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Redazione Comicus

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Speciale Sin City

  • Pubblicato in Screen
a cura di Giorgio Venturati

La guida turistica

Se state leggendo queste righe, è probabile che conosciate già piuttosto bene i vicoli di Sin City.
Vi siete già nascosti nelle sue ombre, il sangue di qualche teppista sfigato è già schizzato sul vostro viso ed avete già respirato il profumo seducente delle donne di Old Town.
Se invece questa è la vostra prima visita qui, ci sono soltanto alcune cose che dovete sapere, prima di mettervi in viaggio. Il resto è giusto che lo scopriate da voi, sfogliando sullo schermo le storie dicrome della Città del Peccato e prestando ascolto alle voci roche dei loro protagonisti.
Un killer senza nome, che uccide semplicemente perché una donna l’ha pagato per farlo e, come recita il titolo italiano dell’episodio ispiratore, “Il cliente ha sempre ragione”.
Un bestione dal cervello in pappa ed il grugno stilizzato, che uccide perché l’unica donna che abbia mai dato un senso alla sua vita viene assassinata mentre dorme accanto a lui.
Un ex-fotografo ricercato che dovrebbe star lontano dai guai e che invece uccide perché le prostitute di Sin City possano continuare ad esercitare il mestiere più vecchio del mondo senza essere massacrate in un bagno di sangue.
Un poliziotto dal cuore a pezzi (in tutti i sensi), che uccide perché una bambina possa crescere senza essere stuprata ed uccisa da un intoccabile bastardo.
A Sin City, gli uomini (i duri) uccidono per le donne (le pupe).
E’ romanticamente maschilista, o forse grossolanamente femminista, fate voi. E’, in ogni caso, molto semplice, almeno quanto il contrasto tra il bianco e il nero.


La messa in scena
Dal punto di vista prettamente visivo, il film si conferma un capolavoro.
Rodriguez pianta la sua bandiera un miglio più in là rispetto agli standard di regia attuali e aspetta che il mondo del cinema lo raggiunga, lo studi ed infine lo replichi.
In Sin City, il computer assolve la stessa funzione svolta, nei film di cinquant’anni fa, dai fondali disegnati e dalle vecchie scenografie di cartone. Gli attori sono posti al centro di un palcoscenico vuoto, costretti a fare esclusivo ricorso alla propria capacità di finzione e d’immedesimazione, obbligati ad offrire (e a mettere a nudo) ogni dote recitativa e direttamente coinvolti nel quotidiano processo di pura creazione. Un riferimento (una porta, una finestra, un volante), e nulla più. Nessuno degli spazi bianchi e neri in cui entrano ed escono i protagonisti è reale (se si eccettua l’interno del Kadie’s) e, nonostante tutto, la coordinazione dei movimenti risulta semplicemente perfetta.
Il ruolo della tecnica digitale è ormai sovvertito: non le si chiede più di inserire elementi fittizi in un contesto reale, ma di creare, al contrario, un contesto (reale e fittizio al tempo stesso) al quale sovrapporre gli attori quali unici elementi materiali indispensabili.
Non è sbagliato sostenere che ci si trovi al cospetto di una vera e propria evoluzione in codice binario dell’espressionismo. Forse il cerchio si sta chiudendo ed è ora che il cinema ricominci da dove è partito, risorgendo da nuove ceneri fatte di pixel.


La fedeltà al fumetto

L’aderenza all’opera originale di Frank Miller è assoluta, nel bene e nel male.
Le inquadrature riprendono nel minimo dettaglio la composizione delle vignette, per il sublime appagamento dei fan del fumetto. Basta pensare alle scorribande di Marv in cerca di informazioni, al volo di Miho sul tetto della macchina di Jackie Boy o alla prima apparizione del Bastardo Giallo.
In alcune circostanze si ha addirittura la sensazione che lo schermo amplifichi la suggestività di certe tavole, come in occasione del lungo primo piano insistito sul viso di Dwight, mentre tiene la testa di Jackie Boy nel water. Quattro pagine che, se possono essere sfogliate distrattamente su carta, riacquistano su schermo tutta la loro silenziosa potenza.
Anche i momenti più crudi trovano la stessa edulcorazione cartoonistica del fumetto: mentre il sangue che schizza da fuori campo all’interno dell’inquadratura (quale mera conseguenza di una violenza che non vediamo) è rosso, liquido e realistico, ogni qualvolta sullo schermo la morte viene inscenata contestualmente alla sua causa, il sangue diviene bianco, denso e grottesco come quello disegnato (si pensi alla mano mozzata di Jackie Boy, o alla canna di pistola che gli si conficca nella fronte), e gli attori vengono trasformati in silhouette bianche, in grado di neutralizzare la brutalità di ciò che mimano (il suicidio di Hartigan).
Gli inserti di colore, sebbene più frequenti rispetto all’originale, sono comunque ispirati dalla medesima poetica del fumetto, portando spesso in evidenza quei dettagli femminili, seducenti e magnetici, che fanno da presagio e da motore alla violenza maschile: gli occhi della donna sul balcone, durante il prologo, si tingono di vita per un istante prima di essere chiusi per sempre; l’azzurro glaciale degli occhi di Becky anticipa l’abbuffata di morte che sta per scatenarsi su Jackie Boy e la sua gang, mentre la luce emanata dai capelli e dalla pelle di Goldie illumina la schermo con un candore celestiale di breve durata, di cui Marv può tornare a godere solo al compimento del suo percorso di vendetta.


Gli interpreti

Nonostante la strumentalità dei loro volti e delle loro performances, gli attori di Sin City riescono ad infondere un’anima ai propri personaggi, regalando (globalmente) prove di ottima recitazione.
C’era il rischio concreto che l’entusiasmante operazione di casting potesse risolversi in una vacua ricerca dell’impersonificazione fine a sé stessa, destinata a soddisfare soltanto il piacere estetico della rassomiglianza e a precludere ogni prospettiva di reale interpretazione.
Il risultato finale, al contrario, appare particolarmente apprezzabile: pur nella totale aderenza visiva e letterale alle caratterizzazioni del fumetto originale, è possibile cogliere il sottile contributo di ogni attore alla materializzazione del proprio personaggio.
Mickey Rourke è Marv, letteralmente. I suoi occhi, l’unica cosa che veramente gli appartiene in quel muso deforme, tradiscono la spontaneità di chi sembra semplicemente recitare se stesso.
Clive Owen è, probabilmente, la sorpresa più piacevole: senza tradire l’essenza estetica di Dwight, riesce a corredare il proprio character di una espressività nuova ed ulteriore rispetto all’intrinseca staticità del fumetto. E ciò vale a renderlo uno dei personaggi del film più accattivanti in assoluto. I suoi sguardi e la sua mimica accompagnano il fluire dei suoi monologhi con perfetta complementarietà, seducendo lo spettatore grazie ad alcune sequenze indimenticabili (una per tutte, la conversazione surreale in auto in compagnia di Benicio Del Toro).
Un altro plauso speciale lo merita proprio l’interprete dell’odioso Jackie Boy, personaggio non memorabile nel fumetto (almeno sino alla sua morte), trasformato qui in un viscido perdente, reso arrogante solo dal proprio distintivo. Il make up apre gli occhi normalmente fatti ed assonnati di Del Toro, per dare risalto a due pupille nere e imprevedibili come quelle di un squalo disorientato dalla cattività.
Indecifrabile, invece, la prova di Bruce Willis: il suo Hartigan appare monocorde, stanco e privo di vitalità (come richiesto dalla parte), ma a tratti si ha come l’impressione che a soffrire dei medesimi difetti sia la sua stessa recitazione. Si tratta certamente di un’interpretazione meno appariscente delle altre, più contrita ed introflessa, ed è per questo che non deve essere fraintesa, meritando l’approfondimento di una seconda visione in grado di renderle (eventualmente) giustizia.
Tra gli altri interpreti maschili, spicca la breve apparizione di un invecchiatissimo Rutger Hauer, capace di offrire un intenso Cardinale Roark, mentre scorre via senza lasciare particolari tracce l’esibizione di Michael Clarke Duncan nel ruolo dell’armadio Manute.
Colpiscono nel segno i due veri villains del film: Kevin il cannibale, sinuosamente interpretato da Elijah Wood, ma soprattutto il Bastardo Giallo, il cui fisico ripugnante viene perfettamente rimodellato sul corpo e sul viso di Nick Stahl.
Se al primo bastano pochi sguardi per incutere un freddo e sgradevole senso di disagio, grazie al bianco accecante delle sue lenti o all’azzurro asettico dei suoi occhi inumani, il secondo impone la sua presenza aberrante come fosse una massa putrescente, disturbando la vista dello spettatore con un giallo malsano capace di corrompere la purezza ed il rigore del bianco e del nero. Si ha quasi la sensazione che quella pelle e quel sangue denso puzzino davvero di marcio, ammorbando la sala cinematografica.
Sul fronte femminile, l’interpretazione più efficace è sicuramente quella di Rosario Dawson, che si aggira per i vicoli e sui tetti della città come una pantera seducente e pericolosa, con un sorriso bianco e feroce da mettere soggezione.
La bella Brittany Murphy spalanca gli occhioni da cerbiatta e stropiccia le labbra con fare sensuale, aggiungendo interesse e simpatia ad un personaggio (la cameriera Shellie) poco più che comprimario.
Probabilmente un po’ sprecata la bellezza di Jessica Alba, sulla cui esibizioni al Kadie’s ci si sofferma forse troppo poco per permetterle di conquistare la scena e di togliere completamente il fiato al cliente/spettatore.
Perfettamente aderenti ai loro personaggi la Goldie/Wendy di Jaime King e la Lucille di Carla Cugino, mentre stupisce l’interpretazione di Alexis Bledel, che, grazie ai bellissimi occhi blu con cui attira in trappola Benicio Del Toro, riesce ad esaltare l’espressività della Becky fumettistica (si veda, ad esempio, lo sguardo di finta sorpresa e di compassione con la quale guarda Jackie Boy estrarre la propria pistola).


