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Riccardo Galardini

Riccardo Galardini

Lucca '12: Jpop e GP si fondono

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gpjpopI rumor che nei giorni scorsi volevano una fusione fra Jpop e GP Publishing non erano affatto voci di corridoio. La fusione tra i due editori è infatti stata annunciata alla conferenza GP ed è stato lo stesso Francesco Meo a confermarci che di fusione si tratta nonostante altre voci insistono su un'acquisizione da parte di una delle due, nello specifico della JPOP nei confronti della GP.

Vi forniremo al più presto nuovi dettagli. Rimanete sintonizzati.

Lucca '12: Intervista a Tito Faraci

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tito_fNell'ultimo giorno di Lucca Comics and Games 2012 abbiamo approfittato di un calo delle presenze, probabilmente dovuto a previsioni meteo non incoraggianti, per scambiare due chiacchiere con Tito Faraci mentre visitavamo le mostre della fiera in cui sono esposte alcune tavole di Enrique Breccia da lui sceneggiate.

Ciao Tito e bentornato su Comicus.

Dato che siamo all'ultimo giorno di Lucca puoi farci un bilancio di come è stata per te questa edizione?

Sicuramente è stata una Lucca molto gratificante, anche perché porto cose nuove, perché in questi ultimi tempi ho ampliato il mio orizzonte con la narrativa. Ma la cosa più gratificante è stata vedere una nuova generazione di ventenni o poco più che sono cresciuti leggendo PK o MMO che mi contattavano. Il ché mi fa sentire vecchio, ma mi fa anche molto piacere perché è gratificante aver influenzato una generazione.

L'anno scorso hai esordito nella narrativa con un romanzo che è andato bene. Sappiamo che sei al lavoro sul secondo.

Sì, ho già iniziato a scriverlo, anche se sono enormemente in ritardo. Sarà un romanzo del tutto indipendente dal precedente, un thriller ambientato in Italia, quando il precedente non aveva un'ambientazione ben definita, anche se molti vi hanno riconosciuto delle atmosfere milanesi.

Ti faccio una domanda che di sicuro ti hanno già fatto praticamente tutti: sei autore di storie che spaziano da Topolino a Tex, passando per Diabolik. Come riesci a saltare da un genere all'altro?

In realtà per me è molto naturale saltare da un genere all'altro, forse perché anche come lettore mi piacciono molte cose. Mi piacciono i generi, non un genere. Ecco, se esiste un filo conduttore che unisce tutti i miei lavori è proprio questo: essere coscientemente uno scrittore di genere.

Su cosa stai lavorando al momento?

In questo momento sto lavorando su alcune storie di Tex e alcune cose di Diabolik, tra cui anche DK, che sto terminando. Ho appena concluso anche due storie di Topolino di cui una breve o quasi. L'altra ha invece un'atmosfera noir con personaggio che richiamano alcune delle storie noir disneyane che ho fatto negli anni '90.

[Arriviamo di fronte alle tavole a matita di Breccia sceneggiate da Tito che non aveva ancora visto e che osserva in silenzio, ammirato]

Cosa provi ad osservare tavole di tale potenza narrativa di un maestro come Breccia e scritte da te?

Sono tavole meravigliose, ed è un grande onore. La cosa che mi fa più piacere è sapere da più fonti quanto Breccia sia contento della storia che ha ricevuto. So che si sta divertendo molto e la cosa mi fa molto piacere. Tra l'altro ti racconto un aneddoto: ho conosciuto Breccia due volte nel giro di pochi minuti. La prima volta mi ha salutato senza aver capito chi fossi, poi quando gli hanno detto chi ero è tornato da me e mi ha chiesto di ripresentarsi per bene, ricominciando da capo. [Sorride]

Di quali volumi o albi che hai portato qui a Lucca sei particolarmente orgoglioso o almeno curioso di vedere la reazione dei lettori?

DK, senza dubbio. D'altra parte si tratta di una reinvenzione di Diabolik, che tra l'altro neanche viene chiamato così in tutta la storia. Il volume che abbiamo portato a Lucca è poi un qualcosa di unico, con disegni non ancora terminati, con le sceneggiature originali. Mi incuriosisce molto vedere come verrà accolto. Poi c'è l'albo del cinquantennale di Diabolik, intitolato "Il Segreto di Diabolik", con Bruno Brindisi come disegnatore ospite di alcune sequenze. Poi in questo periodo ho avuto molte storie di Tex in edicola, rendendomi forse lo scrittore che ha pubblicato più tavole di Tex quest'anno.

Intervistando Leo Ortolani abbiamo saputo che ha scoperto da poco Diabolik e che intende realizzarne una parodia. Cosa ne pensi?

[Ride] Be', guarda, sono molto contento. Ma per quel che mi riguarda non potrò sentirmi più gratificato di quando mi ha inserito in una delle storie di Rat-Man.

Per finire parliamo di Tizzoni D'Inferno, il podcast che conduci e che intervista varie personalità del fumetto italiano. Come sta andando?

Sta andando molto bene, mi piace molto farlo. Adesso fa parte di una struttura radio nazionale e questo mi permette di raggiungere un tipo di pubblico che magari legge fumetti in maniera occasionale. Nella prossima puntata, che abbiamo già registrato e che verrà pubblicata questo mercoledì, sarà ospite Matteo Stefanelli che presenterà il suo Fumetto!

