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8 marzo: 10 grandi donne del fumetto italiano

Oggi è l'8 marzo, festa della donna, e Comicus contribuisce ai festeggiamenti della giornata con uno speciale dedicato a 10 (+1) donne che hanno reso grande il fumetto italiano. Una selezione, presentata in ordine temporale, di certo limitata (i nomi sarebbero dovuti essere molti di più) ma che vuole evidenziare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il contributo fondamentale dato dalle donne al fumetto nel corso dei vari decenni.

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Tea Bertasi Bonelli
(1911 – 1999)
Moglie di Gianluigi Bonelli e madre di Sergio, Tea Bonelli è stata disegnatrice e direttrice della casa editrice Audace, ovvero la futura Sergio Bonelli Editore, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Un incarico accettato per necessità (e al posto degli assegni di mantenimento) dopo la separazione dal marito. Tea recupera, così, materiale ante-guerra per la pubblicazione per poi proseguire con inediti fra cui, naturalmente, arriverà presto Tex.
Racconta di lei il figlio Sergio: "Tea Bonelli non era certo un'esperta di fumetti perché aveva sempre fatto la casalinga, ma si improvvisò. Era tosta, più di me e più di mio padre e non ebbe paura di prendersi delle responsabilità, di farsi prestare del denaro dalle banche, di avere debiti con il tipografo". "Tea Bonelli non ebbe mai l'attenzione della stampa o dei giornali perché negli anni Cinquanta non si parlava quasi mai di fumetto, né tanto meno di donne che si occupavano di questa attività. Anche i lettori non prestavano attenzione se negli albi c'era il mio nome o quello di Tea Bonelli, al limite si interessavano dell'autore. Era una donna dolcissima, il contrario di quello che ci si può aspettare da una persona intraprendente."
A lei è intitolato "Largo Tea Bertasi Bonelli", piazzale del Municipio IX di Roma.

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Lina Buffolente
(Vicenza, 27 ottobre 1924 – Milano, 6 marzo 2007)
Lina Buffolente è stata una delle più prolifiche disegnatrici italiane. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera e già nel 1941 inizia la sua carriera nel mondo del fumetto per l'Edital di Milano e poi per l'Edizioni Alpe, dando vita a numerosi personaggi come Frisco Jim, Colorado Kid e Calamity Jane, e a serie quali Lo scudiero del duca, Il piccolo re, Hello Jim, Il falco del Texas. Nel 1945 disegnerà uno dei primi fumetti fantascientifici italiani, Lupo.
Nel dopoguerra lavorerà per le Edizioni Audace di Tea Bonelli (Furio Mascherato), l'Editrice ARC (Tom Mix e Tom Bill), Ventura Editore (dove disegnerà vari adattamenti letterari e il primo fumetto bilingue italiano-inglese, Nadia sceneggiato da Arutnev, alias Giulio Cesare Ventura), l'Editrice Universo (Liberty Kid, Fiordistella principessa del cielo, Rouletabille, Nick Reporter, Capitan Walter), e per le straniere Aventures & Voyages, Lug e ancora per la Bonelli dove si occuperà del Piccolo Ranger, di River Bill e de Il Comandante Mark.

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Angela e Luciana Giussani
(Milano, 10 giugno 1922 – Gavirate, 12 febbraio 1987) e (Milano, 19 aprile 1928 – Milano, 31 marzo 2001)
Per chi conosce un tantino la storia del fumetto italiano, la nascita di Diabolik è un po' come chiedere la scoperta dell'America ad un qualsiasi alunno. Angela Giussani, ex modella e moglie dell'editore Gino Sansoni, ha l'intuizione di fondare una casa editrice sua e di creare un fumetto tascabile per adulti che potesse essere letto dai pendolari in cerca di svago. Coinvolge la sorella minore Luciana e creano nel novembre del 1962 il personaggio di Diabolik. Fu un successo incredibile, e non solo a livello commerciale. Diabolik, infatti, è stato un fenomeno culturale e un vero spartiacque per il fumetto italiano. Criticato, malvisto dalla censura, fu il primo fumetto "nero", il primo con protagonista un cattivo, e diede vita a una miriade di serie nate sulla sua scia. Ancora oggi, Diabolik è uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico. Il personaggio avrà presto una sua serie tv su Sky.

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Elisa Penna
(Cusano Milanino, 24 novembre 1930 – Montalto, 30 aprile 2009)
Giornalista e fumettista italiana, Elisa Penna viene ricordata dai più per la creazione di Paperinik, idea che passò allo sceneggiatore Guido Martina e al disegnatore Giovan Battista Carpi che nel 1969 diedero vita alla leggendaria avventura "Paperinik il diabolico vendicatore". Naturalmente, il personaggio era una parodia principalmente di Diabolik (altro personaggio ideato da donne). Fu una delle rare donne che nei primi decenni di vita di Topolino, scrisse storie per il settimanale e fu vicedirettrice della testata, né ideò varie nel corso degli anni e, sopratutto, diede vita alla celebre serie di volumi I manuali delle Giovani Marmotte, pubblicati da Mondadori.