La regia

Nonostante la compresenza di Frank Miller dietro la camera digitale, e nonostante la dichiarata volontà di Robert Rodriguez di limitarsi a realizzare un’ossequiosa traduzione dell’opera originale, sarebbe ingiusto e limitativo affermare che il regista tex-mex abbia messo da parte per l’occasione ogni traccia del proprio stile, sacrificandola in nome del suo stesso rigore.
Tanto più che si rivela quanto mai difficile ricondurre forzatamente i suoi precedenti lavori ad un unico, ben definito, stile. Ciò che accomuna El Mariachi, C’era una volta in Messico e Spy Kids, infatti, non è tanto un particolare movimento di camera o un determinato uso del montaggio: ciò che li lega è il gusto per la sperimentazione totale, la tensione pionieristica verso la scoperta di nuovi modi di fare cinema, l’uso creativo dei mezzi a propria disposizione.
Benchè Sin City sia senza dubbio la sua opera meno personale, e che meno lo ha impegnato nel processo creativo iniziale, Rodriguez non si lascia imprigionare dalla meccanica della clonazione e riesce ad intridere tutto il film con il proprio talento e la propria versatilità, dimostrando per l’ennesima volta di essere molto di più che un semplice director di attori.
La traduzione cinematografica di Sin City, per come è stata concepita e realizzata, rappresenta, semmai, l’apoteosi di Rodriguez come film maker a tutto tondo. Nessun altro regista al mondo sarebbe stato in grado di produrre questo film. Forse qualcun altro avrebbe tratto dal fumetto di Miller uno script più compatto, ricavandone un ottimo adattamento. Ma non sarebbe giunto a questo risultato. Il Sin City “di Frank Miller” è, in realtà, figlio altrettanto legittimo del genio di Rodriguez, rappresentandone allo stesso tempo la gloriosa coronazione ed il supremo banco di prova. Le conoscenze e le invenzioni accumulate nei dieci anni di una carriera votata alla costante ricerca sono qui integralmente messe al servizio della storia da raccontare; vengono esaltate dalla loro applicazione sempre funzionale e mai gratuita.
Degno di nota il piccolo contributo di Quentin Tarantino, nella scena (incidentalmente tra le migliori) in cui Dwight conversa col cadavere di Jackie Boy. C’è un certo non so che, nelle luci, nelle riprese e in un paio di zoom in primo piano, che lascia trasparire la presenza di un’altra mano esperta sulla camera. Un bel segno di personalità, per cinque minuti fissi su due passeggeri di un’auto.


I difetti

Un’opera sperimentale non può essere esente da imperfezioni e Sin City non fa eccezioni.
Se, dal punto di vista prettamente visivo, i movimenti degli attori all’interno delle inquadrature non sembrano in alcun modo essere ingabbiati dalla riproposizione pedissequa della costruzione delle vignette, è la scansione ritmica delle stesse a riflettersi, a tratti, sul buon andamento del film, imponendogli accelerazioni che possono apparire stonate e disarmoniche.
Un altro elemento che condiziona (forse in maniera più evidente) il ritmo della narrazione è costituito dalla presenza dei lunghi monologhi fuori campo recitati dai quattro protagonisti maschili, nella maggior parte dei casi ripresi in forma integrale dalle pagine dei fumetti. Se quella prosa secca ed evocativa funziona perfettamente alla lettura, vi sono sequenze (benché non frequenti) in cui il film risulta eccessivamente appesantito da un fluire di pensieri ridondante e tedioso, mentre la camera indugia troppo a lungo su certe inquadrature, magari al solo scopo di consentire all’Io narrante di terminare la propria frase.
E’ certo il ritmo, nella sua irregolarità, ad essere il vero punto debole di Sin City (ma non lo è forse in tutti i film di Rodriguez?). Anche il montaggio, che pure avrebbe potuto soccorrere, si rivela inefficace: laddove ci si sarebbe potuti aspettare (anche sulla base delle dichiarazioni degli autori) un più auspicabile intersecarsi delle tre storie, capace di tenere costantemente sollecitato l’interesse dello spettatore, ci si ritrova invece con una costruzione ad episodi assai canonica, in cui la tensione è costretta a seguire una andamento sinusoidale anziché parabolico. Manca, in ogni caso, la circolarità d’insieme di Pulp Fiction, nonostante il tentativo scoperto (e non particolarmente riuscito) di chiudere il film con il ritorno del killer iniziale, nell’unica scena originale scritta appositamente per l’occasione.


Giorgio Venturati


Francesco Farru

X3,Superman Returns,Dick Tracy,Spiderman 3,Sky High

  • Pubblicato in Screen
Benvenuti ad un nuovo appuntamento di MovieComics: allacciate le cinture di sicurezza e proseguite con la lettura perché le notizie sono tante e variegate.



X-MEN 3: MATTEW VAUGHN ABBANDONA IL FILM


Raffica di novità a riguardo della produzione di “X-Men 3”.
Iniziamo da quella meno piacevole che è recentemente esplosa come una bomba: a nove settimane dall'inizio delle riprese, il regista Masttew Vaughn abbandona la produzione di "X-Men 3" per motivi personali. Da un primo comunicato, infatti, Vaughn non se l'è proprio sentita di stare lontano dalla famiglia (che vive in Inghilterra) per un intero anno ed ha deciso di dare forfait. Non si sa ancora quale regista prenderà il suo posto.
Intanto, per quanto riguarda il cast, dopo Vinnie Jones (nel ruolo de Il Fenomeno), è stato reclutato anche l’attore Kelsey Grammer [nella foto a destra] per il ruolo del dottor Henry McCoy, alias La Bestia. Grammer, che molti di voi ricorderete come attore comico in sit-com quali “Cin Cin” e lo spin off “Seinfeld”, interpreterà truccato dalla testa ai piedi (con protasi pelose) il ruolo dello scienziato mutante, ruolo che non sarà “d’azione”. Intanto, la giovane Maggie Grace [nella seconda foto], protagonista del serial televisivo di culto “Lost”, è in trattative per il ruolo di Kitty Pride.
Per quanto riguarda gli aspetti invece più specifici della produzione di “X3”, la costumista Judianna Makovsky (la quale ha lavorato a film come “Big”, “Harry Potter e la Pietra Filosofale“, “L’Avvocato del Diavolo”, “Seabiscuit”) sta lavorando al design dei nuovi costumi degli X-Men, mentre sono stati recentemente assunti Elen Jarvis come Art Director e John Bruno come supervisore agli effetti speciali. Il nome di Bruno costituisce in sé una garanzia di qualità, visto che è stato a lungocollaboratore del regista James Cameron e nel suo curriculum figurano la responsabilità degli effetti visivi di film come “Alien vs Predator”, “Batman Returns”, “Terminator 2”, “The Abyss” e “True Lies”.
Infine, in un’intervista al giornale Calgary Sun, Shawn Ashmore ha dichiarato che con molte probabilità dovrebbe tornare ad interpretare il personaggio de L’Uomo Ghiaccio ma di non saperlo con tutta certezza: il giovane attore, ha dichiarato che a riguardo di “X3” conosce solo la data di inizio delle riprese e nessun altro particolare. Ashmore, tra l’altro, dovrebbe interpretare un film per la televisione prodotto dalla Fox e poi, con molta probabilità, tornare sul set di X3. Le riprese del terzo film degli X-Men partiranno il 2 Agosto e proseguiranno fino al 15 Dicembre, nei teatri di posa allestiti ai Vancouver Film Studios.






