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Redazione Comicus

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Le Figlie del Drago

100% Marvel - Le Figlie del Drago (Panini Comics, brossurato, 144 pagine a colori, € 11,00) testi di Jimmy Palmiotti e Justin Gray, disegni di Khari Evans

Bella sorpresa questo volume dedicato a Misty Knight e Colleen Wing! Un volume che potrebbe essere catalogato come risposta a fumetti di Kill Bill per come trasporta le atmosfere anni '70 dritte dritte nel nuovo millennio.

Muovendosi tra cliché da serie poliziesca, combattimenti da film di kung-fu e personaggi ripescati dai recessi della serie B Marvel, Le Figlie del Drago è una lettura divertente e scorrevole, condita da dialoghi brillanti e sequenze d'azione al cardiopalma, perfettamente rappresentate dai disegni di Khari Evans. Cinematografico e dettagliato nelle sue tavole, l'artista purtroppo mostra il fianco man mano che la storia va avanti, diventando a tratti quasi tirato via.

Forse l'unica accusa che si può fare alla storia è quella di essere un po' prevedibile nel suo svolgimento, ma questo è un albo da leggere senza troppa malizia negli occhi (anche perché, con tutte le donnine discinte che presenta, se si facesse al contrario si rischierebbe di ritrovarsi ciechi).


Gianluca Reina

Tex - Collezione storica a colori 1

Tex Collezione storica a colori 1 - Il Totem misterioso (Gruppo Editoriale l'Espresso in collaborazione con Sergio Bonelli Editore, brossurato, 320 pagine a colori, in omaggio con il quotidiano “La Repubblica”) testi di Gian Luigi Bonelli, disegni di Aurelio Galleppini

Esce oggi, in omaggio con il quotidiano “La Repubblica”, il primo di cinquantadue volumi che ristampano in ordine cronologico la collezione storica di Tex, quella scritta da Gian Luigi Bonelli e disegnata da Aurelio Galleppini.

Sembra la definitiva consacrazione di un mito comunque già scolpito nell'immaginario dei lettori italiani, un qualcosa in più che potrà sicuramente piacere a chi i fumetti piace averli in libreria e con una cura “diversa” da quella popolare. Dico diversa perché non sempre questa cura è migliore della precedente. In questo caso il colore (fin troppo didascalico e di contorno) appare quasi un modo (non tanto nascosto) di aumentare il pregio delle strisce originali per giustificare questo tipo di operazione di ristampa.

Evocativa l'idea da parte di Claudio Villa, punta di diamante di Sergio Bonelli Editore, di reinterpretare la prima vignetta della prima striscia per la copertina del volume.

Indicato per chiunque senta il bisogno di avere ancora una copia dei primi numeri di Tex. Per tutti gli altri, la “nuova ristampa” li sta aspettando con il fascino immutato e coinvolgente dei bianchi e neri come erano stati pensati.

Ah, ma il fumetto? “Per mille diavoli”, che domande fate? Siamo al punto di partenza di un caposaldo della narrativa disegnata d'Italia. Da recuperare assolutamente nel caso non l'abbiate mai letto.



Andrea Gadaldi

Demian 9

Demian 9 – La pista degli sciacalli (Sergio Bonelli Editore, brossurato, 128 pagine in b/n, € 3,00) testi di Pasquale Ruju, disegni di Giéz

Fin dall’esordio, Demian si è rivelato una piacevole sorpresa. Niente di innovativo, sia chiaro, però la serie (o meglio la miniserie) di Pasquale Ruju si è presentata immediatamente come un prodotto originale, grazie soprattutto alle particolari ambientazioni (che spaziano per tutto il Mediterraneo). Questo nuovo numero è un esempio perfetto di quello che è stata finora la serie, ovvero ottime storie, avvincenti e interessanti, ma con qualche soluzione “semplicistica” in sede di sceneggiatura. Demian si dimostra sempre di più un personaggio complesso e intrigante, questa volta calato nei panni di un infiltrato in una guerra civile africana non reale, ma perfettamente realistica.

Interessante il tratto di Giéz, molto vicino alla sintesi grafica di autori come Alex Toth e Hugo Pratt, pur se con molte incertezze soprattutto nella caratterizzazione dei volti. Il suo chiaroscuro, invece, ben si adatta all’ambientazione africana della storia. Con riguardo invece alle belle copertine, sembra che da un paio di mesi a questa parte Alessandro Poli abbia finalmente trovato anche un ottimo equilibrio sull’uso dei colori.

In attesa di verificare come verranno risolti i misteri introdotti nei primi numeri, confermiamo le impressioni, buone, avute fin dalla prima storia.


Andrea Antonazzo

Thor 94

Thor 94 (Panini Comics, spillato, 80 pagine, € 3,00) testi di B.M. Bendis, disegni di A. Maleev, M. Deodato Jr. e altri

Secondo le pubblicità, questo albo conterrebbe la più importante storia Marvel dell'anno ed è difficile contraddire questa affermazione.

New Avengers: Illuminati di Brian Bendis e Alex Maleev, infatti, mostra la nascita e la fine del gruppo più intrigante del Marvel Universe, composto da Reed Richards, Iron Man, Freccia Nera, Namor, Xavier e il Dr. Strange, gruppo introdotto per la prima volta su Thor 84/87.

E riesce nei suoi numerosi intenti: raccontare una storia completa, mostrare la nascita del gruppo, far capire il suo modus operandi, mostrare le interazioni fra i protagonisti e, cosa più importante, lanciare l'evento Marvel del 2007, Civil War, non trascurando di impostare la base anche per Planet Hulk, il mini-evento diei prossimi mesi dedicato al Gigante di Giada.

Ma il merito principale di Bendis è quello di costruire una storia emozionante, permeata da risvolti politici e densa di confronti interpersonali assolutamente godibili, aiutato da un Maleev semplicemente perfetto per questo tipo di storia.

Concludono l'albo la seconda (o terza?) parte de Il Collettivo, una mezza storia di Ms. Marvel e soprattutto l'anteprima delle prime sette pagine di Civil War (in cui si realizzano tutti i peggiori timori di Tony Stark).
Riccardo Galardini
  


Andrea Antonazzo
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