Menu

Animation History #33: Le avventure di Winnie The Pooh

WinniePoohposterIl personaggio di Winnie The Pooh è stato creato negli anni '20 dallo scrittore A.A. Milne, basandosi sulle avventure partorite da suo figlio Christopher Robin giocando con gli animali di pezza; questo omaggio alla fantasia infantile dà vita a una serie di romanzi che riescono a catturare l'attenzione di Walt Disney, da sempre sensibile alla tematica del mantenere vivi i sogni e il bambino interiore dentro ogni essere umano.
I libri sono un classico della lettura inglese ma sconosciuti in America, perciò Walt tenta un approccio più cauto: vuole fortemente un lungometraggio di Winnie Pooh, ma opta per la realizzazione di più mediometraggi per testare il gradimento del pubblico, con l'obiettivo di inserirli in futuro in un unico film antologico, come quelli prodotti dalla Disney nella seconda metà degli anni '40. Sfortunatamente Walt morirà dopo l'uscita nelle sale del primo mediometraggio, per cui toccherà ai suoi artisti proseguire le sue volontà con la realizzazione di altri due mediometraggi che andranno poi a comporre il film Le Avventure di Winnie The Pooh.

Winnie Pooh e l'Albero di Miele (proiettato in origine nel 1966 prima di "Quattro bassotti per un danese") muove i primi passi nella Foresta dei 100 Acri, introducendo molti dei personaggi principali della serie (per Pimpi e Tigro bisognerà attendere l'episodio successivo) tra cui anche il roditore De Castor assente nella versione cartacea e creato per l'occasione, ispirato palesemente al castoro di Lilli e il Vagabondo.
L'introduzione svela le origini del personaggio di Winnie Pooh, mostrando la cameretta dei giochi con i pupazzi di pezza; l'orsetto mostra da subito la sua predilizione per il miele, ficcandosi nei pasticci nel tentativo di mangiarne, prima incappando nelle ire di un'alveare poi rimanendo incastrato nell'ingresso della tana di Tappo.

Troppo Vento per Winnie Pooh (proiettato in origine nel 1969 prima de "Il cavallo in doppiopetto") introduce il maialino Pimpi, in seria difficoltà per il forte vento che si è sollevato sulla Foresta dei 100 Acri. La situazione peggiora ulteriormente quando una tempesta allaga tutta la zona, intrappolando Pimpi e Pooh, oltre a lasciare Uffa senza una casa.
Ma il vero motore del mediometraggio è l'energico Tigro, mattatore che si presenta con una scoppiettante canzone e fin dalla sua entrata in scena è difficile non provare simpatia per lui; la sua altra canzone è "Efelanti e Noddole", che ricrea una visione psichedelica molto simile a "La Parata degli Elefanti Rosa" in Dumbo, oltre ad introdurre una specie animale che sarà poi sviluppata in un futuro film della serie.
Questo episodio è l'unica opera di Winnie Pooh ad aver vinto un Oscar, nello specifico come Miglior Cortometraggio d'Animazione.

A Tu per Tu con Winnie Pooh (proiettato in origine nel 1974 prima de "L'isola sul tetto del mondo") si concentra su Tigro, personaggio che nel precedente mediometraggio aveva rubato la scena agli altri animali della Foreste dei 100 Acri, ora protagonista di una storia di maggior respiro. La tigre saltellante prima ritrova Tappo, smarritosi nel bosco, poi diventa quasi una figura paterna per Ro nel tentativo di insegnare a saltare al piccolo canguro.

Le illustrazioni di E.H. Shepard che accompagnavano i racconti di Milne si sposano alla perfezione con la tecnica Xerox, trovando in essa la perfetta evoluzione stilistica che riesce a dare vita ai disegni mantenendo quell'imperfezione artigianale. I romanzi di Milne sono omaggiati anche attraverso alcune piccole scene metanarrative in cui gli animali di pezza escono dalle illustrazioni per interagire con il testo e per passare da una pagina all'altra, per alcuni istanti acquisendo la consapevolezza di essere personaggi di un libro interagendo addirittura col narratore.
La colonna sonora contiene diverse canzoni, ma sono qualcosa di diverso dalla direzione da musical che stavano prendendo i film Disney; si tratta più di filastrocche musicate, vicine a quelle che possono essere partorite dalla mente di un bambino durante i suoi giochi, poche delle quali hanno una raffinatezza che permette di ricordarle con facilità.

Quando nel 1977 i tre mediometraggi sono assemblati per portarte sullo schermo Le avventure di Winnie Pooh, per l'occasione vengono realizzate alcune brevi scene di raccordo; tra queste la più memorabile è l'emozionante finale in cui Christopher Robin si congeda dal suo orsetto, fissando quel momento coe l'ideale conclusione delle avventure di Winnie Pooh.
Gli studi Disney non potevano immaginare il successo che il personaggio avrebbe avuto, con numerosi altri film e serie animate, diventando anche il principale brand della società, in grado di vendere più giocattoli e gadget di quanto non facciano i personaggi storici come Topolino, Paperino e Pippo.
Tutto è partito dalla fantasia di un bambino e questo risultato dimostra, cosa che Walt Disney avrebbe apprezzato molto, quanto potente essa può essere.

Torna in alto