SUPERMAN RETURNS: EFFETTI SPECIALI E RIPRESE A LOS ANGELES


Sarà la società di SFX The Orphanage a curare gli effetti speciali del film “Superman Returns” diretto da Bryan Singer [nella foto a destra] e la notizia è estremamente promettente. Fondata nel 1999 da alcuni giovani tecnici informatici, la Orphanage –con due sedi a Los Angeles e San Francisco- è un laboratorio che ha sviluppato straordinari ed avanzatissimi effetti speciali digitali ed animazioni in CGI, lavorando con risultati visivi straordinari in film come “Hellboy”, “Day after Tomorrow”, “Sin City” e “Sky Captain and the World of Tomorrow”. Richiestissima dal mondo del cinema e della pubblicità, i tecnici della Orphanage hanno firmato numerose campagne pubblicitarie ed hanno dato il loro apporto SFX a nuovi film come “Aeon Flux”, “Harry Potter and the Goblet of Fire” e, naturalmente, “Superman Returns”. Intanto, le riprese del film si sono spostate proprio a Los Angeles con alcune sequenze [vedi foto sotto] girate al Dodger Stadium -lo stadio della città- aventi per oggetto una partita di baseball e la cui lavorazione ha impegnato la troupe per alcuni giorni.






























THE FANTASTIC FOUR: IL NUOVO (E GUSTOSO) TRAILER

La Paramount ha lanciato in rete un nuovissimo trailer del film “The Fantastic Four”, la cui distribuzione è imminente negli USA (l’ 8 Luglio) mentre in Italia dovremmo aspettare, come noto, fino al 9 Settembre. Il trailer presenta molte immagini inedite e delinea l’incipit centrale del film, cioè la narrazione delle origini del quartetto, la scoperta dei loro poteri e la minaccia di Destino, alias il loro quinto compagno di una missione spaziale. Nel trailer si possono vedere maggiori particolari della genesi dei quattro, soprattutto della prima parte del film, con l’astronave e soprattutto gli interni della base spaziale orbitante intorno alla terra, investita poi dalla tempesta dei raggi cosmici. Seguono scene con protagonista Susan Storm che emette in laboratorio violenti campi di forza ed il fratello Johnny che si accorge di poter controllare il fuoco, prima generando una fiammella con uno schiocco di dita e poi infiammandosi durante una esibizione acrobatica di moto cross, di cui nel film, appare pilota esperto. A scene che vedono Johnny diventare famoso come una rockstar si contrappongono quelle con Ben Grimm che si trasforma in un mostro roccioso e si isola dal mondo, arrivando quasi alla decisione di suicidarsi buttandosi da un ponte ma finendo poi per salvare un’autopompa dei vigili del fuoco da un terribile incidente stradale. Il trailer prosegue con altre scene a confronto, con Reed Richards che sperimenta anche lui i propri poteri e studia le modifiche genetiche subite mentre d’altro canto assistiamo alla trasformazione di Victor Von Doom nel pericoloso Destino. Seguono poi alcune brevi sequenze di scontro tra Destino ed i quattro: a riguardo, Destino pare essere tratteggiato come un terrorista più che un supercriminale sui generis, il quale non si limita solo all’uso dei propri, devastanti poteri energetici (le cui scariche scagliano lontano la Cosa), ma utilizza anche armi ad alta tecnologia come bombe e missili teleguidati: la Torcia Umana, infatti, si ritroverà inseguito in volo da uno di essi, sparato da Destino contro il Baxter Building e deviato da Johhnny che si butta dal grattacielo, infiammandosi, ed attirando con il proprio calore il missile. Chiudono il corposissimo trailer, una sequenza in cui Destino scatena i suoi poteri in una strada di New York e l’inizio di uno scontro tra lui e Susan, estremamente risoluta e potente. Potete vedere il trailer in questione al seguente indirizzo: ...
In basso, 5 nuovi poster promozionali con i nostri beniamini.


































CAPTAIN ZOOM & SKY HIGH

L’attore comico Chevy Chase (“Spie come noi”, “National Lapoon’s”, “Fletch”) si è unito al cast di “Zoom”, commedia di genere fantasy/supereroistico diretta da Pete Hewitt ed interpretata da Tim Allen (“Galaxy Quest”, “Da Giungla a Giungla”, “Santa Claus”) e Courteney Cox (il serial “Friends”). Nel film Tim Allen interpreta Capitan Zoom, un vecchio supereroe in pensione che torna in azione alla guida di un gruppo di giovanissimi supereroi adolescenti per salvare il mondo dalla minaccia impersonata da Chevy Chase che sarà il supercriminale nemesi di Zoom. Il film è basato sulla Graphic Novel (inedita in Italia) di Jason Lethcoe "Zoom's Academy for the Super Gifted".
Non è tratto invece da nessun fumetto ma propone una storia dello stesso genere “Sky High”, il film –commedia d’azione- della Disney che sta per essere lanciato nei cinema USA a partire dal prossimo 29 Giugno: in un mondo popolato da supereroi e supercriminali, assistiamo alle peripezie dell’ adolescente Will (Michael Angarano), figlio di una coppia di paladini dlla giustizia (Kurt Russell e Kelly Preston), che entra nel liceo speciale Sky High in cui si insegna a gestire capacità sovrumane e divenire supereroi con tanto di diploma. Nel cast anche Linda Carter, la bellissima Wonder Woman televisiva degli anni ’70, nel ruolo della preside della Sky High e Bruce Campbell, l’irresistibile Ash della trilogia de “La Casa” di Sam Raimi, nel ruolo del coach della scuola.























SIN CITY 2

L’autore di comics nonché sceneggiatore Frank Miller ha cominciato già a lavorare alla sceneggiatura del film “Sin City 2” che il regista Robert Rodriguez comincerà a girare il prossimo anno dopo aver completato la realizzazione del nuovo “King Conan: the Claws of Iron”. Prodotto congiuntamente dalla Disney e dalla Weinstein Company, “Sin City 2” vedrà un aumento corposo del proprio budget, alzato dalla cifra di 40 milioni di dollari del primo a ben 72 milioni. I nomi degli attori già confermati nel cast del sequel sono quelli di Mickey Rourke, Benicio Del Toro, Jessica Alba, Michael Madsen e Brittany Murphy. La Weinstein Company ha reso noto che la data di uscita di “Sin City 2” è programmata per il l'estate 2006.



SPIDERMAN 3: AGGIUNTE AL CAST E DATA DI INIZIO DI RIPRESE


Il regista Sam Raimi e la produttrice Laura Ziskincast, durante una recente conferenza stampa, hanno annunciato che agli attori già confermati per “Spiderman 3” quali Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Rosemary Harris ed il nuovo acquisto Thomas Haden Church si aggiungerà anche il giovane attore Topher Grace [nella foto], per un ruolo non ancora rivelato. Grace è un attore emergente che, a dispetto della sua giovane età, ha già un curriculum professionale estremamente interessante: da sette anni è uno dei protagonisti del serial televisivo di culto “That ‘70s Show”, ha poi recentemente interpretato la commedia “In Good Company” accanto a Scarlett Johanson (“Lost in Traslation”) e Dennis Quaid (“L’Alba del Giorno Dopo”) oltre ad aver recitato in altri film come “Traffic”, “Ocean’s Twelve” e “Mona Lisa Smile” accanto a Julia Roberts. Raimi ha poi parlato di alcuni temi che vorrebbe inserire nel nuovo film, incentrati soprattutto sugli sviluppi della relazione sentimentale tra Peter Parker e Mary Jane, con i quali il regista vorrebbe esplorare le complicazioni di un rapporto tra due persone delle quali una rischia la vita ogni giorno ed il suo patner deve fare i conti con una situazione certo non facile. Il regista ha poi confermato che gli effetti speciali che riguarderanno il nuovo nemico dell’Uomo Ragno saranno realizzati con una tecnica mista di riprese e trucchi meccanici dal vivo ed un lavoro postumo in CGI, come è successo anche per il personaggio del dottor Octopus in “Spiderman 2”. Ricordiamo che la data di uscita di "Spiderman 3" è programmata per il 4 Maggio del 2007.


