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Redazione Comicus

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Classici DC: Lanterna Verde 1

Classici DC: Lanterna Verde 1 (Planeta DeAgostini, brossurato, 160 pagine in b/n, € 5,95) testi di John Broome, disegni di Gil Kane

Hal Jordan è uno dei primi personaggi nati con la Silver Age. Da poco la DC lo ha rilanciato in maniera importante, perciò la Planeta ha pensato bene di far partire anche una ristampa delle primissime storie risalenti alla fine degli anni ’50. Riprendendo un esperimento già tentato più volte dalla Panini, la casa editrice spagnola ha deciso di pubblicare questa ristampa in edicola ma con un formato bonelliano, più piccolo del classico comic-book e in bianco e nero.

Lo scrittore John Broome sfrutta questi primi episodi innanzitutto per definire il personaggio e il suo cast di comprimari, a partire dall’immancabile fidanzata Carol Ferris. Le storie sono ovviamente un po’ ingenue, a volte decisamente naïf, ma comunque intrattengono molto bene. Il bianco e nero, anziché risultare una carenza, finisce con il far risaltare il tratto elegante e pulito di un grande maestro come Gil Kane, che tra l’altro con lo scorrere delle pagine diventa sempre più pulito.

Se dunque l’esperimento è buono, c’è ancora da migliorare la confezione. Secca ripeterlo, ma purtroppo non se ne può fare a meno: gli errori editoriali continuano a essere troppi!


Andrea Antonazzo

I Giovani Vendicatori 3

I Giovani Vendicatori 3 (Panini Comics, brossurato, 130 pagine a colori, € 5,00) testi di Allan Heinberg, disegni di Jim Cheung e altri

Quarant'anni di storie passate possono essere un peso, rischiano di creare dei castranti paletti che indirizzano una storia verso un cerchio narrativo continuo e ripetitivo. Se li si sa utilizzare, quarant'anni di storie passate possono anche essere però un calderone da cui cogliere continuamente elementi da rinnovare e rilanciare in storie nuove e originali.

E Allan Heinberg li sa usare. Con i suoi Giovani Vendicatori ci ha ricordato come la storia classica dei Vendicatori possa essere una fucina che dà la vita a tanti nuovi, interessanti personaggi. Omaggiare il passato senza però scopiazzarlo è il diktat di questo volume, incentrato su una Nuova Guerra tra Kree e Skrull (stavolta guerra lampo) che conclude l'inserimento dei Giovani Vendicatori nel Marvel Universe arricchendone di particolari le origini.

A completare il volume c'è un racconto speciale (pubblicato in una posizione un po' infelice, ma forse inevitabile per non sfasare le innumerevoli splash page) che approfondisce le personalità e i rapporti dei personaggi, dando l'occasione a una pletora di ottimi artisti di affiancare il già eccezionale Jimmy Cheung.



Gianluca Reina

Bonny-Ed

BONNY-ED: Io odio Halloween! (reload) (Inked Proud Action, www.inked.it, brossurato, 72 pagine in b/n, € 6,00) testi e disegni di Ed!

Le strisce umoristiche.
Per essere funzionali hanno bisogno di alcuni elementi fondamentali: dei personaggi immediati e riconoscibili, delle battute che facciano ridere e una morale di fondo per rimanere impresse.

Ed! riesce nell'intento di creare una coppia di personaggi che già dalla caratterizzazione visiva rendono perfettamente: un ragazzo con la testa a teschio e uno con la testa di zucca. Li pone in una situazione presente e quotidiana in cui stanno vivendo il classico periodo adolescenziale, tra scuola, bulli e amori assoluti, e infarcisce il tutto di un umorismo pungente e dissacrante con punte demenziali e surreali in un buon mix finale. Soprattutto ha la capacità di farci parteggiare per questo “freak” che rappresenta l'emblema del solito alternativo un po' sfigato in cerca di uno slancio, ma che sotto sotto è un sognatore malinconico che si rende perfettamente conto della situazione in cui si trova, cercando di uscirne e di conquistare l'amore inarrivabile.

Se invece tutta questa digressione non vi ha convinto, beh… potete sempre recuperarlo per farvi una risata dopo l'altra!


Andrea Gadaldi

Tsubasa Reservoir Chronicle 1

Tsubasa Reservoir Chronicle 1 (Star Comics, brossurato, 192 pagine in b/n, € 3,30) testi e disegni delle sorelle Clamp

Checché se ne dica, il fumetto al 50% è marketing. E i giapponesi questo l'hanno capito da anni. E le Clamp ancora più di altre. E gli ultimi due manga che hanno realizzato ne sono la testimonianza portata su carta.

Con Tsubasa Reservoir Chronicle, le Clamp riportano in scena tutti i loro personaggi più popolari, unendoli in un unico multiverso in cui i protagonisti si trovano a viaggiare. A questa premessa, che lo potrebbe rendere un prodotto freddo e senza personalità, calcolato solo per attirare il pubblico, le Clamp aggiungono una bella ambientazione che scimmiotta i giochi di ruolo nipponici (in primis ricorda molto Kingdom Hearts), e delle forti e intriganti personalità dei personaggi principali, che permettono alla storia di ottenere una dimensione e dignità propria. Questo primo volume potrebbe sembrare un po’ "povero" di contenuti, ma è da considerare che è solo un’introduzione che presenta i personaggi e le meccaniche della serie (che al momento in Giappone conta ben 23 uscite e che quindi avrà tutto il tempo di svilupparsi).

Lo stile di disegno rispecchia l'evoluzione più recente di Mokona (la disegnatrice del gruppo), vista su Chobits o Angelic Layer, più grezzo e abbozzato rispetto alle tavole eleganti viste su X.

Tirando le somme, è un volume che piacerà di sicuro ai fan delle Clamp o del fantasy nipponico, ma che potrebbe risultare indigesto a chi non ama lo stile delle quattro.


Gianluca Reina
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