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Di Oltremare, Martin Mystere e altro - lettera aperta di Vincenzo Beretta

Lo sceneggiatore Vincenzo Beretta ha recentemente pubblicato sul nostro forum una lettera aperta ai suoi fans dove spiega il perchè dell'inaspettato "blocco" della serie Oltremare (edito in Francia da Albin Michel e in Italia da Alessandro) e il perchè da tempo orma non lo vediamo più tra gli autori di Martin Mystere.

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E' da ormai qualche tempo che i lettori che incontro alle fiere, alle cene dell'associazione degli Amici di Martin Mystere o che mi scrivono via mail mi rivolgono due domande: cosa sta succedendo a Oltremare? E perche' da qualche tempo non appaiono piu' mie storie su Martin Mystere (o su altre testate della Bonelli)? Per tutta una serie di ragioni fino a oggi non avevo potuto dare una risposta a queste domande; ora che alcuni problemi si sono dipanati posso farlo, come mi sembra corretto, e comincero' da "Oltremare".

1) Oltremare. L'anno scorso, all'edizione 2003 di Lucca Comics, stendemmo con l'Albin-Michel e con il nostro editore italiano, Alessandro, un piano di massima per la pubblicazione del terzo volume. L'idea era di uscire per l'edizione 2004 di Lucca in Italia, e per Angoluleme 2005 in Francia, non solo con il terzo libro, ma, in contemporanea, con il cofanetto che racchiudeva i tre volumi, con la possibilita' di realizzare una co-edizione insieme a Alessandro e all'Albin. Questo progetto parve soddisfare tutti, e il sottoscritto torno' a Milano per mettersi al lavoro sul nuovo libro.

Uno dei punti che avevamo voluto chiarire con l'Albin era che io e Giancarlo avremmo desiderato avere un maggiore controllo grafico anche sull'edizione francese, che, onestamente, non ci aveva soddisfatto. Questa richiesta venne accolta senza alcun problema dall'editore di Parigi, e Elisabeth Haroche, il nostro referente presso l'Albin, promise che ci avrebbe inviato una versione corretta del contratto in cui la nostra approvazione della veste grafica e della stampa diveniva vincolante anche in termini formali (Elisabeth era rimasta positivamente colpita dall'edizione fatta da noi per l'Italia). Risolti, senza incidenti o discussioni, questi problemi, posso dire che tutti tornammo a casa felici di poter completare l'opera nel modo migliore.

Ma quando si tratto di firmare materialemnte il nuovo contratto per il terzo volume, Alessandrini si rifiuto'. Le ragioni, che egli espresse in una lettera scritta a Elisabeth, erano una generale insoddisfazione per come si erano svolti i contatti di lavoro, per la scarsa cura che il libro aveva avuto nell'edizione francese e altri problemi (da lui descritti in un'intervista sul numero primaverile di "Scuola di Fumetto"). Problemi che, con rammarico, gli avevano fatto prendere la decisione di interrompere la sua collaborazione su "Oltremare".

Questo fatto spiazzo' un po' tutti: esso non avvenne a Lucca, ma mesi dopo, quando tutti avevamo dato per scontato lo svolgersi del piano di lavoro concordato. La prima cosa che l'Albin disse fu che avrebbe comunque voluto completare l'opera, purche' vi fosse la possibilita' di affidarla nuovo artista che, per stile e qualita', potesse degnamente sostituire Alessandrini. Di fatto, questa situazione imprevista lascio' pochissimo tempo per cercare un nuovo disegnatore in tempo per Lucca e Angouleme. Furono fatte diverse prove, ma nessuna soddisfo' responsabili dell'Albin. A questo punto "Oltremare", a un libro dalla conclusione, e' entrato nel limbo.

Ci sono sono due piccole scintille di speranza per il futuro: la prima e' che io *ho* firmato il contratto per realizzare il terzo volume, e questo, per quanto riguarda la mia parte, e' vincolante: se l'Albin me lo chiedesse dovro' scriverlo. La seconda e' che l'editore francese non si e' avvalso della possiblita' contrattuale di chiudere il progetto liberando tutti dai loro impegni. Cio' significa che, sia pure a livello teorico, "Oltremare" e' in attesa di un disegnatore che possa completarlo. All'Albin e a me l'idea piace ancora, io ovviamente desidero finirlo, chi vivra' vedra'.