LE STORIE DI NEAL ADAMS AL CINEMA

Neal Adams, il celebre disegnatore americano attivo soprattutto negli anni ’60 e ’70, il quale ha firmato molte pagine di celebri fumetti come Uncanny X-Men, Green Lantern and Green Arrow e Batman, vedrà in futuro l’adattamento cinematografico di molti suoi lavori. Adams è in trattative con ben due società di produzione cinematografica per realizzare alcuni progetti per il piccolo e grande schermo basati sulle sue creazioni a fumetti. La Pterodactyl Productions dei produttori Ivan e Barney Cohen e lo studio cinematografico di Gabriel Grunfeld stanno lavorando infatti per realizzare 13 titoli di lungometraggi con un totale di 200 personaggi inventati da Adams che avranno la propria versione dal vivo.



IL RITORNO DI DICK TRACY


I produttori Lorenzo Di Bonaventura, Bobby Newmyer e Scott Strauss della Outlaw Productions stanno lavorando ad un progetto insieme alla major Tribune Co. Per realizzare una serie televisiva incentrata su Dick Tracy, il granitico poliziotto degli anni ’30 portato sul grande schermo dall’attore e regista Warren Beatty in un film del 1990 con Al Pacino e Madonna. Il serial, nelle intenzioni dei suoi produttori, dovrebbe avere un tocco contemporaneo, con una narrazione delle origini del personaggio simile a quella del telefilm “Smallville” inerente l’adolescenza di Superman.





WITCH GIRLS: GIOVANI STREGHE AL CINEMA


“Witch Girls Tales" è una pluripremiata serie a fumetti pubblicata dalla Manga Graphix Productions che sta riscuotendo un grosso successo di pubblico tra i lettori americani: protagoniste della serie, le due sorelle Jeanette e Annabelle Deville, giovani streghe che frequentano la Coventry School, ovvero un’accademia per imparare le arti della magia e divenire fattucchiere. Basato su questo fumetto è in preparazione un film per il grande schermo, interpretato dalla giovane attrice Brooke Horn, le cui riprese inizieranno il prossimo Luglio.




BREVISSIME


E’ recentemente morto, all’età di 78 anni, Frank Gorshin: attore caratterista con centinaia di apparizioni in film e serie televisive ma famoso soprattutto per aver interpretato il personaggio del supercriminale The Riddler (L’Enigmista) nel celebre telefilm “Batman” con Adam West e Burt Ward, dal 1966 al 1969. L’ultima apparizione di Gorshin è costituita da una performance in una puntata del serial “C.S.I.”.

Alexi Hawley, lo sceneggiatore del film "Exorcist: The Beginning", sta curando l’adattamento cinematografico del fumetto fanta-spionistico Interman, scritto ed autoprodotto dal cartoonist Jeff Parker. Protagonista del fumetto, un ragazzo che scopre di essere stato creato in laboratorio -tramite clonazione- da parte dei servizi segreti governativi ed alterato a livello genetico per diventare un killer dalle capacità fisiche superiori ai parametri umani.

Il regista e sceneggiatore Joss Whedon, attualmente impegnato con la sua serie televisiva fantasy “Serenity”, ha dichiarato di stare lavorando al soggetto della sceneggiatura del film su Wonder Woman. Whedon intende narrare la storia dell’amazzone partendo dalle sue origini del fumetto: il film dovrebbe essere ambientato durante Seconda Guerra Mondiale e tratteggiare il personaggio non come una supereroina ma come una regina guerriera.

Lo studio cinematografico Universal Pictures ed il produttore Marc Platt hanno annunciato il prossimo adattamento cinematografico del fumetto (inedito in Italia) Precious Little Life di Scott Pilgrim, pubblicato dalla Oni Press: il fumetto narra una storia romantica e di azione con, protagonista del titolo, un ragazzo che -nell’ imparare le arti del Kung Fu- trova sé stesso ed anche l’amore. In trattative per dirigere il film c’è Edgar Wright, il regista-sceneggiatore della commedia horror "Shaun of the Dead".

L’illustratore di story board cinematografici David Lloyd, impegnato nella realizzazione del film “V for Vendetta”, ha dichiarato che sarà un ottimo esempio di thriller d’azione con un tocco di fantapolitica ma che, fondamentalmente, sarà molto diverso dal fumetto da cui è stato tratto. Queste dichiarazioni collimano con la recente presa di posizione dell’autore del fumetto Alan Moore che ha preso le distanze dalla produzione del film.

Roger Kass e Josh Braun, produttori esecutivi del film di David Cronenberg “A History of Violence” tratto da una storia a fumetti di John Wagner, hanno reso noto di stare attualmente lavorando su un adattamento cinematografico di un’altra graphic novel di Wagner: “Button Man: The Killing Game”.

Il film “Elektra” di Rob Bowman avrà in futuro una nuova edizione in Dvd con la dicitura “Director's Cut”, completa di un nuovo montaggio che comprenderà svariati minuti di scene inedite sull’onda della precedente, simile, operazione del dvd “Daredevil: Director’s Cut”. La nuova versione di “Elektra” sarà distribuita il prossimo Novembre.

E’ stata recentemente lanciata la colonna sonora del film “Batman Begins”, distribuita dalla Warner in tutti i negozi di dischi nonché discount americani ed europei in occasione dell’imminente lancio del film. “The Batman Begins Soundtrack” conterrà alcune canzoni di artisti vari insieme alla colonna sonora del film firmata dai due compositori Hans Zimmer e James Newton Howard. Qui sotto, un'immagine promozionale del film.



























































Paolo Pugliese (testi e traduzioni)
Valeria Marinaccio (download ed ottimizzazione grafica)

Potete trovare il nostro sito OCCHI SUL CINEMA
al seguente indirizzo: http://xoomer.virgilio.it/occhisulcinema


Carlo Coratelli

Speciale F4: Intervista al regista Tim Story

  • Pubblicato in Screen




























































Tim Story, trentaquattrenne occhialuto, energico e dalla voce delicata, potrebbe facilmente passare per un teenager, mentre è stato il regista di commedie come “The Barber Shop” e “Taxi” (n.d.t. remake del film francese “Taxxi”, ancora inedito da noi). Come suggerito dal suo berretto da baseball, che porta le parole “Fantastic 4”, il suo progetto attuale è la versione cinematografica del classico fumetto Marvel (in uscita la prossima estate).“The Fantastic Four” è stato il primo successo della Marvel; nel 1961, Stan Lee e Jack Kirby diedero inizio alla Marvel Age con i quattro adorabili personaggi le cui realistiche personalità prepararono la strada per i successi seguenti come “The Incredibile Hulk”, “The Amazing Spider-Man” e “X-Men”.
Guidati dal brillante ma logorroico Reed Richards (conosciuto come Mr. Fantastic), i FQ includono la sua fidanzata, la bellissima Sue Storm (La ragazza invisibile), l’impetuoso fratellino di lei, Johnny (la Torcia Umana) e il miglior amico di Reed, il duro e scontroso Ben Grimm (la Cosa).
Il quartetto era composto da persone normali fin quando un incontro nello spazio con i raggi cosmici non ne cambiò la morfologia. Ora posseggono superpoteri, pur mantenendo i propri problemi quotidiani. Insieme, come figure pubbliche di New York City, usano le loro abilità speciali per difendere la Terra dalle minacce interne ed esterne, combattendo contro gente come il gigantesco dio spaziale Galactus, i mutaforma alieni Skrulls e il loro antagonista più conosciuto, il metallico Dottor Destino, compagno di stanza al college di Reed ed a lui intellettualmente eguale.



Fiamma!


Story si trova di fronte ad un film a grosso budget che mette i FQ contro il loro nemico giurato, Destino. Ma diversamente da altri film tratti da fumetti, che si concentrano su un unico eroe, i Fantastici Quattro hanno quattro protagonisti ed un cattivo! “Non ricordarmelo” dice Story con un grugnito scherzoso. “Sto scherzando. Il punto è capire come realizzarlo e farlo funzionare. E quando ci arrivi, ti dici ‘Ok, è così che devo farlo’ e ti metti in moto. In più, ho imparato diverse cose da quello che hanno passato realizzando gli X-Men.”

