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I pensieri di Pippo, recensione: da spalla di lusso a star disneyana

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Ci sono personaggi nati per diventare delle star, e Pippo è uno di questi. La sua prima apparizione risale al corto animato La rivista di Topolino (Mickey's Revue) del 1932 dove era una semplice comparsa fra il pubblico che aveva il compito di disturbare i protagonisti. Gli autori comprendono subito il suo potenziale e, svecchiandolo un po' (nel cartone d'esordio aveva una barbetta bianca e degli occhiali), iniziano a farlo apparire in un numero sempre maggiore di corti nel ruolo di amico e spalla di Topolino. Bastarono pochi anni e nel 1939 divenne protagonista di una sua serie di corti molto longeva e la sua popolarità crebbe sempre più rimanendo costante fino ad oggi, grazie anche a serie tv, film e molto altro.

Bastò invece meno di un anno a Pippo per entrare nel mondo dei fumetti. L'8 gennaio 1933 esordisce infatti nella strip a fumetti di Topolino disegnata da Floyd Gottfredson affiancando l'amico Topo nella loro prima lunga avventura dal titolo Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante. Inizia lì una formula vincente che dura tutt'oggi e che vede i due personaggi fare coppia fissa, con Topolino più serio e razionale, e Pippo, stralunato e imprevedibile.
Quando l'universo narrativo Disney si definì maggiormente, il mondo dei paperi e quello dei topi vennero separati: Pippo restò legato a Topolino vivendo avventure, quando poi le storie si svilupparono anche oltre le classiche strip di Gottfredson, sia in solitaria che con l'amico di sempre.

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In occasione dei suoi 90 anni, Panini Comics ripropone in una nuova edizione un significativo volume storico apparso negli Oscar Mondadori nel 1970 dal titolo I Pensieri di Pippo. Era il secondo libro della collana ad essere dedicato ai fumetti dopo Vita e dollari di Paperon De' Paperoni e questo rappresentava un riconoscimento importante non solo per il fumetto - considerato dai curatori come una forma d'arte degna di nota - ma anche per le storie selezionate. L'Oscar, proposto nel suo classico formato, presentava 4 avventure di Gottfredson e soci nel formato rimontato per essere lette in edizione tascabile. Il volume Panini Comics, invece, vuole essere una sua versione rivista e aggiornata e per questo propone gli stessi fumetti nel loro formato originale, ovvero la classica strip orizzontale dei quotidiani, seppur a colori invece del più filologicamente corretto bianco e nero. Una scelta, quella del colore, che effettivamente può stonare: il libro, considerando cura editoriale, prezzo e finalità, è sicuramente diretto a un pubblico di cultori appassionati - nonostante tutti ne possano godere - che avrebbero apprezzato maggiormente il bianco e nero.

Il volume si apre con Pippo e la leonessa buffa, unica storia presente scritta da Merrill De Maris, disegnata naturalmente da Gottfredson, qui con le chine di Bill Wright. Della selezione è anche quella con più anni risalendo infatti al 1942, e ciò si vede non solo dal vestiario di Topolino (ancora con i calzoncini rossi) e dal tratto di Gottfredson già maturo ma più tondeggiante e "classico" rispetto a quelle successive, ma anche dalla lunghezza della singola strip che occupava uno spazio maggiore sui quotidiani ed era tendenzialmente suddivisa in 4 vignette. La trama è totalmente comica ed è costruita su continue gag, in essa vediamo Pippo adottare una leonessa mentre tutta la cittadinanza cerca di trovare un metodo per catturare il pericoloso animale. In realtà, non sussiste alcun pericolo in quanto il felino è docile come un gattino. La storia mette in evidenza il pensiero laterale di Pippo e la sua prospettiva della realtà che ribalta ciò che è normale per tutti gli altri.

