Menu

 

 

 

 

Jaime Rodríguez da Mega 111

Intervista tratta da Mega n. 111, si ringrazia Alastor per la gentile concessione.


Sui forum, nelle fumetterie e sulle riviste specializzate se n’è parlato per quasi un anno; nel piccolo mondo delle nuvole parlanti l’identità del nuovo editore dei fumetti DC Comics è un argomento ben più importante (e stimolante) degli scandali del nostro calcio e dei tipici gossip estivi… per iniziare questa chiacchierata che si propone di portare un po’ di luce su tutta la vicenda, dopo avergli dato il benvenuto sulle pagine di ComicUs.it, porgo al mio ospite, lo spagnolo Jaime Rodrìguez, la prima domanda di questa intervista:

Cosa ha spinto la Planeta DeAgostini a rilanciare l’universo DC nella nostra penisola?

Bene, Planeta DeAgostini è un’impresa al 50% spagnola e al 50% italiana ed i nostri due mercati hanno molto in comune. Entrambi i gruppi di proprietà ritengono che ci si possa occupare del rilancio dell’Universo DC in Italia.

Signor Rodrìguez, qual è il suo ruolo nell’organigramma della Planeta DeAgostini?

Sono il direttore editoriale.

Nel corso dei decenni la DC Comics è stata pubblicata in maniera sempre molto strana e dispersiva… dalla Mondadori alla Play Press, senza dimenticare la Cenisio e la Rizzoli, molti editori hanno provato a proporre le variopinte icone superoistiche della DC Comics non riuscendo quasi mai a dare una continuità alle proprie pubblicazioni ed un’organicità al parco personaggi presentato. Come è la situazione editoriale che vi trovate ad affrontare e quali saranno le vostre scelte editoriali per presentare al meglio questi personaggi?

È una situazione in tutto e per tutto identica a quella di fronte alla quale ci trovammo dopo aver acquistato i diritti DC qui in Spagna. L’intenzione è instaurare una continuità editoriale che valga tanto per la parte classica che per quella più attuale, offrendo una grande varietà di prodotti e formati, arrivando quindi a generare un effetto tale da consentire l’inserimento a pieno titolo dei comics DC nel mercato, richiamando un vasto e variegato pubblico. Cominceremo a costruire partendo da queste solide fondamenta, aumentando ulteriormente l’offerta e riducendo la distanza con le pubblicazioni USA, come è successo in Spagna.

La Play Press nell’ultimo lustro (se si esclude la breve parentesi degli ultimi mesi con i due Magazine dedicati a Superman e Barman) aveva deciso di abbandonare le edicole a favore del più ristretto, ma più sicuro, mercato delle fumetterie. Quale sarà il vostro mercato di riferimento?

Recupereremo le edicole, inoltre faremo edizioni esclusive per le librerie specializzate. Il nostro obiettivo è riempire pian piano le edicole con comics DC, perché è lì che un prodotto popolare cade sotto l’occhio di più persone. E questo è lo scopo dei nostri prodotti: essere popolari attraverso canali popolari. Dobbiamo essere lì, ma anche ampliare i nostri orizzonti. Una buona maniera è esseri lì dove passa più gente, ovvero in edicola.

In Italia, grazie all’opera della Corno e della Panini (e di tutti gli editori che negli anni ne hanno presentato con continuità il materiale) i personaggi della Marvel sono da sempre molto amati e preferiti a quelli della DC. Non temete che un eccessivo proliferare di proposte editoriali dedicate a personaggi non molto conosciuti dal pubblico italiano (e assenti dalle edicole da parecchi anni) possa trasformarsi in un’arma a doppio taglio?

Anche in questo caso si tratta di uno scenario conosciuto. Non esiste niente di meglio che fare conoscere un nuovo universo di “fiction” ad un’intera legione di lettori smaniosi di novità, a prezzi accettabili e in edizioni molto curate.
Proveremo a far rinascere la DC Comics in Italia nella maniera che certo merita, portando avanti un vasto piano editoriale adatto, speriamo, a realizzare le aspettative.
Tutti coloro che vorranno provare la DC ne avranno la possibilità e troveranno un universo a propria misura. Potranno scegliere se seguire lo sviluppo degli story-arc principali, che saranno ovviamente disponibili, oppure operare una selezione titolo per titolo.

