Menu

 

 

 

 

Joe Quesada

A cura di Marco Rizzo
con Marco Nicoli

Si ringrazia Marco Marcello Lupoi e lo staff Paninicomics per la collaborazione.


Disegnatore di punta di Marvel e Dc nei primi anni '90 (Batman, X-Factor, Ray) poi autore indipendente con la Event Comics (Ash, Painkiller Jane), Joe Q si è imposto alla Marvel curando l'autoriale linea "Marvel Knights", il cui successo di vendite e critica gli ha permesso di diventare, da 3 anni a questa parte, il nuovo, eclettico, controverso ma sopratutto innovatore editor capo della Casa delle Idee. Lo abbiamo incontrato per voi all'ultima edizione di Napoli Comicon.

Quale opinione hai di quanto fatto negli ultimi due anni e mezzo come EIC alla Marvel?
Nessun rimpianto?

Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Penso che se comparassi com’era la compagnia due anni e mezzo fa (era in bancarotta) e come è oggi… mettiamo da parte i fumetti e pensiamo al business vero e proprio! Abbiamo avuto grandi successi, non solo nelle pubblicazioni ma in tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni. E’ stupefacente lo stravolgimento che ha subito la compagnia. Non è solo merito mio, è grazie a Bill Jemas [CEO, NdR], Avi Arad [produttore e responsabile della divisione film, NdR] e di tutta la gente che lavorato per aiutare la società a risollevarsi.
L’unico rimpianto che ho è che non posso disegnare più. Mi manca tantissimo disegnare! Dico continuamente alla gente che non potermi divertire su una pagina è come essere senza un braccio. Questo è l’unico rimpianto. Ma la cosa bella è che adesso ho uno stipendio fisso!

In questi giorni c’è stato un grosso scombussolamento alla DC. Dan Di Dio, che so essere un tuo amico, è stato messo in una posizione dalla quale può dirigere la compagnia, e spero sinceramente per il meglio. Stai già pianificando qualcosa per battere la DC, per scalzare Batman dalla prima posizione delle classifiche come avete fatto con i Trasformers?

È una domanda che dovresti porre alla DC. Possiamo battere la DC continuamente, mese dopo mese. Ogni tanto vincono loro. Sai, hanno Green Arrow, hanno Batman. E questo è un bene per la concorrenza. Non mi preoccupo tanto della DC, ho molto da pensare a quello che è di mia competenza. La verità però è che la DC si preoccupa di noi. Secondo me, qualunque cosa fanno è una reazione a quello che facciamo noi.

Sono felice per Dan, è una persona in gamba, intelligente, e gli faccio I miei migliori auguri, ha un sacco di lavoro da fare alla DC. Quando sono entrato alla Marvel era più o meno la stessa cosa, ma ci siamo mossi molto molto velocemente. Adesso abbiamo i migliori professionisti e i migliori fumetti. Inoltre alla DC, una volta sfruttati al massimo Batman e Superman hai finito i personaggi di grande appeal. Alla Marvel abbiamo una scelta più vasta di personaggi: abbiamo l’Uomo Ragno, Devil, Capitan America, Wolverine… . Non importa come fai “Green Lantern”: è pur sempre Green Lantern. Ecco come la vedo.

Continuando a parlare della DC, cosa sarebbe successo se avessi ottenuto il tuo ruolo di EIC alla DC?

Sai, è una domanda che mi fanno spesso! E ogni volta cerco di non dire nulla, perché la DC potrebbe copiare quello che dico! Lascio che facciano da soli. E quindi non risponderò a questa domanda. [risate]

Allora cambiamo discorso…Hai mai pensato di riportare i personaggi della Event Comics nell’Universo Marvel?

No. I personaggi Event sono dei miei personaggi. Portandoli all’interno dell’Universo Marvel, potrebbe succedere, ad esempio, che i miei autori dicessero “Mi piacerebbe scrivere dei tuoi personaggi”. Voglio tenere separate le mie carriere. Event è Event e Marvel è Marvel.

