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Mondadori, e-book & Diabolik: intervista a Sandra Furlan

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Diabolik_iPad_Gallery_AcquistiDiamo il benvenuta su Comicus a Sandra Furlan, responsabile Digital Developement Libri Trade Mondadori.
Il mercato dell'editoria è agli albori di quella che potrebbe essere una delle più importanti rivoluzioni del settore. Infatti, la diffusione degli e-book e dei vari tablet rappresenta un fenomeno in costante crescita. Quali sono i dati di questo fenomeno, specie nel nostro Paese, e che crescita è prevista per i prossimi anni?

Le dimensioni del mercato e-book in Italia sono ancora piuttosto limitate, meno dello 0,1 % del mercato trade nel 2010, e delle proiezioni che parlano dell’1% per il 2011. Piccoli numeri se si confrontano con quelli del mercato americano dove si è superato il 10% nel 2010 e dove Amazon ha annunciato negli ultimi giorni di aver superato con le vendite e-book le vendite di libri cartacei. Piccoli anche rispetto al mercato UK dove negli ultimi mesi la crescita è stata molto veloce. Da noi naturalmente il mercato sconta la scarsa informatizzazione generale, il fatto che ci sono ancora pochi titoli disponibili in e-book, le dimensioni ridotte del pubblico dei lettori, e, soprattutto, il fatto che devono ancora scendere in campo i grandi player internazionali (Amazon, Google, Apple) con i loro store. Siamo solo agli inizi, ma io penso che entro la fine di quest’anno anche il nostro mercato avrà una crescita considerevole.

Mondadori è uno dei maggiori editori del nostro Paese, come si muoverà all'interno di questo mondo e quale sarà la sua offerta digitale?

Se il mondo degli e-book ha già un programma di sviluppo abbastanza chiaro – Mondadori punta a digitalizzare il suo intero catalogo per il 2013 e già dall’inizio di quest’anno le novità escono in contemporanea in edizione cartacea e in formato e-book – nel mondo delle Apps è meno chiaro quale sarà lo sviluppo del mercato legato ai libri.

Come rivoluzionerà il modo di leggere e di concepire libri e riviste lo sviluppo sempre maggiore di un'editoria virtuale?

La vera innovazione nel mondo dell’editoria digitale sarà il rapporto diretto con i lettori, sarà il prodotto costruito secondo la domanda del pubblico, cosa a cui le case editrici non sono abituate ma che invece costituisce da sempre uno dei punti di forza del mondo dei fumetti, dove le communities sono molto forti e attente e, dove, da sempre, c’è uno scambio diretto di comunicazione. Proprio per questo contiamo nel successo dell'App di Diabolik e speriamo di poterne immaginare tante altre legate a questo mondo.

Crede che il mercato degli e-book possa avvicinare alla lettura un nuovo pubblico o sostanzialmente coloro che già acquistavano riviste e libri in formato cartaceo si divideranno fra i due formati?
Molti lettori, inoltre, sostengono che gli e-book possano sostituire in un futuro prossimo la carta. È una supposizione del tutto errata o uno scenario possibile dal suo punto di vista?

Il libro digitale sarà un mezzo in più che si affiancherà a quello cartaceo; probabilmente si leggerà di più, in più luoghi, più di frequente, e, grazie ai tablet e al mercato delle Apps, si potrà raggiungere anche un pubblico nuovo.

Parliamo, nello specifico, di fumetti. Un primo grosso passo verso proposte digitali a fumetti in Italia è stato fatto con la nuova applicazione dedicata a Diabolik. Come è nato questo progetto e quali sono le sue principali caratteristiche?

Da editore, non abbiamo voluto produrre solo “un’edicola”, ma un nuovo prodotto editoriale, un microcosmo di Diabolik ricco di tanti contenuti speciali che progressivamente andremo ad aumentare. Come prima cosa abbiamo voluto recuperare il primo numero storico di Diabolik, con le illustrazioni originali, e, proprio per questo, abbiamo scelto uno sfogliatore “vintage” a cui ne affiancheremo presto uno più moderno.  Ma non solo:  i video bellissimi recuperati  dall’archivio storico di Astorina che mostrano le sorelle Angela e Luciana Giussani in viaggio a New York alla ricerca di nuove ispirazioni, la mappa interattiva di Clerville, le interviste ad hoc a Mario Gomboli e le schede tecniche, sono un esempio di come si può arricchire il contenuto seguendo i commenti del pubblico.

Mondadori e fumetti sono sempre stati un binomio che i lettori ben conoscono, sia per le proposte da edicola che per quelle da libreria. Sono previsti altri progetti legati al mondo dei fumetti in caso di successo dell'applicazione dedicata a Diabolik?

All’interno di questo nuovo universo, il mondo dei fumetti rappresenta una punta di “eccellenza”: le vignette si prestano molto allo sviluppo su tablet, la lettura è molto piacevole e permette di evidenziare i dettagli delle illustrazioni. Dagli USA e dalla Francia ci sono arrivati subito degli esperimenti interessanti e, proprio per questo, anche in Mondadori, dove da sempre abbiamo un rapporto privilegiato con tante case editrici, italiane e non, di fumetti – basti pensare a Topolino, Tex, Asterix, oltre che a Diabolik – abbiamo voluto sviluppare un’App dedicata al fumetto.
Adesso siamo molto impegnati nello sviluppo dei prossimi passi per Diabolik: dopo il N.1 nei prossimi giorni usciranno i numeri dal 2 al 10 e il primo Grande Diabolik e poi, entro l’estate molti numeri ancora. Naturalmente stiamo pensando anche ad altri progetti legati al fumetto e, se i risultati continueranno ad essere positivi come in queste prime settimane, presto potremo parlare di altre novità in uscita.

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