Menu

Animation History #39: Il Canto di Natale di Topolino

canto_posterNel 1974 la Disney mette in commercio un disco intitolato "Il Canto di Natale di Topolino" ispirato al celebre racconto di Charles Dickens, nel quale la storia è interpretata da doppiatori che ricreano le voci dei più famosi personaggi disneyani. Nel 1983, in occasione del ritorno nelle sale de Le avventure di Bianca e Bernie, da quel disco viene ricavato un mediometraggio animato che vede il ritorno sulle scene di Topolino dopo 30 anni, la cui ultima performance animata risaliva al corto Topolino a pesca. Nonostante la presenza del topo nel titolo il suo ruolo nel mediometraggio è secondario; il ruolo di Scrooge è affidato a Paperone (il cui nome in lingua originale è proprio Scrooge), qui solamente alla sua seconda apparizione animata nonostante all'epoca godesse di circa 35 anni di carriera nel mondo del fumetto. Paperone risulta ovviamente azzeccato nei panni del suo omonimo, sfoderando un'espressività che probabilmente fa di questo mediometraggio un banco di prova per la notorietà che gli sarà concessa qualche anno dopo grazie alla serie televisiva DuckTales.

Una delle particolarità che rendono speciale questo cartone è il casting effettuato nei diversi universi narrativi Disney: oltre a topi e paperi infatti compaiono, anche in ruoli piuttosto importanti, personaggi provenienti da cortometraggi e lungometraggi. Tra questi spiccano Il Grillo Parlante di Pinocchio come Fantasma dei Natali passati e il gigante di Bongo e i tre avventurieri come Fantasma dei Natali presenti, con un temibile Gambadilegno a completare il trittico di spiriti che fa visita a Scrooge. La scelta dei personaggi e il modo in cui sono stati utilizzati è affascinante, con alcuni abbinamenti scontati ma altri invece più coraggiosi ma non per questo meno riusciti, ad esempio Pippo nel ruolo del defunto poco di buono Jacob Marley.
L'amosfera che si respira è quella dei film Disney di vecchia data, con ambientazioni e sequenze d'effetto, oltre a dei personaggi che (nonostante il poco tempo a disposizione) riescono ad accattivarsi la simpatia del pubblico e a dimostrare anche una discreta profondità. Il merito di questo buon lavoro va in parte anche agli animatori al lavoro sull'opera, tra i quali si nascondevano alcuni promettenti artisti che in futuro diventeranno molto influenti all'interno della Disney, come John Lassater o Glen Keane.

Il Canto di Natale di Topolino è diventato un classico natalizio trasmesso ormai ogni anno sulle televisioni di tutto il mondo, essendo l'adattamento più amato tra le numerosi versioni ricavate dall'opera originale di Dickens. Il mediometraggio è contenuto all'interno del DVD DisneyTreasures: Topolino Star a Colori - Volume 2, nonostante il ruolo marginale di Topolino; da quest'opera è poi partito un leggero rilancio dei personaggi tradizionali disney, trascurati da qualche decennio e poi tornati alla ribalta soprattutto sul fronte televisivo.

Torna in alto