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Marvel Now! Day: il nostro resoconto

Superior Spider-Man cover XSabato 15 giugno, al Panini Store di Bologna, si è tenuto in Marvel Now! Day.
Marco Marcello Lupoi insieme agli editor Max Brighel, Giorgio Lavagna, al coordinatore Nicola Peruzzi e al traduttore Fabio Gamberini hanno parlato di (quasi) ogni singola testata, cercando di non spoilerarne i contenuti ma descrivendole ai lettori accorsi. Ospite d’onore è stato Marco Checchetto, che abbiamo intervistato qui.

Se seguite le testate in originale o avete letto le notizie sparse per la rete negli ultimi mesi, probabilmente già saprete tutto a riguardo ma, per tutti quelli che amano leggere le testate solo in Italiano, qui di seguito trovate un riassunto di quanto detto durante l’incontro del Marvel Now Day!

Le testate di Spider-Man

Max Brighel ha parlato di The Superior Spider-Man e del percorso che subirà la testata principale del ragno da oggi al numero 600. Nel numero 598 ci sarà un evento importante che ha le sue radici in vecchi albi dell’Uomo Ragno che, a una rilettura, assumono un nuovo significato. La testata quindi, cambierà radicalmente da luglio per poi arrivare al culmine a settembre con The Superior Spider-Man 1 che, ovviamente, ha le sue radici su The Amazing Spider-Man. Il numero 600 sarà disponibile con una varietà impressionante di copertine variant (in pratica tutte quelle uscite in U.S.A. in America per The Amazing Spider-Man 700).
Parlando delle storie, le reazioni che The Superior Spider-Man (by Dan Slott e Ryan Stegman) sta suscitando in patria, Lupoi ha detto che gli ricordano quanto è successo per la saga del clone nel 1994. Tale saga, ricordiamo, durò tre anni e rivoltò l’universo ragnesco come un calzino ma fu chiusa repentinamente in tre mesi, con i problemi relativi dovuti al dover raccogliere tutte le trame per dar loro un degno epilogo.
La saga avrebbe dovuto finire in un altro modo (Peter e Ben Reilly dovevano essere la stessa persona, ma di due epoche differenti, incontratosi a causa di un paradosso temporale) e, infatti, nel famoso libro “101 ways to end the clone saga” questa era uno di queste. The Superior Spider-Man ricorda quella saga per la piega che sta prendendo e per la continua volontà di stupire il lettore, ma è saldamente legata al suo autore. Una delle più grandi critiche alla serie è che questo nuovo Spider-Man non rispecchia per nulla quello dell’immaginario collettivo ma i lettori sono divisi e per quanti criticano, ce ne sono altrettanti di entusiasti. Con The Superior Spider-Man c’è stata la volontà di rischiare e le trovate che ha Slott per offrire novità al lettore sono notevoli. Le teorie del lettore sono puntualmente confutate dalla soluzione intrapresa e l’autore rovescia perennemente la prospettiva del lettore.
Tornando alle testate, Scarlet Spider farà parte di The Superior-Spide-man, Venom sarà dentro Spiderman il Vendicatore ed esordirà a settembre con la serie di Morbius: the living Vampire (di Joe Keatinge e Richard Elson). Al ritorno dalle ferie estive ci saranno, quindi, The Avenging Spiderman, The Superior Spider-Man, un nuovo ciclo di Venom e Morbius.