A proposito della Tsunami, questa nuova linea, avrei qualcosa da dire. Non è ancora chiaro qual’è lo scopo principale di questa linea. Autori così diversi, personaggi così diversi…

Vedi, parti col piede sbagliato. La gente ne ha discusso molto, ma è il caso di metterlo per iscritto: la Tsunami non è una linea editoriale. E’ un’ondata, un movimento. Non è come “Marvel Knights” o “Ultimate”, non è una linea…quello che rappresenta è un insieme di diverse star. Dal giorno in cui io e Bill Jemas ci siamo insediati alla Marvel la gente ci ha chiesto quando la Marvel avrebbe creato nuovi personaggi. Quello che aveva fatto fino ad ora era stato riportare indietro vecchi personaggi. Abbiamo riportato il Punitore, Ghost Rider, ed altri ancora. Nessuno si era preoccupato di portare quei personaggi in direzioni totalmente nuove. Questo è un po’ il ruolo della Tsunami. Adesso è il momento di creare roba nuova oppure di rivitalizzare totalmente alcuni personaggi. Abbiamo preso Namor e lo abbiamo rivoltato, abbiamo creato serie totalmente nuove come Runaways. Come vedrai nella seconda ondata e nella terza ondata in arrivo della Tsunami, troverai nuove serie tipo Runaways o concetti totalmente nuovi.
La cosa difficile nel mercato americano dei comics è vendere qualcosa che sia completamente nuovo di zecca. Alla gente piace l’Uomo Ragno, Batman, gli X-Men. Presentare qualcosa di totalmente nuovo è molto molto complicato.
Ecco qual è il compito della Tsunami. Non è solo manga. E’ molto di più.

Adesso posso dire di avere più chiaro che cos’è…
Qual è la nuova serie Tsunami sulla quale punti maggiormente?

Penso che Namor sia davvero speciale. E’ un fumetto molto molto buono. Venom è davvero spettacolare. Sai, sono tutti molto ben fatti. Ma quello che spero vivamente che vada bene più di altri è Runaways, perché è qualcosa di nuovo. E non solo, la storia è grande, i disegni sono eccezionali, l’intera confezione è ottima.
Ma sai, come ti dicevo, è veramente difficile vendere qualcosa di totalmente nuovo in USA. A volte ci troviamo davanti dei successi inaspettati…ad esempio, la gente si chiede perché Y The Last Man [serie Vertigo di Brian Vaughan, NdR] è stato un tale successo. Ma quando guardi i dati di vendita di Y The Last Man, non sono certo alti. Ma il fumetto va avanti bene lo stesso. Alla Marvel abbiamo aspettative più alte. Quindi, spero davvero che Runaways vada bene, perché vorrebbe dire che i lettori americani sono pronti per qualcosa di nuovo. So per certo che Venom andrà bene, perché Venom è un personaggio conosciuto, ha una sua storia. Ma sarebbe bello vedere qualcosa di sconosciuto crescere.

Ho letto un’intervista a Sal Larroca su “Lying in the Gutters”. Mi ha colpito che lì dice una cosa mentre sulle interviste “ufficiali” apparse in altri siti dice tutt’altro. Puoi spiegarci meglio come mai la scelta di sacrificare l’accoppiata rodata Claremont-Larroca per una serie nuova di un personaggio che verrà rilanciato fra un anno, se non due, con un film?