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Le successive tre avventure del volume sono tutte degli anni '50 e ben si nota l'evoluzione artistica di Gottfredson, più spigoloso e stilizzato rispetto al passato. Inoltre, la lunghezza delle strisce si restringe, presentando tendenzialmente tre vignette ciascuna. Ai testi troviamo, da ora, lo sceneggiatore Bill Wash.
Topolino e Pippo a Hollywood e Topolino e lo spettro fallito sono entrambe del 1951 e sono consecutive. Nella prima, Pippo diventa una star di Hoolywood, con Topolino che viene assunto come suo regista. La storia, totalmente comica, è una satira sul mondo del cinema dell'epoca. La seconda, invece, vede i due amici incontrare un fantasma rinchiuso in una casa da 150 anni che, una volta uscito, mette Topolino e Pippo nei guai. In questa avventura, Pippo è solo una spalla e va via a metà racconto, lasciando l'amico da solo a sbrogliare la matassa. Sicuramente, una scelta non molto lungimirante quella fatta all'epoca per un volume a lui dedicato.

Chiude la raccolta Topolino e Pippo cervello del secolo del 1955. La storia, oltre ad essere anche l'unica qui presente con una trama maggiormente avventurosa (una sorta di spy-story) ha anche la particolarità di essere l'ultima avventura lunga delle strip classiche di Topolino: dopo la sua conclusione, infatti, il King Features Syndicate chiede esplicitamente di puntare a storie comiche brevi prima e a strisce autoconclusive poi. La trama, comunque, vede Pippo sparire: Topolino, messosi sulle sue tracce insieme al nipote Tip, scopre che il suo amico è ora diventato un genio che lavora per il governo.

I Pensieri di Pippo è, in definitiva, un volume che presenta materiale classico di alta fattura, adatto sia ai collezionisti (a cui è maggiormente indirizzato) che ai lettori di tutte le età. La cura editoriale è sicuramente ottima e apprezzabili sono i dettagliati articoli di approfondimento che aprono ogni singola storia presente.

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Topolino 3476 e le due cover per la storia Megaricchi – Una poltrona per tre

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Riceviamo e pubblichiamo:

MEGARICCHI UNA POLTRONA PER TRE

Su Topolino prende il via il reality show di Paperopoli che mette a confronto i grandi ricchi della città.

Per l’occasione, Topolino 3476 presenta due cover alternative, per scegliere il colosso della finanza paperopolese preferito: Zio Paperone o Rockerduck (o entrambe, da collezione!)

A Paperopoli stanno per accendersi i riflettori su un confronto televisivo senza precedenti! Su Topolino 3476 – in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 6 luglio – prende il via Megaricchi – Una poltrona per tre, una storia in 4 puntate che racconta la sfida tra i colossi della finanza di Paperopoli pronti ad aggiudicarsi la presidenza del prestigioso Club dei Miliardari. Per l’occasione, saranno eccezionalmente due le cover di Topolino 3476: i lettori del magazine a fumetti edito da Panini Comics potranno infatti scegliere la copertina con protagonisti i due candidati alla vittoria storicamente più ricchi di Paperopoli, quella raffigurante Zio Paperone e quella con Rockerduck (o entrambe!). Le due copertine, immancabili in ogni collezione, sono disegnate da Francesco D’Ippolito e, accostandole, apparirà lo pseudo morphing di un ”super megaricco”!

Megaricchi – Una poltrona per tre è sceneggiata da Bruno Enna e disegnata da Alessandro Perina e si diverte ad approfondire e indagare i retroscena di alcuni meccanismi legati al mondo dell’intrattenimento e dell’informazione. “Megaricchi” è infatti il nome del reality show in onda su Paperopolive che vede confrontarsi i magnati della finanza della città, desiderosi di aggiudicarsi la presidenza del Club dei Miliardari. Paperone, Rockerduck e Red Duckan si sfideranno all’ultima risposta per ottenere l’ambito riconoscimento. Chi tra i candidati riuscirà a conquistare il pubblico e si aggiudicherà la poltrona?

Anche gli autori della serie hanno espresso la loro preferenza per i tre candidati in gara. “Parteggio per Red Duckan perché si tratta di un personaggio poco conosciuto. Come autore, questo mi ha permesso di approfondire i suoi trascorsi e i suoi obiettivi. Inoltre, è un tipo piuttosto sfaccettato: non è il classico cattivo, ma non è neppure buono” ha commentato lo sceneggiatore Bruno Enna. Alessandro Perina confessa invece: “Ho sempre amato disegnare i cattivi meno buoni, e Rockerduck è il classico spregiudicato affarista, psicologicamente complesso, graficamente molto interessante”. Infine Francesco D’Ippolito, disegnatore delle due cover speciali: “Io parteggio per la Vecchia Tuba! È indubbiamente il più ricco, no? E poi Paperone mi mette allegria, con le sue basette e la sua aria torva. Disegnarlo è sempre una gioia per me”.