Le testate Vendicative

Giorgio Lavagna parla dei titoli Vendicativi cercando, a fatica, di non spoilerare nulla.
Secondo l’editor gli Avengers saranno più grandi che mai, ritornando alla dimensione di un tempo e questo sarà visibile in tutte le testate loro dedicate, a partire da Incredibili Avengers (di Rick Remender e John Cassaday). L’Iron Man Marvel Now! (by Kieron Gillen e Greg Land, presentato ad aprile per evidenti motivi legati al film) è ringiovanito, più aggressivo e più concentrato nella sua ricerca del futuro; Thor: Dio del Tuono (di Jason Aaron e Esad Ribic) ritorna nella sua dimensione barbarica degli inizi, in una delle più belle storie mai raccontate, in tre livelli temporali, che vede Thor combattere contro un nemico che ha già affrontato in passato, che sta affrontando oggi e che affronterà in futuro. Capitan America (di Remender e John Romita Jr.) pur essendo molto classico, è presentato in una veste estrema e, per certi versi, inedita. In coda alle testate principali Lavagna segnala le serie degli Young Avengers (di Kieron Gillen e Jamie McKelvie) composti da Kid Loki, Wicked, Miss America, Noh-Varr (l’ex Marvel Boy) e Lady Occhio di Falco ed è una delle serie più belle di Marvel Now! Infine l’editor accenna anche a Journey into Mystery (Kathryn Immonen e Valerio Schiti) e New Avengers (di Jonathan Hickman e Deodato Jr.) che vedrà un ritorno degli Illuminati con Cap America al posto di Xavier.

Le X-testate

I Nuovissimi X-Men (by Brian Bendis e Stuart Immonen) riparte dal passato, con la testata che mette letteralmente a confronto il vecchio con il nuovo. Gli X-Men sono quelli che più hanno accusato il colpo da AvX; i mutanti sono tornati ma il loro leader storico, Ciclope, sembra ora far parte dei nemici. Non resta che chiamare il primo gruppo di X-Men dal passato, sperando che l’incarnazione del pensiero di Xavier, ancora puro e non passato attraverso mille tragedie, possa mettere a posto le cose. In appendice X-Men Legacy (di Si Spurrier e Tan Eng Huat) narra le avventure dell’erede letterale di Xavier: lo schizofrenico Legione-David Haller, figlio del defunto Xavier.
Wolverine avrà un trattamento Now! con due nuove Serie; Savage Wolverine è una specie di “Web of Wolverine”: archi narrativi in cui Wolverine è fuori dal suo ambiente naturale, disegnate e scritte da grandi autori in cicli apparentemente non legati alla continuity. Il primo ciclo è scritto e disegnato da Frank Cho, il secondo è scritto da Zeb Wells e disegnato da Joe Madureira e il terzo sarà scritto e disegnato da Jock. La seconda serie legata a Logan è Wolverine, di Paul Cornell e Alan Davis, due autori inglesi per un titolo molto classico, estremo e leggibile. L’albo esce dalla narrazione un po’ convulsa e autoreferenziale degli ultimi anni per andare verso qualcosa di nuovo. L’appendice di Wolverine è Gambit (di James Asmus e Clay Mann), una serie appena terminata in America col numero 17 e che Panini non aveva mai toccato. Ci sarà quindi una parte “pre Now!” e una Now!

Fantastic Four

Da poco uscito nelle edicole il titolo legato al quartetto per eccellenza Marvel, pubblica le due serie Fantastic Four (disegni di Mark Bagley) e FF (disegni di Mike Allred), entrambi scritti da chi li ha saputi rilanciare negli ultimi anni ovvero Matt Fraction. Le due serie viaggiano insieme con i F4 che partono per un viaggio spazio-temporale e la FF formata da Ant-Man, Ms. Cosa, Medusa, e She-Hulk che cercano di rimpiazzarli sulla terra, pensando di doverlo fare solo per pochi minuti. Qui la nostra recensione coi primi numeri del nuovo corso.

Devil e I Cavalieri Marvel e l’Indistruttibile Hulk.

La testate del Diavolo Rosso continua a pubblicare la pluripremiata serie di Mark Waid e Chris Samnee in cui Devil è tornato agli scenari urbani di un tempo, ma dovrà fare i conti con il passato. Nel numero 16 abbiamo (purtroppo) salutato il Punisher di Greg Rucka e Marco Checchetto, subito sostituito dal Punisher War Zone dello stesso sceneggiatore ma disegnato da Carmine Di Giandomenico. Chiude la testata l’unico titolo Now!, i Thunderbolts (di Daniel Way e Steve Dillon) in un nuovo gruppo composto dagli antieroi Marvel: Hulk Rosso, Elektra, Venom, Punisher e Deadpool.
L’indistruttibile Hulk (di Mark Waid e Leinil Yu) farà il suo esordio a settembre con una storia che seguirà la run di Jason Aaron e inizierà con Hulk/Banner scomparso dalla circolazione e tutto il mondo (SHIELD compreso) in tensione.