La ragione è molto semplice. Salva, secondo me, è uno dei giocatori migliori che abbiamo alla Marvel, ma è veramente sottovalutato dai fans. E la ragione per cui è sottovalutato è che lo hanno visto fare solo gli X-Men. Verso la metà dello scorso anno, Salva è venuto da me a dirmi: “Joe, voglio espandermi, voglio fare qualcosa di più, sento come se non soddisfo i fans quanto vorrei”. Allora gli ho detto, “Sal, c’è questa miniserie, Ultimate Elektra & Daredevil, che credo sia perfetta per te.” Lì Salva ha usato uno stile diverso, molto “Europeo”, ha dato del suo meglio. Lui era un po’ reticente, diceva, “non so Joe, non so se posso, devo fare gli X-Men”, e gli dissi: “Salva, fidati”. Ha fatto quel fumetto che adesso è il tradepaperback più venduto in USA, sta vendendo cifre pazzesche. Ma Salva era su gli X-Men e ci ha lavorato a lungo. Cosi quando si è presentata l’occasione di Namor, avevamo bisogno di una superstar che avesse uno stile allettante per tutte le età.
Nel caso di Salva…non ho letto le dichiarazioni apparse su Lying in the Gutters, ho letto le cose che ha scritto dopo [Larroca si è lamentato dell’essere stato spostato su Namor mentre su X-Treme X-Men appariva l’importante minisaga Dio Ama l’Uomo Uccide 2, NdR]. Lo capisco perfettamente, Salva è mosso da una grande passione, e questo è ottimo. Ma quando vedrete le sue tavole per Namor vedrete una passione ancora più grande. Questo è uno di quei progetti che potrebbe anche aiutarlo a spingere ulteriormente la sua carriera, e dargli qualcosa che faccia dire alla gente “Accidenti, guarda cosa riesce a fare questo tipo!”, perché sai, quando disegni X-men (questa è la ragione perché come disegnatore, personalmente, ho disegnato gli X-Men solo per poco) non hai davvero l’opportunità di raccontare una storia bene come vorresti, specie in questi giorni, è più fatta di immagini pin up e cose del genere. Poi ci sono così tanti personaggi, anche 9 o 10. Ma nel caso di fumetti come Ultimate Elektra & Daredevil, dove il cast è più piccolo, puoi veramente mostrare cosa sei in grado di fare. Nel caso di Namor può far vedere tutto il suo talento artistico.

Si, capisco bene. In un’intervista più “diplomatica” Salva si è detto felice di aver cambiato fumetto…

Capisco il suo disappunto, lui non vedeva l’ora di fare quel “Good Love Man Kills 2”, penso che se avesse potuto disegnarli entrambi lo avrebbe fatto, ma sono convinto che il fumetto di Namor sia più importante per la Marvel e sarà importante per Salva.

Trovo che Larroca sia uno dei migliori disegnatori in giro attualmente: riesce ad essere veloce e le sue opere sono sempre ottime.

Ma è sotto pressione. Penso che negli States ci sia molta pressione verso gli artisti. Lo scorso anno ho detto a Salva che avrei fatto del mio meglio per dargli la possibilità di mostrare in tutto e per tutto le sue qualità.

Un’ultima domanda sul caso Larroca: ci puoi dire chi lo sostituirà sulle pagine di X-Treme X-Men? Confermi la voce che dava Igor Kordey come nuovo disegnatore regolare?

Ehm…Non posso dire nulla, non posso dire nulla ancora, ma l’ufficio stampa della Marvel si attiverà presto per dirlo ufficialmente. [Kordey è stato confermato pochi giorni fa nuovo disegnatore regolare della serie, NdR]

A proposito degli artisti italiani, conosci nessun disegnatore italiano che vorresti portare con te oltreoceano? Il primo nome che mi viene in mente è quello di Nicola Mari.

Non lo conosco, ma la mia scrivania non aspetta altro che i loro disegni. Abbiamo appena assunto Gabriele Dell’Otto, che dipingerà una miniserie di sei che promette molto bene.
Sai, assumiamo sempre la gente più dotata di talento, ma se i loro lavori non passano dalla mia scrivania, semplicemente non posso nemmeno sapere che esistano.

Il motivo per cui te lo chiedo è perché qualche mese fa mi era giunta notizia che fossi interessato nel lavoro di Nicola Mari per una Graphic Novel di Daredevil. Dunque smentisci?

Sai, dovrei vedere i suoi lavori per potermelo ricordare…

MML: E’ un disegnatore Bonelli, è famoso per le sue storie di Nathan Never…

Mmm…non ricordo, comunque non per Daredevil, non mi pare.

Joe, qual è stato il lavoro di cui vai più orgoglioso come editor e come disegnatore?

Penso che sia Heroes, l’albo benefico che abbiamo fato uscire dopo l’11 settembre. E’ stato l’albo di cui sono più orgoglioso in assoluto. Basta vedere la gente che vi era coinvolta: è un albo davvero speciale.

MML: Solo una curiosità personale, di che tratta 411?