Allora, Story è emozionato nel dedicarsi alla prima famiglia della Marvel?
“Oh, certo! Stai scherzando?!” sorride “Sono nato e cresciuto a Los Angeles, passando il tempo a leggere albi della Marvel. Sono un Vero Credente, e leggevo The Fantastic Four, quindi far parte di questo film è una grande emozione. Abbiamo un grande cast: Ioan Gruffudd (“King Arthur”) è Reed, Jessica Alba (il serial “Dark Angel”) è Sue, Chris Evans (“Cellular”) è Johnny e Michael Chiklis (“The Shield”) è la Cosa. Michael è stupefacente col trucco. Hanno davvero portato in vita i FQ.”
Per la prima avventura del gruppo, “Stiamo facendo un film sulle origini, dove i Fantastici Quattro sono ancora alle prime armi, perché una volta che ce ne siamo occupati nel primo film e il cast prende affiatamento, possiamo capire cosa abbia funzionato e cosa no. Questo è il motivo per cui il secondo film è sempre meglio del primo: hai capito come funziona! Un film come Spider-Man 2 alza le aspettative, ma il nostro sarà un film sulle origini come nel primo Spider-Man. Il primo X-Men era stato fatto per quelli che non conoscevano gli X-Men, ma già nel secondo, i realizzatori furono liberati da tutte le spiegazioni e poterono andare al succo della storia.”
I FQ, diversamente dagli X-Men che lavorano o risiedono in una scuola, sono una vera famiglia, inclusa di marito, moglie, cognato e amico di famiglia. “Manterremo quest’aspetto dei Fantastici Quattro. Non sono solo una squadra, sono una famiglia,” dice Story. “Sono noti per essere una famiglia unita, e sto cercando di riportarlo nel film…facendo in modo che litighino fra di loro! Ho sempre percepito i Fantastici Quattro come molto realistici. Mi ricordo di quando litigavo e discutevo con mia sorella proprio come loro. I FQ sono credibili proprio per questo e mi ci posso riconoscere. Perché sono una famiglia, non sempre vanno d’accordo e si piacciono, ma si vogliono bene. Sebbene sia cresciuto leggendo il fumetto, ogni giorno scopro qualcosa di nuovo sui FQ! Mi sto facendo un educazione rileggendo i fumetti e mi dico ‘Wow, non lo sapevo. Questo dobbiamo usarlo’. E’ incredibile quante delle storie a fumetti si svolgano assieme nel film. Sto usando tutto! In realtà, nelle mie ricerche, ho trovato così tante informazioni da non poterle inserire tutte in un solo film. Il mio scopo è far sì che il film abbia abbastanza successo da essere invitato a realizzarne un altro. Più potrà esplorare il loro cattivo, più cattivi ci sono che vorrei utilizzare.”
Restando fedeli al fumetto, i membri del gruppo sono personaggi pubblici. ”Diversamente da Spider-Man o Devil, i Fantastici Quattro non hanno identità segrete. Non indossano maschere. Tutta New York li accetta per ciò che sono: gente normale a cui è capitato di avere questi fantastici poteri.”



É tempo di distruzione!

Il personaggio più colorito della squadra è la rocciosa, arancione e rissosa Cosa dagli occhi blu. “Abbiamo deciso subito di non realizzare la Cosa usando la CGI, come per Hulk,” dice Story. “É diverso da Hulk, perchè Hulk non parla con le persone mentre Ben sì. Non so se avrei fatto il film senza poter rendere Ben reale. Tutti sappiamo come Ben sia un tipo normale, a cui però è accaduto qualcosa di davvero strano. Io volevo che il cuore del Ben interpretato da Michael si vedesse attraverso il suo aspetto roccioso. Volevo che Michael potesse parlare col resto del cast e divertirsi. In questo modo non ho dovuto creare io gli istanti che Michael è già in grado di fare. Realizzeremo anche molte scene di forza in modo da far capire i poteri di Ben. Avrà la forza che si vede nei fumetti.”

Decidere l’aspetto della Cosa è stata dura: avete usato una delle versioni classiche alla Kirby o la versione più moderna alla John Byrne?
“Abbiamo deciso per un mix di entrambe.” risponde Story. “Non seguiremo decisamente la versione dei cartoni animati della Cosa, perché le sopracciglia non fanno una bella figura. Siamo partiti da una considerazione: ‘Come apparirebbe la Cosa se fosse reale?’.
Il trucco di Michael ha le apparenze di una pelle. É comunque roccioso, ma è più come un’epidermide piuttosto che solo rocce. Abbiamo trovato il modo giusto con cui renderlo, e quando abbiamo finalmente visto Michael (nei panni della Cosa), ci siamo detti, ‘Eccolo!’.
Se non avessimo trovato il look giusto per la Cosa, l’intero film non avrebbe funzionato. É perfetto e, ovviamente, dirà una sua versione di ‘è tempo di distruzione!’. L’abbiamo messo, in un modo che sarà divertente. Michael sa dare vita a Ben. Vedrete l’aspetto serio e quello leggero della Cosa...
La Cosa è così realistica, che potresti mettergli addosso una maglietta e comunque funzionerebbe. E siamo rimasti fedeli ai fumetti per le mani: la Cosa ha tre dita e un pollice, e gli stessi piedi del fumetto. Il trucco della Cosa è creato da Mike Elizalde e la Spectral Motion”, che hanno dato vita anche ai personaggi del film di Hellboy.

Nei fumetti, molte delle espressioni della Cosa sono date dal sopracciglio roccioso. Ci sarà nel film?
“Il sopracciglio c’è. Ma non è sporgente come nei fumetti,” dice Story. “Abbiamo pensato sarebbe sembrato fuori posto, ma quando lo vedrete, sarà perfetto! Nel film, la Cosa appare a volte bellissima, altre scene è tragica. A volte, persino paurosa.”

I FQ indosseranno le classiche tute blu?
“Ce le abbiamo,” conferma Story, “e le indossano per tutto il film. Abbiamo voluto fare un omaggio a quelle tute. Quei costumi sono un classico, dovevamo metterceli! Le tute hanno un design davvero forte: un incrocio fra il look alla Kirby e quello degli Ultimate Fantastic Four.”
Comunque, i pantaloncini blu della Cosa, non sono stati resi così fedelmente sullo schermo. “Abbiamo scelto qualcosa di simile, cambiandoli un po’” ammette Story.. “Il trucco della Cosa è così buono che non potevamo usare gli stessi calzoncini dei fumetti. Avrebbero stonato.”
Anche il viola è stato eliminato. “Non lo useremo,” sottolinea Story a proposito delle tute viola che la squadra indossa quando viene irradiata dai raggi cosmici. “Ci sono alcune cose che abbiamo cambiato qua e là, perché volevamo comunque fare un film diverso (dal fumetto).”

Ci sarà il Baxter Building?
Il loro quartier generale a New York resta il famoso Baxter Building. “Dovevamo avere il Baxter Building! Dove altro potrebbero vivere i Fantastici Quattro?” ride Story. “Abbiamo un set incredibile per il Baxter Buildings, stiamo cercando di usare tutti i richiami possibili al fumetto. Lo spettatore medio potrà non coglierli, ma i fans decisamente sì!”.

Il personaggio preferito del regista?
Ogni lettore dei Fantastici Quattro ha il proprio personaggio preferito, ma la scelta di Story è alquanto inaspettata. “Mi sono sempre piaciuti i cattivi,” confida. “Come puoi battere il Dottor Destino o Galactus? Del gruppo, mi piace la Cosa. É il personaggio più interessante, perché è divertente, caustico e con una personalità accattivante. Mi ricordo quando Byrne lo rimpiazzò con She Hulk. La Cosa deve essere nei FQ; non ho mai letto la sua serie solitaria.”
Nel film ci saranno anche i personaggi di contorno dei fumetti. “Willie (Lumpkin, il postino dei FQ) c’è, così come Collins (il bizzoso proprietario del Baxter Building) e la gang di Yancy Street. Faremmo omaggi a tutto! Ci sarà anche Alicia Masters, la ragazza cieca della Cosa. Non puoi fare i Fantastici Quattro senza Alicia!”



Il Dottor Destino impera!


Il Dottor Destino è uno dei cattivi-bandiera della Marvel. Nel film, è interpretato dal Julian McMahon (il serial “Nip/Tuck”). “Vogliamo essere certi di rispettare il Dottor Destino. Nello stesso tempo, quando traduci un fumetto sul grande schermo, devi renderlo credibile,” osserva Story. “La maschera del nostro Destino è stupefacente e riflette come i fans si aspettano che appaia. Comunque non seguiremo la strada degli Ultimate FF (dove il nome di Destino è stato cambiato in Van Damme ed è stato reso un parente di Dracula). Il suo nome nel film è Victor Von Doom e solo dopo diverrà Dottor Destino.

