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San Diego 2005

Anche quest’anno, come sempre, ad aprire la stagione delle fiere fumettistiche ci ha pensato la Comicon di San Diego. I locali della fiera, tra il 14 e il 17, sono stati invasi da appassionati, addetti ai lavori, autori in cerca di ingaggi e editori stranieri a caccia di licenze. Come al solito le conferenze vedono gli editori dare gustose anticipazioni sulle proprie anticipazioni. Quest’anno, però la tendenza è sembrata strana… anziché lanciare un ponte verso il futuro, la fiera ha piuttosto chiuso un ideale cerchio aperto un anno fa, con la DC che iniziava la sua rincorsa alla Marvel.

La DC Comics all’attacco!

E proprio dalla DC allora andiamo a incominciare. Le novità in casa DC sono state poche ma tutte interessanti. Segno che il lavoro di Dan DiDio si sta facendo sentire e finalmente la casa editrice sta rientrando a pieno regime. Partendo da Batman, Frank Miller e Jim Lee si fermeranno sulla neonata All-Star Batman & Robin, The Boy Wonder più dei sei numeri inizialmente previsti. Molto interessante sembra essere anche la miniserie Batman Year 100 scritta e disegnata da Paul Pope, uno dei migliori artisti indipendenti (già da qualche anno al lavoro per la Vertigo). Altra miniserie sarà Batman and the Monster Man, di Matt Wagner, autore famoso per Grendel ma con già alcuni trascorsi legati al Cavaliere Oscuro. A quanto pare la DC ha intenzione di lasciar sbizzarrire gli autori più particolari della propria scuderia con le icone, in controtendenza rispetto a quanto avveniva solo pochi anni fa.
Per quanto riguarda Superman la situazione sembra stazionaria, anche se sono in arrivo diversi progetti in concomitanza con l’uscita del film Superman Returns.
L’annunciato ritorno del Corpo delle Lanterne Verdi con la miniserie Green Lantern Corps: Recharge potrebbe rivelarsi meno effimero del previsto, dato che, se le vendite lo permetteranno, la mini potrebbe trasformarsi in una serie regolare.
Per il resto spicca sicuramente l’annuncio del contratto di esclusiva firmato da Mark Waid. Lo scrittore non si dedicherà soltanto alle sceneggiature, ma collaborerà anche con Grant Morrison e Geoff Johns all’organizzazione del DC Universe. Considerando quanto Waid sia preparato, il fatto non stupisce più di tanto.

Marvel Comics in affanno?

L’impressione avuta dal sottoscritto è che negli ultimi mesi la Marvel sia decisamente in affanno e che manchi della freschezza avuta nei primi anni della gestione Quesada. Le notizie più “eclatanti” provenienti dalla Comicon riguardano probabilmente il ritorno di vecchi personaggi da tempo nel dimenticatoio, come X-Factor (by Peter David), Moon Knight (disegnato da Dave Finch), le Figlie del Drago (personaggi femminili legati a Luke Cage e Iron Fist) e gli Howling Commandos (la squadra guidata da Nick Fury durante la Seconda Guerra Mondiale, in versione riveduta e corretta).
Uno degli autori su cui sembra che la Marvel punterà per il prossimo futuro è Frank Cho, al lavoro su alcuni numeri di New Avengers incentrati su Spider-Woman e su un nuovo misterioso progetto.
Joss Whedon e John Cassaday rimarranno su Astonishing X-Men almeno fino al numero 25 (nel panorama attuale un po’ di stabilità non fa mai male).
La Marvel, insomma, sembra essersi un po’ arroccata intorno a pochi (soliti) autori, mentre i progetti più particolari che negli ultimi tempi alla Casa delle Idee hanno abbondato sembrano invece ora languire. Senza contare che, John Cassaday a parte, gli altri autori vincitori dell’importante Eisner Award, ovvero Brian K.Vaughn e Sean McKeever vengono relegati a progetti di basso profilo.
Per cercare di attirare l’attenzione Joe Quesada, durante la sua conferenza, ha allora mostrato un’immagine nera con la scritta “King”, affermando che uno scrittore importante potrebbe lavorare a un progetto per la Marvel. Inutile dire che il nome che sta circolando in questi giorni nella rete è quello di Stephen King (che già anni fa collaborò a una pagina dell’albo per beneficenza X-Men: Heroes for Hope).

Nuove o vecchie tendenze?

