress. La continuity è ciò che ogni lettore ha nella sua mente.

Jim, alcuni personaggi da te creati stanno entrando a far parte dell'universo DC. Cosa ne pensi?

Lee: Penso che sia una cosa molto interessante. Mi mandavano i progetti di queste serie, io li ringraziavo ma specificavo che non dovevano chiedermi il permesso, perché penso che se un creatore stringe troppo la presa sui personaggi che ha creato impedisca ad altri scrittori di lavorare con loro e di portarli magari in direzioni completamente nuove e interessanti. Sto pensando ad esempio al lavoro di Alan Moore su Wilstorm, che ha fatto qualcosa di completamente differente dal passato.

Abbiamo appreso che per Superman è nato un nuovo interesse amoroso con Wonder Woman. Come è nata questa idea?

Johns: L'idea è nata quasi subito quando abbiamo deciso di ripartire da zero, ma in realtà l'interesse amoroso è di Wonder Woman nei confronti di Superman, essendo una storia più incentrata su Diana. Comunque, sì, l'azzeramento della storia ci ha permesso di affrontare dinamiche tra i personaggi che esistevano in precedenza e rivederle completamente.

Quali sono le maggiori soddisfazioni e le piacevoli sorprese che vi stanno dando le testate di The New 52?

Lee: Adoro la nuova Wonder Woman di Brian Azzarello, con la sua scelta di rivedere le storie delle divinità greche riscoprendone le loro tonalità dark.
Johns: Adoro quello che sta facendo Francis Manapul su Flash.

Cosa rende più difficile districarsi nella scrittura al giorno d'oggi, tra editor, marketing e quant'altro?

Johns: Cerco sempre di non pensare a marketing e pubblicità quando scrivo le storie che ritengo funzionino meglio dal punto di vista dei personaggi.

Dopo dieci anni, Jim, torni su Superman. Come ti senti ad affrontare un personaggio così uguale e così differente?

Lee: Innanzitutto devo affrontare i cambiamenti del costume, ma soprattutto devo affrontare il cambiamento della sua personalità. Prima era forse troppo old-fashion con il suo sorriso e il suo ottimismo. Adesso è molto più insicuro e arrabbiato ed è una sfida renderlo graficamente, ma è una sfida che affronto volentieri.

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