Come vi siete regolati per Destino ed il suo aspetto?
“Stiamo creando un look che sarà veramente forte. Abbiamo già scelto i suoi abiti e tutto il resto, ma dobbiamo stare attenti, perchè se il Dottor Destino non appare realistico, la reazione del pubblico sarà ‘Awww, non posso credere a niente di ‘sta roba!’ La sua maschera e il suo aspetto saranno alquanto sinistri. Ci assicureremo che il re dei cattivi venga rappresentato degnamente.”
Reed e Destino erano compagni di college nel fumetto. “Ovviamente, questo l’abbiamo tenuto,” promette Story. “Manterremo integro quanto più possibile del fumetto e c’è molta roba a cui stiamo pensando che si vedrà nel secondo film. Destino ne fa parte, ma col fatto che questa è una storia delle origini dei Fantastici Quattro, non possiamo già fare tutto col Dottor Destino.”
Il passato di Destino come zingaro in Latveria “è qualcosa che accenneremo, ma che verrà approfondito probabilmente in un film successivo. La consideriamo una storia di sfondo. I fans del fumetto coglieranno i piccoli riferimenti nel film che altri non potranno vedere. Faremmo omaggi ai fumetti, e i lettori dei FQ diranno, ‘Oh, l’ho capita!’ Accenneremo anche all’accento di Destino, quindi non credo che i fans saranno delusi.”

Come per altri film Marvel, gli spettatori vedranno anche il co-creatore dei FQ Stan “The Man” Lee?
“É lui ‘The Man’, quindi Stan doveva esserci,” ride Story.
E, in effetti, Lee interpreta Willie Lumpkin.
“Avremo anche qualcosa che faccia riferimento a Jack Kirby (che morì nel 1994). Ci ispiriamo un po’ a Kirby in termini di direzione artistica. Vedrete lo stile di Kirby in tutto il film. Sono un fan della serie Ultimate, quanto al suo tono, ma abbiamo preso e incorporato molto del materiale di Lee e Kirby. Abbiamo un po’ di tutto dai fumetti dei FQ. Vedrete i fantastici poteri del gruppo e le loro personalità. Io continuo a rileggere i fumetti di Lee e Kirby, in modo da poterci mettere piccoli accenni (nel film). C’è anche un riferimento alla Fantasticar.”

I classici di Lee e Kirby sono stati adattati in modo più o meno fedele per i cartoni animati dei Fantastici Quattro.
“Li avevo già visti, ma non di recente,” dice Story. “Io dipendo dalla sceneggiatura, ma continuo a guardare ai fumetti per le piccole cose che potremmo usare, tipo la Cosa che colpisce qualcuno col suo dito. Cerco sempre idee divertenti dai fumetti che posso usare nel film. Mi piace molto Ultimate FF, per come affrontano le storie. Non mi piace tutto, ma ci sono delle buone idee. Da un punto di vista artistico, mi piacciono le serie Marvel Knights, è forte come disegnano i FQ.”

Non tutta la storia dei FQ verrà trattata con amore.
“Alcune cose funzionano, altre no e dovremo tagliare alcune cose,” rivela Story. “Quando ero un ragazzino, mio fratello, i miei amici ed io volevamo tutti uccidere il Robot H.E.R.B.I.E. (la mascotte fin troppo adorabile del gruppo nella serie animata degli anni ‘70). Spero di potermi vendicare di H.E.R.B.I.E.”

Una cosa da cui Story ha voluto stare molto lontano è la versione povera (e inedita) del film dei FQ di Roger Corman...
“Ne posseggo una copia, ma non l’ho mai visto,” ridacchia. “Me l’hanno mandata appena sono stato inserito nel progetto, ma non sono proprio riuscito a guardarlo.”
Come molti lettori di fumetti, Story è stato introdotto al mondo dei supereroi dal suo fratello maggiore, Dexter. Allora, cosa ne pensa Dexter di questo suo fratellino che è arrivato a dirigere una versione cinematografica del “Più grande fumetto del mondo”? “Ci si rode il fegato,” sorride Tim Story. “Non vedevo l’ora di dirglielo.”






















Intervista tratta da StarLog Magazine a cura di Rosencrantz






Chiudiamo lo spazio dedicato al film The Fantastic Four con una curiosità: è stato messo in onda un curioso spot del film in occasione della finale del campionato dell’NBA che vede la star della pallacanestro americana Magic Johnson giocare una partita insieme alla Cosa ed alla Torcia Umana contro Mr. Fantastic e la Donna Invisibile. Potete vedere qui sotto una selezione dello spot andato in onda nei giorni scorsi e che potete reperire con il sistema di lettura di Windows Media Player proprio su Comicus, a questa pagina: https://www.comicus.it/view.php?section=news&id=886.































BREVISSIME


La durata complessiva del prossimo BATMAN BEGINS sarà di ben 139 minuti e 55 secondi (due ore e venti minuti). La Warner Bros ha lanciato un nuovo trailer internazionale.

L’attore James Marsden, intervistato circa la possibilità che faccia parte del cast di X-MEN 3 ha mostrato delle perplessità a causa della sovrapposizione delle riprese di SUPERMAN RETURNS, al quale sta lavorando, ed il terzo film sui mutanti Marvel. Marsden ha dichiarato che in merito ci sono complicazioni, ma lui spera davvero tanto di far parte di X3, arrivando a dire di essere disposto a recitare anche gratis!
Intanto, il compositore John Ottman (responsabile delle musiche dei primi due “X-Men”) è in trattative con la 20th Century Fox per curare la colonna sonora di X3, così come dovrebbe far parte dello staff tecnico del film anche Geoff Hubbard, supervisore ed art director di X2.

Programmate da Luglio ad Agosto a Toronto le riprese della commedia super-eroistica “Zoom”, tratta dal fumetto "Zoom's Academy for the Super Gifted", con protagonista Tim Allen e Courtney Cox. Prodotto dalla Revolution Studio, "Zoom" sarà filmato presso i Toronto's Cinespace Studios.


Natalie Portman [nella foto] si è rasata il cranio a zero per il film “V for Vendetta” dove interpreta il ruolo di una prigioniera messa in carcere dai servizi segreti inglesi. Prodotto dalla Warner, il film diretto da James McTeigue sarà distribuito il prossimo 4 Novembre.

La major cinematografica New Line Cinema ha annunciato di aver acquistato i diritti della mini serie a fumetti scritta da Neil Gaiman “Death: the High Cost of Living”. Da alcune indiscrezioni, lo scrittore Gaiman potrebbe sceneggiare ed anche dirigere il film.





Paolo Pugliese (testi e traduzioni)
Valeria Marinaccio (download ed ottimizzazione grafica)

Potete trovare il nostro sito OCCHI SUL CINEMA
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Carlo Coratelli

Marvel Movies in arrivo, X-Men 3, Ghost Rider, Il Corvo, Iron Man, Crisis

  • Pubblicato in Screen



X-MEN 3 – CONTINUA IL CASTING DEL FILM

Continua il casting di X3 con alcune, succosissime novità: ai vari Hugh Jackman (“Wolverine”), Famke Janssen (“Jean Grey”), Patrick Stewart (“Professor Xavier”), Ian McKellen (“Magneto”) ed Alan Cumming (“Nightcrawler”) si sono aggiunti sia Vinnie Jones per il ruolo de il Fenomeno sia la bella Rebecca Stamos che tornerà ad interpretare Mystica.
La notizia è stata confermata dagli stessi due attori. Sul suo sito Web, Vinnie Jones [nella prima foto] ha divulgato la notizia della sua partecipazione ad X3 rivelando anche che ci saranno nel film alcune scene con lui e Patrick Stewart aventi ad oggetto il conflittuale rapporto fraterno tra i due personaggi che interpretano. Inoltre, alcuni siti hanno riportato la notizia che il regista Matthew Vaughn –il quale è al lavoro sulla sceneggiatura di X3- è personalmente in trattative con Halle Berry per il suo ritorno dei panni di Tempesta ed ha contattato anche David Anders [nella seconda foto], l’attore noto per il ruolo del terrorista Julian Sark nel serial di culto “Alias” che, nelle intenzioni del regista, dovrebbe impersonare il ruolo di Warren Worringhton/Angelo. Il sito IGN Film Force, afferma, citando fonti ufficiose che quest'ultima notizia è inattendibile.
Vaughn ha rilasciato anche un’interessante intervista al sito Counting Down dove, tra le tante cose, ha dichiarato che probabilmente il budget finale di “X-Men 3” si aggirerà intorno ai 200 milioni di dollari, ammettendo che comunque è ancora troppo presto per dirlo con assoluta certezza; inoltre, ha rivelato di aver scritto un ottimo ruolo nella sceneggiatura per il personaggio di Tempesta e che spera che Halle Berry ne sia entusiasta. Vaughn ha anche rivelato che uno dei personaggi che predilige tra gli X-Men è Stacy X (!!!) di cui vorrebbe inserire una breve apparizione nel film, cosa di cui deve discutere con le alte sfere della produzione. Infine, a conclusione dell’intervista, Counting Down ha messo on line una notizia rivelata dall’attore Daniel Craig (protagonista dell’opera prima “Layer Cake” di Vaughn) e cioè di essere in trattative per un ruolo (Sebastian Shaw?) in X3. Aggiungiamo una notizia dell’ultima ora: Avi Arad ha dichiarato ad un sito web che sia Halle Berry che James Marsden (“Ciclope”) prenderanno parte ad X3; pubblichiamo la notizia -on line da qualche giorno- aspettando eventuali conferme o smentite.