E’ una serie a fumetti che offre alternative alla guerra. Invece di fare la guerra, dovremmo trovare altre soluzioni. Negli USA il numero telefonico 411 è un numero che fornisce informazioni. Questo albo fornisce alternative allo sganciare bombe. La gente parla di guerra, si prepara alla guerra, si fa saltare in aria in medio oriente. Volevamo mostrare qualcosa di diverso là fuori.

MML: Un albo del genere è più facile che venga apprezzato in Europa, dove c’è una forte opinione pubblica contraria alla guerra.

Si, è vero.

E cosa puoi dirci della Epic?

Le notizie ufficiali appariranno molto presto. E’ un progetto molto molto interessante.

Debutterà a fine anno?

Tra la primavera e l’estate.

La prima serie sarà quella di Mark Millar?

Non posso dire ancora nulla, mi dispiace!

OK, OK!
Dunque non sai quando potremo vederti nuovamente al tavolo da disegno?

Dovrei tornare a disegnare prima di quanto immagini, sto lavorando su un piccolo progetto, una storia di sei pagine, ma non posso dire ancora di che si tratta. Poi farò un paio di copertine per Wizard.

Nessuna notizia riguardo il sequel di Origin?

Ce ne sarà sicuramente uno. Ma preferisco aspettare che si liberi Andy Kubert. Sai, sta lavorando su 1603 [la miniserie Marvel scritta da Neil Gaiman, NdR] ma vuole assolutamente illustrare lui il sequel.

Cosa puoi dirci dei tuoi rapporti con Alan Moore?

Con Alan va tutto bene. Alan è molto impegnato con la roba ABC.
Penso che ci sia pace oggi tra la Marvel e Alan Moore.

Ma con questa situazione, quando dovremo aspettarci Moore su un albo Marvel?

Non per un bel po’. Non ci sono piani per ora. Si sentono delle voci in giro, ma sono inaffidabili, perché non c’è nulla di pianificato ora come ora. Facendo l’intera linea ABC è molto occupato.

Bene. Possiamo anche fermarci qui…

No! No, vai avanti pure, tanto sto ancora disegnando.

Va bene! Allora dicci, qual è il tuo scrittore e disegnatore preferito alla Marvel, oggi?
[E giunti a questa domanda, la mani picchiettanti di MML sulla mia schiena si sono fatte sempre più pesanti…NdR]

Beh, questa è veramente dura. Ci sono molti di loro che mi piacciono tanto, ma non posso rispondere facilmente, perché è il capo a parlare! Se rispondessi a questa domanda, la gente direbbe” Ehi, il capo favorisce quello invece di un altro!”…la gente si preoccuperebbe di essere il preferito…
E’ un po’ come parlare della guerra. Ho dei forti sentimenti a proposito della guerra, ma non li espongo pubblicamente perché potrebbe succedere che la gente mi accusi di fare politica sugli albi Marvel. Se dicessi di essere a favore della guerra, la gente andrebbe fuori domani a dire “L’ho letto sui fumetti Marvel, i fumetti Marvel sono a favore della guerra!”; se dicessi che sono contrario alla guerra, la gente direbbe l’opposto. Preferisco non dire nulla affatto, per non fare politica sui fumetti…

Potresti dirci almeno qual è la tua serie preferita!
[MML dovrà pagarmi i danni, ho una scapola perforata!, NdR]

No, non posso rispondere nemmeno, è come se mi chiedessi di scegliere tra i miei figli! Se qualcuno scrive o disegna per la Marvel, è già uno dei miei preferiti. Abbiamo un sacco di fumetti speciali, non si può scegliere, sono così diversi: non puoi scegliere tra Daredevil e Ultimates, o tra Amazing Spiderman e New X-Men. Storie diverse, personaggi diversi…è impossibile scegliere.

Nessun piano per una linea indirizzata solo ai bambini?

Non lo so se sia il caso di fare una linea per bambini. È un campo molto difficile. Non è come in Europa. Qui ho visto un sacco di roba per bambini. In USA potremmo produrre questi fumetti, anche due o tre, ma la comunità dei rivenditori sarebbe scettica. Potremmo farlo, ma dovremmo farlo nella migliore maniera possibile, dovremmo produrre qualcosa di veramente speciale.

Grazie mille per il tuo tempo Joe, stavolta è veramente tutto.


Marco Rizzo
Torna in alto