Una moda che sembra riaffacciarsi prepotentemente alla ribalta è quella dei crossover. Dopo House of M la Marvel ha già annunciato un nuovo evento che seguirà l’incontro tra gli X-Men e Pantera Nera e che avrà quest’ultimo come personaggio centrale. Senza contare The Other, il nuovo evento che coinvolgerà le tre testate dell’Uomo Ragno e che minaccia di sconvolgere (ancora?) la vita dell’Arrampicamuri.
La DC intanto si trastulla con l’apocalittico Infinite Crisis, che avrà inizio su Superman 222 e che vedrà l’esordio di un nuovo Spettro, dopo che il precedente, Hal Jordan, ha ripreso i panni di Lanterna Verde.

Un gradito omaggio

La novità più apprezzata, tra quelle annunciate dalla DC, è senza dubbio l’omaggio a Will Eisner nell’anno della sua morte, con il ritorno di The Spirit. Il classico personaggio del maestro americano ritornerà in una nuova serie mensile scritta e disegnata dall’ottimo Darwyn Cooke. La serie verrà però preceduta da una miniserie con l’incontro tra Spirit e Batman, sempre per le matite di Cooke ma scritta da Jeph Loeb. Sul fronte delle ristampe, dopo i bellissimi Archives, è in cantiere un’edizione economica delle storie di Eisner.

Gli italiani non stanno a guardare

Qualche giorno fa era arrivata la notizia che Giuseppe “Cammo” Camuncoli avrebbe disegnato delle storie per una delle serie regolari di Batman, e proprio a S.Diego è stato annunciato il suo coinvolgimento nel rilancio di Capitan Atom. A breve uscirà anche l’ultimo numero di Secret War, la miniserie dipinta da Gabriele Dell’Otto, ormai uno degli illustratori più apprezzati del comicdom americano. A San Diego, infine, è stata la volta di Carmine Di Giandomenico e Riccardo Burchielli. L’autore di Oudeis è approdato alla Marvel, per la quale disegnerà delle storie scritte da Karl Kesel che saranno pubblicate sulla serie antologica Amazing Fantasy. Il secondo, invece, è al lavoro per la Vertigo sulla nuova serie di Brian Wood, intitolata DMZ. Speriamo però che questo sia solo l’inizio di un’invasione di autori italiani negli States!

Gli altri editori

Non molte le novità neanche per gli altri editori, ormai schiacciati dalla guerra dei contratti da anni in corso tra Marvel e DC.
Molto attiva, come già da un po’ di tempo, è però la Walt Disney. Il colosso americano è in procinto di lanciare la prima delle licenze acquisite dalla defunta Crossgen, ovvero Abadazad di J.M. DeMatteis e Michael Ploog. Questo lancio però avverrà con dei romanzi e non con la serie a fumetti. Verranno invece rilanciate, forse, Mystic e Ruse. La Disney poi lancerà nuove serie a fumetti prodotte dalla Slave Labor, ovvero Haunted Mansion, Tron, Gargoyles e WonderLand, ideale seguito di Alice nel paese delle Meraviglie.

Gli Eisner Awards 2005

Come di consueto, anche quest’anno sono stati assegnati gli Eisner Awards, tra i più importanti premi fumettistici americani e non solo. A farla da padrona, anche quest’anno, è stata la DC, che raccoglie importanti premi ovvero quelli per la migliore pubblicazione rivolta ai ragazzi (Plastic Man di Kyle Baker), miglior letterista (Todd Klein), miglior copertinista (James Jean), miglior graphic novel (The Originals di Dave Gibbons), miglior scrittore (Brian K. Vaughn), migliore sequenza di storie (Fables 19/27 di Bill Willingham, Mark Buckingham e Steve Leialoha), migliore nuova serie (Ex Machina di Vaughn e Tony Harris) e miglior miniserie (DC: The New Frontier di Darwyn Cooke). Tra gli altri premi, sembrano particolarmente rilevanti i due riconoscimenti ottenuti da The Complete Peanuts (miglior design, a opera di Seth, e migliore collezione). Segno che i bambini creati tanti anni fa da Charles Schultz non passeranno mai di moda. Passando agli altri premi, Eric Powell, con il suo The Goon (che speriamo di veder stampato al più presto anche in Italia), porta a casa quelli per la migliore serie umoristica e per la miglior serie regolare, mentre Paul Chadwick (autore di Concrete) ottiene il riconoscimento come miglior artista completo e Sean McKeever (Mary Jane e Inhumans per la Marvel) quello per il miglior talento degno di maggior attenzione. Infine mi preme segnalare come nella Hall of Fame siano entrati quest’anno i due autori di Asterix, ovvero Rene Goscinny e Albert Uderzo.

Andrea Antonazzo


Andrea Antonazzo
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