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Redazione Comicus

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In Carne e Ossa

In Carne e OssaNon molti fumetti occidentali hanno come fulcro della loro narrazione le relazioni interpersonali.
L’israeliano Koren Shadmi, illustratore di successo prestato al fumetto, sembra non curarsi di ciò e mette assieme una serie di storie brevi incentrate sulle dinamiche di relazione uomo-donna.
I suoi racconti, disegnati con un tratto delicato ma deciso allo stesso tempo, non passano inosservati, grazie a situazioni surreali degne di David Lynch e mai gratuite.
Storie che fanno pensare, tanto che una di esse si aggiudica il Gran Guinigi lucchese.

Resta però un po’ di amaro in bocca. E no, non a causa del nichilismo che pervade l’opera, quanto per un cliché che storia dopo storia tende a ripetersi: la donna cinica, forte, a volte inconsapevole del proprio potere mette sotto scacco l’uomo, passivo, impotente, se non apertamente raggirato. Segno dei tempi? Può darsi e giustamente ogni autore ha i suoi argomenti, ma non è detto che il lettore (e soprattutto la lettrice) apprezzi.


Andrea "Zio-P" Poli

Olos

OlosA volte l'arte si prende troppo sul serio, e finisce per impantanarsi nelle sue stesse pretese di superiorità.
Ci sono un sacco di motivi per cui potreste voler prendere Olos. Potrebbe essere per la bellezza ieratica della protagonista, che ha fascino e sensualità; o per le illustrazioni di Marco Turini, che quantomeno mantengono quello che promettono, e cioè sottendono una discreta ricerca stilistica che alla fin fine rende comunque meno di ciò che vorrebbe.
Potreste anche acquistare Olos per la sua pretesa di voler essere poesia, quando in realtà pare più un coacervo di pensieri sconnessi con la voglia di essere storia.

Al di là della resa complessiva e del coraggio che dimostrano sia Arcadia che i due autori, la lettura di Olos lascia un forte senso di incompiutezza, e più in generale la sensazione di avere a che fare con un prodotto davvero troppo pretenzioso.

Quale che sia il motivo per cui Olos potrebbe interessarvi, giustificarne l'acquisto è davvero un'impresa fuori dalla nostra portata.


Luca Baboni

Il Massacratore 6 - Virgo.03

Il Massacratore 6 - Virgo.03 - Io non ho bisogno di teAlzi la mano chi si ricorda di Virgo.

In ogni caso, che ve ne ricordiate o meno, il numero 6 della nuova serie del Massacratore è dedicato quasi interamente alla sua bella ex-compagna. Stefano Piccoli imbastisce una storia breve giocata più sull’introspezione, su una certa sensualità e sul rovesciamento dei pregiudizi piuttosto che sull’azione, prendendo spunto dalla cronaca degli ultimi mesi.

Inizia inoltre la “Storia d’amore senza Dylan Dog” di Alessio Danesi e Michele Duch. Infarcita di citazioni fumettistiche e dotata di una certa complessità, potrebbe essere il nuovo Watchmen così come una minchiata pazzesca, ma dopo sole 8 pagine è difficile pronunciarsi.
E il massacro? La vittima di questo numero, come da classifica pubblicata, è Roberto “RRobe” Recchioni, fatto fuori in ben due (sì 2) pagine.

I fan di s3Keno troveranno sicuramente motivazioni all’acquisto, tutti gli altri potrebbero rimanere perplessi visto anche il prezzo non propriamente economico per uno spillato di 32 pagine.


Andrea "Zio-P" Poli

Spider-Man - Da un grande potere...

Spider-Man - Da un grande potere...…derivano grandi responsabilità. Una frase ormai divenuta mitica nel mondo Marvel, che in questo volume viene esplorata in tutti i suoi aspetti.

L’adolescente sfigato Peter Parker riceve in dono straordinari poteri. Ma il suo primo pensiero non è quello di metterli al servizio del prossimo, bensì di riscattare se stesso, di divenire "cool".

Leggiamo quindi del periodo della storia di Spidey precedente alla presa di coscienza del suo ruolo nella società. Il periodo in cui era un wrestler acclamato dalle folle, un ragazzino strafottente che non desiderava altro che la notorietà mai posseduta in precedenza.
Ci si trova di fronte ad un Peter problematico, soffocato dalle premure degli zii e pateticamente egocentrico. Un eroe che sta per intraprendere il suo cammino senza esserne consapevole, e che tenta in tutti i modi di non venire a patti con responsabilità di qualsiasi genere, giudicando la salvezza del prossimo come competenza altrui.

Un Uomo Ragno antipatico e profondamente umano, in una storia ben narrata ed illustrata in toni vividi.


Ylenia Semenzato
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