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Fantastici Quattro 1

Arriva anche in Italia il nuovo corso dei Fantastici Quattro, frutto della recentissima operazione di rilancio Marvel Now che ha portato al raddoppio della serie dedicata alla famiglia supereroistica per antonomasia dell’universo Marvel. Per l’occasione, la Panini ha scelto di cambiare formato all’edizione italiana, adottando una foliazione più agile, di 48 pagine, e una scaletta monotematica composta dalle due serie Fantastic Four (vol.4) e la gemella FF (Fondazione Futuro). Con un team artistico davvero ben assortito, le due serie coesistono sullo stesso piano temporale, raccontando vicende parallele la cui sincronicità è data dal fatto di essere scritte entrambe dallo stesso autore: Matt Fraction, sceneggiatore tra i più interessanti della Marvel grazie a serie come The Immortal Iron Fist oppure a run su The Invincible Iron Man e Uncanny X-Men.

Fraction fa un lavoro davvero certosino e ispirato su entrambi i titoli, il cui risultato finale non possiamo che definire assolutamente delizioso: il quartetto viene riportato alle proprie radici avventurose-fantascientifiche, con l’incipit di un viaggio-scuola della durata di un anno nello spazio profondo, alla ricerca dei misteri dell’universo. La decisione esecutiva del viaggio è di Reed Richards, ma le vere finalità vengono celate al resto del gruppo, rendendo maggiormente inquietanti sia le cause che le motivazioni del personaggio, delineato da Fraction in maniera meno algida e più umana rispetto al passato e facendo al tempo stesso emergere il suo lato più egocentrico e ambiguo. La caratterizzazione del resto del cast è agile quanto chiara, seguendo le linee guida dei personaggi – la forza materna di Sue, il carattere burbero di Ben, la superficialità di Johnny – all’interno di una dimensione familiare garbata e leggera, dove la  levità, tuttavia, è sugellata da atmosfere brillanti e distese ma non caratterizzate da una superficialità di contenuti e concetti; in questo senso, Fraction delinea una storia d’esordio con poca azione ma con molta interazione all’interno della famiglia allargata del quartetto (contando anche i giovani ospiti della loro Fondazione Futuro), inserendo numerosi rimandi alla continuity della serie e gustose strizzatine d’occhio ai lettori, come la prima, storica, Fantasticar degli anni ‘60 (“la Bagnarola”), la banda di burloni di Yancy Street (qui in versione Fight Club), il robottino H.E.R.B.I.E. dei cartoni animati di fine anni ’70, la Zona Negativa e altro ancora, con un risultato fresco e armonioso che finisce per accomunare lettori vecchi e nuovi.

La serie comprimaria FF propone invece una carrellata spiritosa dei vari membri della Fondazione Futuro (a cominciare dai rampolli Franklin e Valeria Richards), alternata alla ricerca da parte di ogni singolo membro del quartetto di altrettanti loro sostituti durante il viaggio che si apprestano a intraprendere. Secondo i calcoli di Reed Richards, grazie al salto spazio-temporale della loro astronave dimensionale, la loro missione di esplorazione durerà sulla terra appena quattro minuti, ma anche per un lasso di tempo così limitato non si può lasciare l’umanità senza la protezione dei Fantastici Quattro. Da qui la scelta di assemblare una squadra di supporto che li sostituisca, contando su personaggi davvero singolari: dalla potente She-Hulk (storica sostituta di Ben Grimm negli anni ’80), all’ingegnere Scott Lang alias il secondo Ant-Man, dalla regina degli Inumani, Medusa, alla mondana semi-fidanzata di Johnny, Dala Deering, in possesso di un’armatura che replica l’aspetto e le capacità rocciose de La Cosa. Una storia introduttiva e spiritosa che vanta una narrazione disinvolta e una discreta introspezione dei personaggi.

Concludendo, questo è un numero d’esordio davvero molto godibile da leggere e promettente per il futuro, grazie non solo alle intuizioni e la verve di Fraction, ma anche all’apporto grafico di Mark Bagley e Mike Allred. Il primo, storico disegnatore di Ultimate Spider-Man (oltre alla gradevole New Warriors degli anni ’90), offre al lettore tavole dinamiche ed eleganti, ricche di dettagli scenici e tecnologici, con un impatto visivo davvero spettacolare che mette in secondo piano la sua poca espressività nei volti dei protagonisti. L’ex fumettista indipendente Allred, noto per aver creato Madman e aver disegnato l’originalissima X-Force (poi X-Statix) scritta da Peter Milligan, propone invece una versione scanzonata e solare dei vari character, frutto del suo stile a prima vista semplice, ma in realtà ricercato e non scontato, perfettamente in equilibrio tra realismo e parodia.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Matt Fraction Disegni di Mark Bagley e Mike Allred
  • Formato: spillato,17x26 cm., 48 pp., colore
  • Prezzo: € 2,90
  • Voto della redazione: 6
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