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Avatar 2, 3 e 4: parla James Cameron

"Posso dirvi solo una cosa: saranno grandiosi! Rimarrete tutti a bocca aperta" questa è la traduzione libera e più pacata di " They’re gonna be bitchin’. You will sh*t yourself with your mouth wide open",  frase pronunciata da James Cameron ai microfoni di Empire, in una pausa tra le riprese in Nuova Zelanda dei sequel di Avatar.

Nonostante queste grosse dichiarazione il regista canadese ha già dovuto fare un passo indietro, decidendo di girare la pellicola, non a 60 fps come previsto ma a 48, che sono gli stessi frame per secondo registrati per il nuovo film fantasy del marchio The Hobbit.
"All'inizio pensavo che girare a 60 fps sarebbe stato meglio per il mercato video. le riprese a 48 fps sono un qualcosa di più maturo quindi a questo punto ha più senso per me utilizzarle."

Cameron giustifica anche i ritardi delle riprese, a causa di un lavoro di rifinitura dei copioni da parte dei suoi scrittori Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno. "Io e i miei collaboratori ci siamo incontrati per sette mesi per delineare insieme ogni scena di tutti i film.  Non assegno un film ad uno sceneggiatore fino all'ultimo giorno utile, in modo tale che non possano disinteressarsi quando si parla di un altro film".

L'intervista termine con una menzione speciale a Peter Jackson e al suo team creativo, formato da Frank Walsh e Philippa Boyens che hanno ispirato una scena centrale del primo Avatar, nello specifico quando Neytiri riporta alla coscienza Jack e la seguente battuta "Ti vedo".

Il rilascio per i sequel di Avatar è previsto per il 2016, 2017 e 2018.
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