Ringraziamo Tito Faraci per la sua disponibilità.

Lucca '12: Intervista ai Paguri

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nirvana_vPur essendo indaffaratissimi allo stand Panini a fare sketch e ad autografare gli albi di Nirvana, abbiamo trovato il modo di intervistare Emiliano Pagani e Daniele Caluri. Ricordiamo che potete trovare il resoconto della conferenza dedicata a Nirvana, qui

Ciao ragazzi e bentornati su Comicus.

Partiamo proprio dalla folla di persone che avete di fronte. Sicuramente per voi non è una novità, essendo stati assediati anche negli anni passati per Don Zaucher, ma sbaglio o i fan sono aumentati a dismisura?

A dismisura non direi, però, sì, sono sicuramente aumentati. Probabilmente è perché questa è la prima volta che ci appoggiamo ad una casa editrice che ci diffonde in maniera nazionale e non locale, raggiungendo lettori che non avevamo mai raggiunto, coprendo tutta l'Italia.

Avete già annunciato la seconda stagione, sempre di sei numeri, a partire dal prossimo gennaio. In cosa si differenzia dalla prima stagione, oltre alla struttura narrativa più lineare?

Sarà con meno salti temporali, sarà più comprensibile per quel che riguarda la linea narrativa, pur mantenendo i flashback. Ma stavolta non ci saranno due distinte linee narrative da seguire, perché ci siamo accorti che la pausa di due mesi tra un numero e l'altro non ha facilitato la lettura.

Leggendo il numero 6 e 1/2 si ha l'impressione che cronologicamente sia ambientato dopo il numero 7. È un'anticipazione di quanto vedremo nella seconda stagione?

No, in realtà il numero 7 viene dopo il 6 e 1/2, numero speciale che introduce un personaggio nuovo fondamentale. Per la seconda stagione possiamo anticipare che ci saranno cambiament nei rapporti tra i personaggi, con grandi novità per alcuni dei comprimari.

Sappiamo che è presto per parlarne ma avete già in mente un'idea per un'eventuale terza stagione? Oppure sapete già che la seconda sarà sicuramente l'ultima?

A dire il vero non avevamo in mente neanche la seconda stagione, che ci ha colto abbastanza di sorpresa. Per la terza stagione poi si vedrà, non è escluso, ma senza andare avanti all'infinito. Non ci saranno cinque o sei stagioni, ecco. La nostra idea è quella di fermarsi prima di diventare caricature di noi stessi.

Su quali altri progetti state lavorando o lavorerete nell'immediato futuro?

Caluri: Al momento sto lavorando con la Panini con Nirvana e con la Bonelli, con un albo de Le Storie di Paola Barbato, e un numero di Martin Mistère che era in sospeso da tre anni, e che sarà riadattato per il formato che è differente da quello per cui era nato.

Pagani: Al momento io ho un numero di X-Nerd qui a Lucca, quindi, sì, X-Nerd continua, con anche episodi brevi su Il Male, ma per adesso nient'altro.

Per il futuro, nei nostri sogni ci sarebbe un terzo volume di Don Zauker, anzi, a dire il vero vorremmo arrivare a cinque. Ma per il momento non abbiamo il tempo per realizzarli.

Come vi siete trovati con la Panini? Sicuramente non malissimo, dato che avete accettato di produrre una seconda stagione, ma quanto siete soddisfatti del vostro rapporto con la casa editrice modenese?

Ci siamo trovati da dio. Semplicemente perché ci danno fiducia totale e ci spingono a non mettere dei freni alle nostre idee. Sembra quasi un'autoproduzione per la libertà che abbiamo. Siamo entusiasti. Pur essendo una casa editrice enorme per quello che ci riguarda non è affatto impersonale e anzi curano i rapporti interpersonali.

Ringraziamo Pagani e Caluri e auguriamo loro una buona prosecuzione.

Lucca '12: Intervista a Leo Ortolani

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ratmaN_luImpegnato a realizzare dediche e disegni abbiamo disturbato Leo Ortolani per una mini intervista.

Ciao Leo e bentornato su Comicus.

Allora è ufficiale, la fine di Rat-Man è in vista? Hai trovato una chiave per affrontare il finale?

Sì, è in vista. Non subito, ma arriva. Penso di aver trovato una chiave epica e finale alla Signore degli Anelli.

Dopo Allen, disponibile qui a Lucca, hai altre parodie che vorresti affrontare?

Sì, Diabolik. L'ho scoperto solo adesso, perché lo avevo colpevolmente trascurato, ma adesso che l'ho letto ho molte idee per poterlo parodiare.

E Star Rats?

Star Rats a questo punto arriverà nel 2015 insieme al settimo film, così da sfruttarne il traino.

Per il dopo Rat-Man il futuro è davvero così incerto come dici?

Qualche idea ce l'ho ma è incerta.

Sempre per la Panini?

Direi di sì, dato che con loro mi trovo bene. Ciò non toglie che potrei fare qualche progetto singolo con altre case editrici. Tipo il Texone.

Come ti trovi in questo tuo nuovo ruolo di blogger?

Non so se resisterò a lungo. O bloggo o faccio fumetti, entrambe le cose non riesco a farle.

Ringraziamo Leonardo Ortolani per la sua disponibilità.

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