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2) Martin Mystere: poco tempo dopo la conclusione del mio lavoro sulla prima meta' del gigante " La Citta' dei Maghi", mi presi un momento di pausa. Non per ragioni di stanchezza creativa o altro, ma perche' l'esperienza francese mi aveva aperto nuovi e interessanti nuovi modi di avvicinarmi a un progetto creativo, modi che non vedevo l'ora di applicare a una testata Bonelli. Cosi' raccolsi materiale per tre storie "regolari" del BVZM (la vecchia idea ispirata a "Blair Witch Project", il cross-over un po' techno-thriller con Magic Patrol e la nuova avventura a Faeire, seguito morale del "Libro di Kells") e iniziai a lavorarci con un "respiro" piu' ampio rispetto alla media (ricerca della documentazione, preparazione della struttura narrariva ecc..) La notizia del passaggio alla bimestralita' fu accolta, almeno da me, con la gioia piu' grande, in quanto l'idea di pubblicare un'avventura ben ricercata, ben curata, con i ritmi quasi di un libro, e magari una parte divulgativa alla fine coincideva proprio con il "nuovo modo" con cui desideravo affrontare le storie di Martin.

Tra il vecchio e il nuovo Martin venne deciso redazionalmente che ci sarebbe stato, come e' naturale, un periodo di transizione editoriale, e dalla redazione mi venne chiesto di interrompere il lavoro sulle storie che stavo scrivendo finche' la forma editoriale legata alla nuova cadenza bimestrale (formato, numero delle pagine, eventuali editoriali) non fosse stata definita con chiarezza. La cosa mi parve logica, cosi', prima dell'estate, il mio lavoro su MM si fermo' - apparentemente solo per qualche tempo.

Ovviamente questa interruzione dei lavori non poteva durare in eterno, dal momento che rappresentava per me un impegno "congelato": non potevo produrre, e non potevo altri impegni a lungo termine perche' potenzialmente in ogni momento avrei dovuto ricominciare il mio lavoro su Martin completando le storie iniziate. Quando pero' vidi che l'attesa si stava prolungando, chiesi di parlare con il signor Canzio, che e' il Direttore Editoriale della Bonelli, esprimendogli sostanzialmente la mia necessita' di avere dei tempi e delle priorita' per poter pianificare i miei lavori autunnali.

E qui, con una certa sorpresa mia, il signor Canzio mi informo' del fatto che, per ordine dell'Editore, a partire dalla Bimestralita' *NESSUNO* che non facesse parte della redazione interna di Martin Mystere avrebbe piu' potuto "fino a nuovo ordine" scrivere per il BVZM. Questo ovviamente includeva anche me, e che per tale ragione le mie storie avviate (e regolarmente pagate fino al punto in cui le avevo consegnate) sarebbero rimaste incomplete e sospese a tempo indeterminato.

Non spetta ovviamente a me discutere la politica dell'Editore (e una clausola specifica del contratto di lavoro permette alla casa editrice di sospendere qualunque storia in qualsiasi momento); ma, avendo liberato questa sua decisione una parte del mio lavoro quotidiano, chiesi a Canzio se le pagine che normalmente potevo garantire per Martin Mystere avrebbero potuto a quel punto essere utili per qualche altra testata della Bonelli. Purtroppo la risposta fu no: l'attuale situazione interna della Casa Editrice, e del mercato in generale, in base a quanto mi ha detto Canzio, non sta piu' concedendo spazi liberi agli sceneggiatori che dovessero trovarsi senza lavoro.

Cosi', a tutti gli effetti non sto piu' lavorando per la Bonelli, e non mi e' possibile prevedere quando (o se) potro' un giorno tornale a lavorare per la casa di Via Buonarroti. Ho confermato a Canzio che, dovesse esserci una possibilita', non mi dispiacerebbe tornare a un lavoro che, in fondo, mi e' sempre piaciuto molto fare. Questa pero' e' una decisione che dipendera' non da me, ma dalla casa editrice e dagli imponderabili eventi che ci aspettano.

E questo e' quanto. Spero di avere chiarito i dubbi e le perplessita' di chi mi ha contattato di recente! Se ci saranno novita' positive, prometto che sarete i primi a essere informati!


Marco Rizzo
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