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CFAPAZ: REPLICA ALLA POLEMICA SUGLI AUTORI DI SCHIZZO


Riceviamo e pubblichiamo:

Successivamente alla conclusione dell'ultima edizione del Comicon, è apparso un report sul
sito di Comicus, a cura di Alessandro Di Nocera, che chiama in causa gli autori della
collana Schizzo Presenta.

Il testo completo è visibile cliccando qui.

In particolare, scrive Di Nocera:
E detesto - d'altro canto - quando leggo un comunicato (apparentemente innocuo) del
Centro Fumetto Andrea Pazienza in cui alla fin fine si evidenzia che alcuni talenti scoperti
proprio dall'associazione cremonese - e vincitori anche di importanti riconoscimenti - non
incentivano la vendita dei loro albi, disertando puntualmente intere giornate alle convention
nazionali dedicate al fumetto. Un Maurizio Ribichini, una Nicoz, una Mabel Morri - che l'anno
scorso si presentò sul palco dei premi Micheluzzi con un atteggiamento da sfigata a ritirare
la targa "Nuove Strade" - li ignoro senza pensarci due volte quando oltretutto vengo a
sapere che riescono a stento a trattenersi solo per poche ore a un fetente di stand per
realizzare qualche disegno. Danneggiando chi ha creduto in loro e le loro stesse aspirazioni
artistiche.
Ecco ancora - a tale proposito - alcune interessanti considerazioni tratte da una newsletter
di qualche mesetto fa inviata dal Centro Fumetto: "Gli autori di Schizzo Presenta si sono
esposti molto poco [alla fiera di Lucca del 2004]. Lo dicono le cifre. La presenza di Mabel
Morri allo stand il sabato ha voluto dire un numero di copie vendute superiore a quello di
tutti gli altri giorni messi assieme. Nicoz e Ribichini hanno potuto essere presenti solo
venerdì pomeriggio. A Romics, la presenza della mostra da noi organizzata sui lavori di
Maurizio si è tradotta in quaranta copie vendute. A Lucca ci siamo attestati sulle quindici.
Gli autori di Schizzo Presenta citati non hanno potuto assicurare una presenza maggiore,
per vari e giustificati motivi. Ma è chiaro che questo ha inciso. E si apre una riflessione per
il CFapaz: fino a che punto è giusto arrivare ad investire sugli autori, per chi come noi non
è un editore vero e proprio? Se gli autori non hanno la possibilità di essere protagonisti
sino in fondo nel progetto editoriale che li riguarda, fino a che punto ha senso investire?
Negli altri stand gli autori sono stati presenti per tutti e quattro i giorni, con evidenti
risultati."
Già: spesso le "belle speranze" in Italia oscillano tra sforzi fiammeggianti e privi di un
retroterra riconoscibile e oscure vite impiegatizie che a un certo punto esplodono in un
effimero momento di verve creativa.
Tristissimo.

Cfapaz:
Abbiamo aspettato molto prima di replicare. La questione è delicata. Ma non condividiamo
il modo con cui è qui affrontata. Di Nocera, che peraltro ha collaborato con Schizzo come
saggista in più occasioni, contrappone il "valoroso" Centro Fumetto che investe sugli autori
contro gli autori "insensibili" che ne approfittano e poi non danno il loro contributo
presentandosi ai vari stand.
Le cose però non stanno così.
La nostra prima riflessione, che Di Nocera cita, esprime ovviamente un nostro disappunto
per la situazione che si era creata a Lucca. Però.... E' opportuno inquadrare il problema in
una prospettiva più ampia.

1) Non è vero che la presenza di un autore allo stand è indispensabile al successo
complessivo della pubblicazione. Tanto è vero che un libro può avere la sua bella vita
editoriale anche quando l'autore non si espone pubblicamente e persino quando l'autore
non è più in vita. Certo, la presenza può contare, ma i fattori veramente decisivi sono il
nome dell'autore e la capacità del soggetto editoriale di promuovere la pubblicazione.
2) Infatti, più volte abbiamo messo in discussione la nostra capacità di promuovere le
nostre pubblicazioni. E' un problema che discutiamo da anni, dalla seconda serie di
Schizzo, e che è stato risolto per certi periodi, per poi riesplodere in altri. La nostra è
innanzitutto una riflessione su di noi. E abbiamo più volte proposto questa riflessione nei
nostri editoriali e anche sulla newsletter.
3) Gli autori sono un valore da difendere. Rappresentano il presente e il futuro. Da sempre
abbiamo cercato di valorizzare gli autori più innovativi. Una polemica di questo tipo,
condotta in questo modo, rischia di danneggiare innanzitutto gli autori, che vanno sempre e
comunque difesi, come patrimonio culturale, creativo e artistico.
4) Dopo di che ogni autore ha la propria personalità, i propri "tic" se vogliamo, le proprie
ansie, idealità, bisogni, desideri. Non sempre è facile entrare in sintonia con un autore. E
questo è un punto su cui molti di coloro che leggono questa newsletter potranno sentirsi
coinvolti... Tutto parte da un insieme di aspettative reciproche, che spesso rimangono
deluse. In tante situazioni ci siamo trovati reciprocamente bene. In altre sono emersi
problemi. Qualche volta ci sono state anche delle rotture dolorose. Ma tutto ciò fa parte del
gioco. Mabel Morri non è una "sfigata". Ribichini e Nicoz non sono degli ingrati e non ci
hanno danneggiato, per le loro assenza (tra l'altro giustificate) dal nostro stand. E poi,
d'accordo, Maurizio non ha potuto essere molto presente negli stand di Romics e Lucca, ma
poi si è impegnato per organizzare presentazioni a Roma e Bologna (di cui abbiamo dato
notizia) che sono senza dubbio state ben più efficaci delle partecipazioni alle manifestazioni
suddette.

Dunque, se possiamo comprendere le motivazioni dell'intervento di Di Nocera, dobbiamo
rilevare che quanto pubblicato sul sito di Comicus, oltre a non rappresentare una
restituzione corretta dell'accaduto, apre un fronte di polemica che non ci sentiamo di
condividere.
Con questo non si vuole mettere l'autore su un piedistallo, circondato da un'aurea sacrale
di intoccabilità. Il discorso è un altro. Gli autori che in tutti questi anni il Cfapaz ha
pubblicato (sono centinaia!) rappresentano un patrimonio importante e sono stati oggetto
di un nostro investimento, magari anche loro malgrado. Non pretendiamo dagli autori
nessuna gratitudine e nessuna prestazione in cambio (ci siamo solo permessi di chiedere la
sottoscrizione dell'abbonamento agli autori pubblicati sugli ultimi Schizzo Immagini).
Al contrario, se si ritiene che noi siamo così bravi a pubblicare gli autori... se si ritiene
questo... beh allora... aiutateci a continuare!
Conta poco, alla fine, che l'autore stia o meno al nostro stand. Conta invece che il mondo
del fumetto accolga le nostre proposte. Sosteneteci o continuate a farlo! E' l'unico modo
per poter pubblicare nuovi Ribichini, nuove Nicoz, nuove Morri, autori di valore, che
abbiamo stimato e continuiamo a stimare.
Il fumetto italiano ha bisogno che si investa su autori come loro.
Ne ha un grande bisogno, ed è questo il versante su cui dobbiamo tutti lavorare e
impegnarci, senza perdere tempo in polemiche che lasciano il tempo che trovano e
possono solo lasciare cicatrici poi difficili da rimarginare.

Cfapaz

Carlo Del Grande
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