Deadpool

Con Deadpool Panini era molto indietro e non si è potuto farlo partire insieme alle altre collane. Avrebbe comportato fare molti numeri doppi e non si voleva bruciare un titolo che va molto bene anche con chi normalmente non legge fumetti Marvel. Deadpool proseguirà, quindi, la normale pubblicazione e la versione Now! uscirà a gennaio e sarà scritta dal duo comico, Brian Posehn e Gerry Duggan e disegnata da Tony Moore.

Marvel Now!Le altre testate

I Guardiani della Galassia, uscirà insieme a Nova, ed è una serie in cui la Marvel ha investito molto e che vede grandi autori come Brian Bendis, Jeph Loeb e Steve McNiven, uniti per dare enfasi alle storie e condurre i lettori verso il film che uscirà l’anno prossimo.
Il formato, sarà lo stesso di Moon Knight e The Winter Soldier (altro personaggio sulla cresta dell’onda in vista di un’incarnazione filmica nel prossimo Cap cinematografico) così come la serie Occhio di Falco di Matt Fraction e David Aja che è la serie forse più Vertigo della Marvel; una storia toccante candidata a cinque premi Eisner, che analizza la vita di Clint Burton quando non è l’arciere per eccellenza dell’universo Marvel.
Per finire, sempre con lo stesso formato, usciranno anche A+X, che presenta insoliti team-up tra vendicatori e uomini X e Age of Ultron che arriverà a settembre.

Non si è parlato solo delle singole testate, ma anche della Ri(e)voluzione Marvel Now! in generale e, a detta dello staff panini, tutte le storyline hanno a che fare con il tema del tempo e/o dello spazio come se questo ne fosse il collante narrativo. Dan Slott, in un’intervista, ha detto che sarà spiegato il motivo per cui tutti gli universi narrativi stanno collimando; una specie di “Crisis senza Crisis”. Ci sarà qualche anticipazione sulle serie Avengers (consigliamo di recuperare New Universal) e si vedrà l’apparizione di personaggi di Marvel 2099, New Universal o dello Squadrone Supremo alternativo. Il tutto in serie leggibili a sé stanti.

Dopo un attimo di titubanza anche il pubblico ha iniziato a fare domande a Marco e a Checchetto.
Le domande al disegnatore le trovate nell’intervista; tra quelle dello staff Panini citiamo:
-È stato chiesto al traduttore Fabio Gamberini se è cambiato qualcosa nel linguaggio delle serie Marvel Now! La risposta è stata che, in generale, c’è una grande ironia in tutti i testi che sono molto più divertenti rispetto al passato. In Marvel Now! c’è un’agilità dei dialoghi molto marcata, e questa rende le serie molto divertenti da tradurre e da leggere.

-alla domanda su cosa si pensa delle versioni cinematografiche nelle quali alcuni soluzioni sfociano poi nei fumetti, Lupoi ha risposto che c’è una certa, inevitabile, osmosi tra versione cinematografica e versione fumettistica. I due universi viaggiano paralleli ma a volte s’intersecano e alcune soluzioni filmiche sono adottate anche nei fumetti (si veda le uniformi di pelle degli X-Men, utilizzate poi da Grant Morrison nel suo celebre ciclo).

Infine alla domanda su quale serie Marvel Now! li stesse appassionando di più, lo staff Panini ha così risposto:
Lupoi:Cap America di Remender, I Nuovissimi X-Men di Bendis e Immonen, Thor e i New Avengers di Hickman. Questi sono, per sceneggiature, idee e originalità una spanna sopra agli altri. Anche Hawkeye gli piace molto ma tecnicamente non è Marvel Now!
Peruzzi: Uncanny X-Force che è un action movie a fumetti.
Lavagna: Avengers di Hickman.
Brighel: Superior Spider-Man e FF.

Al termine della conferenza, Lupoi ha salutato il pubblico lasciandolo nelle agili mani di Marco Checchetto che ha trattenuto il pubblico chiacchierando e disegnando per gli otto fortunati vincitori dei suoi lavori.

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