LA MARVEL PRODURRA’ FILM IN ACCORDO CON LA PARAMOUNT


Avi Arad [nella prima foto], boss della Marvel e produttore esecutivo anche di gran parte dei film incentrati sui suoi personaggi, ha annunciato un accordo stretto con la major Paramount Pictures la quale distribuirà nei prossimi anni diversi film prodotti o co-prodotti dalla stessa Marvel. Grazie all’apporto economico -per una cifra iniziale di ben 525 milioni di dollari- del gruppo finanziario Merrill Lynch Commercial Finance Corp. ed in collaborazione con il presidente della Paramount Brad Grey, la Marvel produrrà ben 10 film nei prossimi 8 anni con protagonisti diversi character che la Paramount distribuirà in esclusiva. Il budget per ogni film oscillerà tra un minimo di 45 ed un massimo di 180 milioni di dollari; le prime produzioni saranno sviluppate e distribuite tra il 2007 e 2008. Tra i titoli annunciati dallo stesso Arad figurano film incentrati su Capitan America, Nick Fury, Deathlok (che sarà diretto da Lee Tamahori) e Black Widow (di cui mesi fa lo sceneggiatore David Hayter si è detto interessato a dirigere): entrambi saranno prodotti con la New Line; inoltre, ci sono progetti su Doctor Strange (con la Lions Gate), Thor, Killraven, The Gargoyle ed un pilot televisivo su Brother Vodoo. La Marvel sarà assistita per le produzioni dalla struttura finanziaria Relativity Management Inc. e non si sa al momento se a tutte quante o solo ad alcune prenderanno parte anche gli studios cinematografici Lions Gate e la New Line che da anni sono in rapporti con la casa editrice. Si preannuncia, insomma, una vera e propria invasione di film basati sui fumetti Marvel per i prossimi anni, alla luce anche delle produzioni di altre major come la Sony (“Luke Cage”, “Ghost Rider” e “Spiderman”), la Universal (“Sub Mariner” diretto da Chris Columbus ed “Hulk 2”) e la 20th Century Fox con “The Fantastic Four”, “Silver Surfer” (vedi Brevissime), “X-Men 3” e la pellicola spin off “Wolverine”



SPIDERMAN 3: PARLA SAM RAIMI

Intervistato da un quotidiano brasiliano, il regista Sam ha dichiarato di stare lavorando insieme ai costumisti ed ai tecnici degli effetti speciali all’aspetto del nuovo avversario di Spiderman, affrontando varie complicazioni visto che bisognerà “miscelare” costumi, make up ed effetti speciali per la resa visiva finale. A riguardo Raimi ha anche anticipato che la post-produzione tecnica di “Spiderman 3” sarà particolarmente lunga e laboriosa, visto che il nuovo film conterrà un numero superiore di effetti speciali digitali rispetto al secondo episodio. Il regista ha mantenuto poi il più assoluto riserbo sull’identità del nemico (e non si sa ancora con certezza se sarà uno o più di uno) che affronterà Spiderman mentre sta circolando un “rumor” non ancora confermato (e che riportiamo solo per dovere di cronaca) riguardante una ipotetica apparizione-cameo nel film da parte di Willem Dafoe, nel ruolo di Norman Osborn/Goblin. Intanto, il sito Sci Fi Wire ha pubblicato una notizia bomba riguardante alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso Sam Raimi: pare che la Sony Pictures voglia continuare la produzione dei film di Spiderman per i prossimi anni ed il suo presidente Amy Pascal stia pianificando di realizzare un totale di ben 6 film sull’Uomo Ragno. Raimi, in proposito, ha dichiarato che se avesse ancora la forza e la passione avuta con i primi due film sarebbe contento di continuare a girare altri film su Spiderman.



GHOST RIDER: RIVELATO IL LOOK!!!


Continuano le riprese del film “Ghost Rider”, dirette da Mark Steven Johnson [nella foto a destra] in Australia. Nella zona della periferia di Melbourne, chiamata Little Collins street, sono state effettuate diverse riprese aventi ad oggetto una lunga corsa notturna con inseguimento e con scontro d’auto: protagonista assoluta [nelle foto sotto] la motocicletta infernale del supereroe demoniaco Ghost. Presenti sul set, come potete ben notare, sia l’attore Nicholas Cage che uno dei suoi stunts. Particolare rilevante delle foto è che si può ammirare finalmente (scoop?) il look del Ghost Rider, il quale è fedele a quello del fumetto degli anni ’90 con tuta e giubbotto di pelle nera, stivali, borchie, bracciale con punte e catena.
Il fatto che Cage indossi poi un cappuccio “greenscreen” (per facilitare l’inserimento degli effetti speciali) ma con il volto scoperto fa supporre che, forse, il volto dell’attore sarà visibile (parzialmente o totalmente?) durante la metamorfosi nel Ghost Rider...
Ricordiamo che il film sarà distribuito il 4 Agosto del 2006.




















































































IL FILM DI IRONMAN SLITTA AL 2007

In queste ultime settimane la produzione del film “Iron Man” si è arenata; nonostante sia stato fatto l’annuncio della scelta di Nick Cassavetes (“John Q”) come regista del film, esso non si è mai concretizzato in un contratto né inoltre è mai iniziato il casting degli attori. Lo stesso Cassavetes, il quale sta rivedendo lo script preliminare scritto da Alfred Gough, Miles Millar e David Hayter, non ha avuto comunicazione per diversi mesi da parte della New Line (produttrice del film) per il suo ruolo di regista di “Iron Man” ed attualmente non si sa se dirigerà il film o si limiterà solo a firmarne la sceneggiatura. A riguardo, si è fatto anche il nome di David Hayter come probabile nuovo regista ma Avi Arad (produttore esecutivo insieme a Don Murphi della Angry Film) ha dichiarato di volere assolutamente Cassavetes alla direzione di “Iron Man” ma ha anche rivelato che ci sono stati vari problemi e ritardi nelle negoziazioni con la conseguente perdita di un anno di tempo. L’inizio delle riprese del film, perciò, è stato rimandato dal 2006 al 2007.



GOYER PARLA DI “BLADE 4”

In una recente intervista apparsa sul sito IGN FilmForce, David Goyer -sceneggiatore del primo “Blade” e regista di “Blade Trinity”- ha discusso a riguardo di alcune voci sulla produzione di un quarto film dedicato al famoso cacciatore di Vampiri. Goyer ha ammesso che scriverebbe e dirigerebbe con piacere non solo un “Blade 4” ma anche lo spin off “NightStalkers” anche se le possibilità in merito si fanno via via più remote, sia per il flop economico del terzo film sia anche per le attuali controversie legali tra il protagonista Wesley Snipes e la casa di produzione New Line. Goyer ha parlato quindi della possibilità di realizzare una sorta di “Blade 4” intitolato direttamente “NightStalkers” con, eventualmente, un nuovo attore nel ruolo di Blade qualora le cose con Snipes non si appianino. Si aspettano comunque dalla produzione conferme o smentite a quanto detto dal regista-sceneggiatore.



SUPERMAN RETURNS – NEWS DAL SET

Il regista Bryan Singer sembra aver confermato la notizia di qualche mese fa a riguardo di un possibile cameo dell’attore Marlon Bando in “Superman Returns” nel ruolo di Jor El, padre dell’eroe. Singer ha infatti preso visione di alcune scene inedite con Brando, girate da Richard Donner per il primo “Superman” nel 1978, le quali dovevano comparire in “Superman 2” ma che, invece, non furono più utilizzate. Singer vorrebbe inserirle nel suo film, creando una scena ad hoc con un dialogo tra padre e figlio.
Intanto, il sito Moviehole pubblica la smentita alla notizia resa pubblica qualche settimana fa a riguardo della probabile partecipazione dell’attore Hugh Jackman al film nel ruolo di Jonathan Kent. L’attore si sarebbe effettivamente incontrato con Singer (i due sono amici da tempo) ma la possibilità dell’entrata di Jackman nel cast di “Superman Returns” non si è concretizzata per la sovrapposizione dei tempi di riprese con “X-Men 3”.
Nella foto al lato, lo sketch in grafica digitale del logo in 3D di Superman realizzato dal designer Mike Verta.



