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Lucca '12: Intervista a Tito Faraci

tito_fNell'ultimo giorno di Lucca Comics and Games 2012 abbiamo approfittato di un calo delle presenze, probabilmente dovuto a previsioni meteo non incoraggianti, per scambiare due chiacchiere con Tito Faraci mentre visitavamo le mostre della fiera in cui sono esposte alcune tavole di Enrique Breccia da lui sceneggiate.

Ciao Tito e bentornato su Comicus.

Dato che siamo all'ultimo giorno di Lucca puoi farci un bilancio di come è stata per te questa edizione?

Sicuramente è stata una Lucca molto gratificante, anche perché porto cose nuove, perché in questi ultimi tempi ho ampliato il mio orizzonte con la narrativa. Ma la cosa più gratificante è stata vedere una nuova generazione di ventenni o poco più che sono cresciuti leggendo PK o MMO che mi contattavano. Il ché mi fa sentire vecchio, ma mi fa anche molto piacere perché è gratificante aver influenzato una generazione.

L'anno scorso hai esordito nella narrativa con un romanzo che è andato bene. Sappiamo che sei al lavoro sul secondo.

Sì, ho già iniziato a scriverlo, anche se sono enormemente in ritardo. Sarà un romanzo del tutto indipendente dal precedente, un thriller ambientato in Italia, quando il precedente non aveva un'ambientazione ben definita, anche se molti vi hanno riconosciuto delle atmosfere milanesi.

Ti faccio una domanda che di sicuro ti hanno già fatto praticamente tutti: sei autore di storie che spaziano da Topolino a Tex, passando per Diabolik. Come riesci a saltare da un genere all'altro?

In realtà per me è molto naturale saltare da un genere all'altro, forse perché anche come lettore mi piacciono molte cose. Mi piacciono i generi, non un genere. Ecco, se esiste un filo conduttore che unisce tutti i miei lavori è proprio questo: essere coscientemente uno scrittore di genere.

Su cosa stai lavorando al momento?

In questo momento sto lavorando su alcune storie di Tex e alcune cose di Diabolik, tra cui anche DK, che sto terminando. Ho appena concluso anche due storie di Topolino di cui una breve o quasi. L'altra ha invece un'atmosfera noir con personaggio che richiamano alcune delle storie noir disneyane che ho fatto negli anni '90.

[Arriviamo di fronte alle tavole a matita di Breccia sceneggiate da Tito che non aveva ancora visto e che osserva in silenzio, ammirato]

Cosa provi ad osservare tavole di tale potenza narrativa di un maestro come Breccia e scritte da te?

Sono tavole meravigliose, ed è un grande onore. La cosa che mi fa più piacere è sapere da più fonti quanto Breccia sia contento della storia che ha ricevuto. So che si sta divertendo molto e la cosa mi fa molto piacere. Tra l'altro ti racconto un aneddoto: ho conosciuto Breccia due volte nel giro di pochi minuti. La prima volta mi ha salutato senza aver capito chi fossi, poi quando gli hanno detto chi ero è tornato da me e mi ha chiesto di ripresentarsi per bene, ricominciando da capo. [Sorride]

Di quali volumi o albi che hai portato qui a Lucca sei particolarmente orgoglioso o almeno curioso di vedere la reazione dei lettori?

DK, senza dubbio. D'altra parte si tratta di una reinvenzione di Diabolik, che tra l'altro neanche viene chiamato così in tutta la storia. Il volume che abbiamo portato a Lucca è poi un qualcosa di unico, con disegni non ancora terminati, con le sceneggiature originali. Mi incuriosisce molto vedere come verrà accolto. Poi c'è l'albo del cinquantennale di Diabolik, intitolato "Il Segreto di Diabolik", con Bruno Brindisi come disegnatore ospite di alcune sequenze. Poi in questo periodo ho avuto molte storie di Tex in edicola, rendendomi forse lo scrittore che ha pubblicato più tavole di Tex quest'anno.

Intervistando Leo Ortolani abbiamo saputo che ha scoperto da poco Diabolik e che intende realizzarne una parodia. Cosa ne pensi?

[Ride] Be', guarda, sono molto contento. Ma per quel che mi riguarda non potrò sentirmi più gratificato di quando mi ha inserito in una delle storie di Rat-Man.

Per finire parliamo di Tizzoni D'Inferno, il podcast che conduci e che intervista varie personalità del fumetto italiano. Come sta andando?

Sta andando molto bene, mi piace molto farlo. Adesso fa parte di una struttura radio nazionale e questo mi permette di raggiungere un tipo di pubblico che magari legge fumetti in maniera occasionale. Nella prossima puntata, che abbiamo già registrato e che verrà pubblicata questo mercoledì, sarà ospite Matteo Stefanelli che presenterà il suo Fumetto!

Ringraziamo Tito Faraci per la sua disponibilità.

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