A causa della quasi totale mancanza dalle edicole molti lettori conoscono le icone come Batman, Superman e Flash soprattutto per i film ed i telefilm loro dedicati, ma non ne hanno mai letto le storie. Come proverete a colmare questo gap?

Per cominciare copriremo questo vuoto con un lancio massiccio di Superman nelle edicole attraverso il formato settimanale. È il nostro primo prodotto in Italia e pensiamo che definisca molto bene gli obiettivi e lo stile che detteranno il nostro passo come editori DC in Italia. La gente deve sapere che l’origine di tutto ciò che conoscono su questi personaggi è nei comics e Planeta DeAgostini farà l’impossibile perché sia effettivamente così.

Potresti accennarmi quale sarà il programma editoriale per questo primo scorcio di anno? Quali e quante testate regolari e quali speciali dovremo aspettarci da qui a fine anno? Una volta entrati a pieno regime produttivo, quante testate contate di pubblicare ogni mese?

Partendo da agosto, tutte le pubblicazioni attualmente in corso in Spagna aumentano il numero pagine per includere più di un numero originale per ogni numero spagnolo. Questo in Italia succederà solo con le serie che cominciano in Spagna a fine anno, partendo dal numero uno in contemporanea ed allo stesso ritmo di pubblicazione. Serie che in Spagna hanno alle spalle diversi numeri (come Teen Titans o Outsiders) non possono uscire nella stessa maniera perché il sistema utilizzato sino ad ora differisce dai nostri piani.

Ad esempio, di Outsiders sono stati pubblicati più numeri in Italia che da noi, mentre non esiste nulla dei Teen Titans. Non vogliamo limitarci a riproporre in Italia le nostre pubblicazioni spagnole, bensì scommettere anche su edizioni tutte italiane, come nel caso di una serie di volumi di Teen Titans di Geoff Johns che inizierà a novembre. Poi ci metteremo in pari con altre serie ed aiuteremp il lettore ad interpretare correttamente le vicende dell’universo DC, difficili da comprendere in maniera completa senza queste serie.
Outsiders, invece, non sarà pubblicato sino a che le altre serie non raggiungeranno il nodo narrativo intrapreso nella sua ultima tappa editoriale in Italia.
E questi non sono che due esempi. Per quanto concerne il ritmo mensile, lo avremo una volta accorciata la distanza con le uscite USA. Stiamo ancora ultimando le valutazioni, ma certamente non avremo meno di dieci testate mensili.

Tra i lettori di materiale DC Comics qui in Italia c’è molta apprensione riguardo il fato di alcune testate pubblicate da Magic e Play Press. Continuerete a pubblicare serie “minori”, ma molto amate, come Gotham Central, Green Arrow o Lucifer?

Sì, serie come quelle menzionate avranno una propria edizione da parte di Planeta DeAgostini. Gotham Central uscirà in volumi, Green Arrow in formato comic book da 72 pagine a partire da novembre 2006 ed anche Lucifer uscirà in volumi.

In Spagna nel vostro programma editoriale ho notato che date ampio spazio alla riproposta di ristampe di materiale d’annata. L’Italia, a detta di altri eccellenti operatori del settore, non è un paese particolarmente adatto per la pubblicazione di materiale datato o di ristampe. Come vi comporterete? Ad esempio alcuni capolavori come Crisis on Infinite Earths (ma anche la recentissima Identity Crisis) sono introvabili e richiestissimi dai lettori.

Le serie classiche in corso in Spagna, come New Titans, JLA/JLE o Question, giusto per citarne tre, non verranno per ora pubblicate in Italia in quanto serie già cominciate. Tutte le nostre proposte a partire da ora saranno considerate per entrambi i paesi perché non pensiamo che l’Italia debba rimanerne fuori. Il materiale classico DC è divertente e sfruttabile ovunque, per questo a partire da gennaio 2007 anche l’Italia avrà una edizione di classici DC: Green Lantern, o un libro con i numeri della prima serie di Justice League of America, legato a Identity Crisis.
L’intenzione è quella di ampliare l’ offerta dei classici DC in Italia nell’ arco di tutto il 2007, con in più sorprese come Omac di Jack Kirby, Deadman e Batman di Neal Adams, Quarto Mondo di John Byrne e molto altro.