BONESAW E CAPTAIN ZOOM

Lo studio indipendente The Shop Productions coprodurrà insieme alla Platinum Studios l’adattamento cinematografico della graphic novel horror “Bonesaw” del cartoonist Rob Moran, pubblicata proprio dalla Platinum. Il film, la cui sceneggiatura sarà firmata da Alan McElroy, avrà un budget di 18 milioni di dollari e sarà realizzato nel 2006 per poi essere distribuito negli USA nel 2007.
Tim Allen (“Fuga dal Natale”,”Galaxy Quest”) e Courteney Cox (il serial “Friends”) saranno invece i protagonisti di “Zoom”, trasposizione per il grande schermo della graphic novel supereroistico-comica "Zoom's Academy for the Super Gifted” di Jason Lethcoe. Nel film, le cui riprese inizieranno il 12 Maggio 2006, Tim Allen sarà il super eroe Captain Zoom che, perduti i suoi poteri, diventerà l’insegnante ed il comandante di un gruppo di giovanissimi super eroi con cui dovrà salvare il mondo. Prodotto dalla Columbia, il film sarà sceneggiato da Adam Rifkin, David Berenbaum, Matt Carroll e dallo stesso Tim Allen mentre alla regia ci sarà Pete Hewitt.



IL RITORNO DEL CORVO


La Dimension Film ha appena prodotto “The Crow: Wicked Prayer”, quarto capitolo della saga cinematografica sul personaggio inventato da James O’Barr il cui primo (e finora il migliore) episodio era stato interpretato dal compianto Brandon Lee negli anni ‘90. Il film sarà distribuito il prossimo 19 Luglio direttamente in Dvd dalla Dimension Home Video e narra l’omicidio di due giovani fidanzati –Luc e Lily- da parte di una setta satanica durante un rituale per conferire al suo leader poteri demoniaci. Ma Luc risorge con i poteri sovrannaturali donati dal Corvo ed inizia la sua crociata personale contro la setta. Interpretato dal giovane Edward Furlong [nella foto] che in molti ricordano come il ragazzino e futuro leader della rivolta contro le macchine nel film “Terminator 2”, “The Crow: Wicked Prayer” è diretto dall’esordiente Lance Mungia ed ha un cast abbastanza interessante, composto dall’emergente Tara Reid, David Boreanaz (i serial “Buffy” ed “Angel”), Dennis Hopper (“Easy Rider”, “Velluto Blù”), Marcus Chong, Rena Owen e la cantante Macy Gray.



SUPEREROI CANDIDATI AGLI MTV MOVIE AWARDS

Ben tre sono i film con super eroi per protagonisti che sono stati candidati alla premiazione “MTV Movie Awards – 2005” per i migliori film dell’anno organizzata dal colosso televisivo MTV.
“Spiderman 2” è stato candidato ai premi per Best Movie, Best Villain (Alfred Molina), Best Action Sequence (la battaglia sulla Metro) e Best Video Game. “The Incredibles” figura invece nella rosa di Best Movie, Best On-Screen Team (con le voci di Craig T. Nelson/Holly Hunter/Spencer Fox/Sarah Vowell) ed ancora Best Video Game. “Elektra”, infine, è candidata per i premi Best Kiss (Jennifer Garner & Natassia Malthe) e Best Action Sequence (il combattimento con Kirigi).



CRISIS


L’attore ispano-americano John Leguizamo (“Spawn”,”Moulin Rouge”,”Carlito’s Way”,”Romeo+Juliet”) sarà il protagonista del film basato sulla Graphic Novel poliziesca “Crisis”, pubblicata dalla Dark Horse e scritta e disegnata da Matt Busch, artista di numerosi fumetti sulla saga di “Star Wars”. Leguizamo interpreterà il ruolo del poliziotto Bruce Lombardo che, nella città di Detroit, avrà il compito di dare la caccia ad un imprendibile serial killer chiamato Zodiaco il quale, dopo anni di inattività, torna ferocemente a colpire. “Crisis” narra una storia ispirata ad un vero fatto di cronaca nera legato ad un serial killer, un fatto di cronaca al centro anche della storia di un altro film in fase di produzione (“Zodiac”).



ULTIMATE HEROES IN TV

Prodotto dalla Prometheus Entertainment insieme alla Fox Television Studios e Bravo Ltd, "Ultimate Super Heroes, Ultimate Super Villains, Ultimate Super Vixens" è uno special televisivo in tre parti narrato dalla star televisiva Adam West (il Batman degli anni ’60) ed incentrato su eroi, eroine e criminali di cinema e fumetti che hanno avuto maggior successo di pubblico negli ultimi 50 anni. Lo special, che andrà in onda sul canale della Fox a partire dal prossimo 26 Maggio, parlerà di personaggi come Batman, il Joker, Superman, Lex Luthor, Hellboy, Indiana Jones, Spawn, Flash Gordon, James Bond, Luke Skywalker, Magneto, Dracula e tanti altri ancora, contenendo interviste e featurette di gente come l’attrice Vivica A. Fox (“Batman & Robin”, Kill Bill: Vol. 1"), l’autore Stan Lee ("X-Men," "Spider-Man," "Fantastic Four"), il regista Bryan Singer (“X-Men”), gli attori Bill Mumy ("Twilight Zone," "Babylon 5"), Mark Hamill ("Star Wars") e Lou Ferrigno (il serial “The Incredible Hulk”), il disegnatore Todd McFarlane ("Spawn"), l’onnipresente presidente della Marvel Avi Arad ed altra gente tra autori di comics e produttori ed attori cinematografici.


ROBIN’S BIG DATE
Chiudiamo questa ricchissima carrellata di news parlando di un curioso cortometraggio: “Robin’s Big Date”. Interpretato da attori emergenti di Hollywood come Sam Rockwell (“Il Miglio Verde”, “Confessioni di una Mente Pericolosa”, “The Hitchhiker's Guide to the Galaxy”) e Justin Long ("Dodgeball: Palle al Balzo”, "Jeepers Creepers"), il corto racconta le tragicomiche peripezie di Robin (Long) che, nell’aiutare il patner Batman (Rockwell) contro il crimine, tenta disperatamente di chiedere anche un appuntamento alla ragazza dei suoi sogni: Batgirl. La visione del minifilm è reperibile in rete ed, a quanto si dice, estremamente esilarante.




BREVISSIME

L’attore Ron Perlman ha rivelato al sito Sci Fi Wire che presto tornerà ad interpretare il personaggio di Hellboy. La sceneggiatura del sequel è stata molto cambiata rispetto ad una prima versione e narrerà una storia immediatamente collegata alla fine del primo film. Le riprese di “Hellboy 2“ dovrebbero cominciare alla fine del 2005.

Il regista Robert Rodriguez, dopo aver portato a termine il suo nuovo progetto cinematografico “King Conan”, è intenzionato a realizzare ben due nuovi film basati sul fumetto “Sin City”. Nei piani di Rodriguez, “Sin City” 2 e 3 saranno girati contemporaneamente e distribuiti a distanza di sei mesi l’uno dall’altro (come per “Kill Bill” vol. 1 e 2). Le riprese sarebbero orientate ad iniziare per Febbraio 2006 mentre la data di distribuzione del primo dei due film è fissata per l’estate del 2007.

Avi Arad e Tom Rothman, presidente della Fox Filmed Entertainment, hanno annunciato la prossima produzione di un film su Silver Surfer che si avvarrà di massicce e sofisticate animazioni digitali. La produzione del film partirà dopo l’uscita dei film “The Fantastic Four” e “X-Men 3”.

La Lions Gate ha annunciato che la produzione del sequel “The Punisher 2” inizierà nel 2006.

La Warner Bros. ha messo in circolazione un nuovo trailer –con diverse scene inedite- del film “Batman Begins”. Ricordiamo che la data di lancio del film in USA è programmata per il 15 Giugno e qualche giorno dopo anche in Europa (il 17 Giugno in Italia).

Avi Arad ha confermato che un nuovissimo trailer del film “Fantastic Four” precederà niente poco di meno che la visione di “Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith” e di “The unleashed”, mentre il filmato di due minuti visibile su interrnet già da qualche settimana, è stato invece abbinato all’action movie “XXX2-The Next level”.
























Paolo Pugliese (testi e traduzioni)
Valeria Marinaccio (download ed ottimizzazione grafica)

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Carlo Coratelli
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