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Joann Sfar a Bologna!

Riceviamo e pubblichiamo:

JOANN SFAR A BOLOGNA

“Durante i giorni della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, dal 13 al 16 aprile, Hamelin Associazione Culturale e Kappa Edizioni, in collaborazione con Maison Française, Sala Borsa Ragazzi, Museo Ebraico di Bologna ed Accademia di Belle Arti di Bologna, hanno organizzato un evento culturale dedicato a JOANN SFAR, giovane maestro del fumetto contemporaneo francese, dedicandogli una mostra personale e una serie di incontri con il pubblico.

Il progetto culturale dedicato a Joann Sfar organizzato da Kappa Edizioni e Hamelin Associazione Culturale propone una programmazione ideata con l’obiettivo di divulgare e valorizzare al massimo l’opera dell’artista francese.

GIOVEDI’ 14 APRILE alle ore 18.00 si terrà un incontro con il pubblico presso il Museo Ebraico di Bologna in via Valdonica 1/5, in cui approfondire gli aspetti inerenti la cultura ebraica con la presenza di Annie Sacerdoti, giornalista, direttore del Bollettino della Comunità ebraica di Milano, di Franco Bonilauri direttore del Museo Ebraico di Bologna e di Massimilano De Giovanni direttore editoriale di Kappa Edizioni. Dopo l’incontro, alle ore 19.30 presso la sede di Hamelin Associazione Culturale, in via Zamboni 15, si inaugurerà MOSTRI, VAMPIRI E GATTI PARLANTI – IL FANTASTICO DI JOANN SFAR, mostra personale con una trentina di originali rappresentativi della produzione per adulti e per ragazzi dell’autore, che resterà aperta al pubblico fino a SABATO 7 MAGGIO (orari: dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 14).”

Nelle giornate di Venerdì e Sabato, Sfar incontrerà invece pubblici diversi per un confronto mirato ai bambini delle elementari (Sala Borsa Ragazzi), giovani fumettisti e illustratori (Accademia di Belle Arti), addetti ai lavori e giovani artisti (Fiera del libro), nel pomeriggio di sabato incontrerà invece i suoi lettori nella libreria Feltrinelli di piazza Galvani 1/h alle ore 17:30 (in collaborazione con l’associazione Krazy Kat).

La scelta di avere come ospite il maestro Joann Sfar in occasione della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, e di organizzare sul territorio una serie di eventi a lui dedicati, nasce dal forte successo dei suoi libri usciti in Italia, come Il gatto del rabbino, Il piccolo mondo del golem, Piccolo Vampiro e Grande Vampiro e dall’imminente messa in onda della serie animata di Piccolo Vampiro sul prestigioso canale nazionale. Il progetto mira inoltre alla consacrazione nel nostro paese di una nuova bande dessinée, che abbandona gli stilemi della grande avventura popolare per appropriarsi piuttosto di nuovi temi narrativi.

Le fonti d’ispirazione dell’autore nizzardo provengono dai racconti fantastici anglosassoni, dalla filosofia greca, ma soprattutto dalla tradizione ebraica. L’ebraismo è per l’autore un veicolo di saggezza, al pari della filosofia greca. Il punto in comune tra la filosofia ebraica e il platonismo è il ricorso alla dialettica, e nel tradurre dialoghi filosofici Sfar sceglie il fumetto, perché mostra l’espressione di colui che parla e lascia aperta la possibilità di soffermarsi sulle singole scene. La scrittura di Sfar è principalmente emozionale, e il suo disegno diventa capace di raccontare. L’autore non cerca virtuosismi, per lui esiste una sorta di arte povera nel segno, che punta a tradurre graficamente idee estremamente complesse con soluzioni assolutamente semplici, come insegnano lo Jacobs di “Blake et Mortimer” o l’Hergé di “Tintin”, suoi modelli di riferimento. Sfar ama ricorrere ai miti nelle sue storie, appropriarsi di archetipi romanzeschi, cercare personaggi emblematici alla stregua di Molière rispetto alla commedia dell’arte, perché è convinto che la necessità di essere compreso deve spingere ogni autore a cercare in un bagaglio culturale comune a quello del lettore.

L’interesse prioritario dell’autore è da sempre quello di scrivere e disegnare libri per ragazzi. Il suo obiettivo è infatti quello di essere per il suo pubblico uno stimolo di crescita come furono per lui Jean Ray, Thomas Owen, Conan Doyle o Lewis Carrol.

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Francesco Farru
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