Quale sarà il vostro approccio nella presentazione degli eroi del DC Universe?

A parte Batman e Superman, che sono comunque i personaggi più noti, gli altri protagonisti dell’ Universo DC saranno presenti nelle nostre pubblicazioni. Dai Titans sino a Green Arrow, passando per Manhunter e Seven Soldiers of Victory. Ognuno si presta ad un tipo di edizione diversa, quindi la forma dipenderà dal particolare titolo a seconda del contenuto, il riscontro del pubblico etc. In ogni caso la nostra linea editoriale non sarà caratterizzata solamente da Batman e Superman. Anche gli altri personaggi DC sono importanti e lo dimostreremo.

L’evento DC Comics attualmente si chiama Infinite Crisis e One Year Later. Quando ne leggeremo le edizioni italiane? E’ ipotizzabile un salto di storie per avvicinarsi al più presto alla Infinite Crisis oppure procederete con cautela e con il recupero di alcuni episodi e personaggi saltati o dimenticati dalla precedente gestione?

Non salteremo storie per raggiungere subito Infinite Crisis, ma piuttosto aumenteremo il numero di pagine per pubblicarla più in fretta. In tal maniera Infinite Crisis arriverà sul mercato italiano durante il primo semestre del 2007. Non posso spingermi oltre con le anticipazioni.

Qual è il progetto editoriale della Planeta DeAgostini? Attualmente credo che punterete sulla produzione DC Comics, ma è ipotizzabile che in un futuro non troppo remoto allargherete i vostro campo d’azione alla pubblicazione di Manga, Manwha e fumetti prodotto in Italia?

In Spagna Planeta DeAgostini significa, tra le altre cose, “fumetti”, senza limiti di provenienza, genere e stile. In Italia accadrà la stessa cosa.

Quale sarà il formato editoriale che preferirete? Produrrete volumi brossurati, o albi spillati da 96, 80, 72, 48 ecc. pagine?

Avremo tutti i tipi di fumetti, i formati che menzioni e anche alcuni con più pagine. Non esiste un formato preferito in sé, piuttosto ogni formato si adatta al titolo in questione. Quel che è certo è che avremo molte uscite in formato comic book.

Quale sarà la politica dei prezzi che praticherete? Vi dedicherete alla produzione di edizioni popolari o lussuose?

In line generale noi pubblichiamo molti prodotti economici, però anche le nostre edizioni di lusso hanno prezzi accettabili, quindi questo non sarà un problema per i lettori italiani che vorranno sperimentare con la DC.

Quali saranno le sinergie su cui punterete per sfruttare la detenzione dei diritti in Italia e Spagna? Dove saranno prodotti gli albi? Chi ne curerà le edizioni italiane?

Come abbiamo già detto la nostra è una ditta transnazionale. Gran parte del coordinamento generale avverrà in Spagna, però abbiamo anche nostri soci Italiani, come anche packagers e traduttori. Quindi qualche sorpresa potrebbe vedersi a breve e siamo certi sarà per la delizia dei lettori in Italia.

Come sarà prodotto il materiale targato Vertigo? La Magic Press produceva degli ottimi volumi molto apprezzati dai lettori nostrani, come cambierà il vostro approccio nella pubblicazione della divisione per adulti?

Perché sistemare qualcosa che già funziona? Pensiamo di continuare lo stile Magic Press in qualità e scelta dei titoli, ma con l’obiettivo di aumentare molto la reperibilità del prodotto.

Immagino che non conosciate ancora benissimo il mercato della nostra penisola, ma quali credi siano i punti di forza sui quali potrete puntare e quali le principali differenze con la Spagna?

In realtà non è un mercato così diverso dal nostro. Inoltre da noi non esistono fenomeni editoriali come Bonelli o Disney in Italia. Peraltro, riguardo i formati, la scelta dei titoli ed i metodi di distribuzione le differenze tra i due mercati sono più superficiali di quanto possa sembrare. Siamo tutti latini, no?



Stefano Perullo
Torna in alto