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Grazia Nidasio
(Milano, 1931 - Certosa Di Pavia, 2018)
Se siete nati fra gli anni '70 e '80, allora è impossibile che non conosciate i personaggi di Valentina Mela Verde e sua sorella minore Stefi, entrambe create da Grazia Nidasio per Il Corriere dei Piccoli (di cui l'autrice è stata anche redattrice) e pubblicate sul settimanale e sul Corriere dei Ragazzi. In particolare le avventure adolescenziali di Valentina sono state un simbolo per una generazione. Grazia Nidasio ha anche dato vita a molti altri personaggi e serie, i più grandi fra voi ricorderanno poi il Piccolo Mugnaio Bianco protagonista delle pubblicità del Mulino Bianco negli anni '80. L'artista collabora, inoltre, con Smemoranda ed è stata dal 1984 al 1987 Presidente dell'Associazione illustratori e dal 2000 al 2008 Presidente del sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione, animazione SILF.

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Laura Scarpa
(Venezia, 4 febbraio 1957)
Probabilmente, una delle donne più eclettiche e versatili del fumetto italiano, Laura Scarpa è autrice, illustratrice, saggista ed editrice. Inizia la sua carriera a fine anni '70 su riviste come Linus, Orient Express e Il Corriere dei Piccoli. Inventa il personaggio di Martina per Ragazza In (poi su Lupo Alberto Magazine). Dirige la rivista Blue (poi Touch). Fonda le riviste Scuola di Fumetto e ANIMAls e dirige la prima scuola di fumetto online italiana (ascuoladifumetto-online.com). Nel 2012 fonda e dirige l'Associazione Culturale onlus ComicOut.

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Silvia Ziche
(Thiene, 5 luglio 1967)
Attualmente fra le autrici umoristiche più apprezzate, Silvia Ziche deve la sua notorietà principalmente al suo lavoro su Topolino, dove dal 2007 cura la prima pagina "Che aria tira a...". Numerose sono le sue storie per il settimanale, specialmente a puntate, scritte da lei o da altri sceneggiatori. Nella sua carriera ha collaborato per Linus, Comix, Cuore e Smemoranda. Famose sono anche le avventure della sua Lucrezia, "zitella" incallita e donna che incarna tutte le nevrosi moderne.

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Barbara Canepa
(Genova, 19 gennaio 1969)
Fumettista e illustratrice, Barbara Canepa è nota in Italia (e nel mondo) grazie in particolare alle sue opere realizzate con il marito Alessandro Barbucci. Partendo, naturalmente, da Topolino, la disegnatrice inizia a diventare una star verso la fine degli anni '90 grazie alla serie Disney Witch che diventa un vero e proprio successo planetario. Nel 2000, sempre insieme a Barbucci, lavora a Sky Doll per la francese Soleil (serie portata in Italia prima da Vittorio Pavesio Productions e poi da Bao Publishing). La Canepa, inoltre, col marito e con Francesco Artibani e Katja Centomo crea la serie a fumetti Monster Allergy.

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Paola Barbato
(Milano, 18 giugno 1971)
Sceneggiatrice di fumetti e scrittrice di romanzi, il nome di Paola Barbato inizia a diventare noto grazie al suo notevole lavoro su Dylan Dog e alla sua visione del personaggio, diversa ma rispettosa della lezione sclaviana. Oggi è una delle autrici di punta della serie e ha scritto alcune delle storie più importanti dell'Indagatore dell'Incubo. Per la Bonelli ha anche sceneggiato il romanzo a fumetti Sighma, ha contributo alla collana Le Storie Bonelli scrivendo, fra gli altri, il primo numero della collana, e ora è in uscita la sua miniserie UT disegnata da Corrado Roi.
Ha scritto la serie Davvero per la Star Comics, partita come web-comics, ha co-scritto la fiction Nel nome del male per Sky e tre thriller per la Rizzoli. È presidente dell'Associazione "Mauro Emolo" ONLUS che si occupa di persone affette da una malattia genetica neurodegenerativa chiamata Corea di Huntington.

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Sara Pichelli
(Porto Sant'Elpidio, 1983)
Che gli italiani abbiano conquistato l'America negli ultimi 10 anni è cosa ormai nota e, fra loro, ci sono varie donne apprezzate sia all'estero che in Italia. Di sicuro la più rappresentativa e nota è Sara Pichelli in particolare grazie la suo lavoro con Brian Michael Bendis su Ultimate Spider-Man con il personaggio di Miles Morales, attualmente approdato nell'Universo Marvel regolare. La Pichelli ha lavorato per varie serie Marvel, da Runaways ad Astonishing X-Men. Considerando la sua giovane età, questo non è che l'inizio...

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