Una sfida appassionante che accompagnerà i lettori di Topolino lungo tutto il mese di luglio. Megaricchi – Una poltrona per tre e le due cover da collezione sono disponibili a partire da mercoledì 6 luglio in edicola, fumetteria e su Panini.it.

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Nuovo TopoLibro: La musica raccontata da Topolino

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Uscirà domani, 11 maggio, allegato con Topolino un nuovo volume della collana TopoLibri dal titolo: La muscia raccontata da Topolino a 9€ compresa la rivista. Trovate di seguito tutti i dettagli.

"La musica raccontata da Topolino Un nuovo imperdibile TopoLibro disponibile dall’11 maggio con le più belle storie disneyane dedicate alla musica.

Una serie di avventure a ritmo di pop, jazz, disco e rap raccolte in un volume con una copertina d’eccezione: protagonisti AUREA DUCK, QUACKELAN e MIKAMOUSE!

Siete pronti a immergervi in un lungo viaggio a tempo di musica e fumetti? Per celebrare l’importanza delle sette note Panini Comics presenta La musica raccontata da Topolino, un imperdibile TopoLibro che raccoglie le più belle storie disneyane dedicate alla musica, un volume da collezione per tutti gli appassionati di ogni tipo di melodia. La musica raccontata da Topolino è un lungo viaggio attraverso alcuni generi intramontabili: le avventure di Topi & Paperi sono scandite dal ritmo del rock, della disco, del jazz, del rap e dell’intramontabile pop. E la copertina è davvero d’eccezione perché, insieme a Paperino, protagonisti assoluti – immortalati dalla matita di Alessandro Perina – sono Aurea Duck, Quackelan e Mikamouse, omaggi di Topolino rispettivamente a Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika. Il TopoLibro è disponibile in edicola, in fumetteria con Topolino 3468 (da mercoledì 11 maggio) e acquistabile anche su Panini.it.

Ad aprire il volume, una storia che riporterà tutti i lettori indietro negli anni ’50, quando la musica prendeva vita dai juke-box: Paperino in: Donald Juke Box Hero di Maria Muzzolini e Giorgio Cavazzano. Ci sono poi I Bassotti e il rap del rapinatore (scritta da Carlo Panaro e con i disegni di Andrea Ferraris), con la Banda immersa in un’avventura tra scratching, freestyle e rap battle. Si vola nella New York degli anni ’30, verso l’improvvisazione tipica del jazz con Topolino Jazz Quartet (scritta da Riccardo Secchi e con i disegni di Valerio Held). E poi ci si scatena sul dancefloor con Disco… Paper, una storia scritta da Alessandro Sisti e con i disegni di Massimo De Vita in cui lo Zione si appassiona alla dance music… vorrà aumentare le sue ricchezze attraverso il successo di questo genere musicale?

A impreziosire La musica raccontata da Topolino, tre contributi d’eccezione. Si parte con la prefazione a cura di Alessandro Cattelan, che ha fatto della musica il fil rouge della sua carriera in radio e tv. Laura Pausini e Mika, invece, raccontano l’importanza della Quarta Arte nelle loro vite attraverso le pagine che introducono le strisce con protagonisti assoluti Aurea Duck e Mikamouse.

Con questo TopoLibro speciale, Topolino diventa ancora una volta un narratore eccellente grazie al suo stile inimitabile, capace di spaziare tra divertimento, avventura e approfondimento all’insegna del carattere ludico-didattico che da sempre lo caratterizza. Un volume da collezione per chi è pronto a scatenarsi a ritmo della musica più bella!"

TOPOLIBRO Musica cover

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Con Topolino in arrivo la Casa di Paperino

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Riceviamo e pubblichiamo:

Da mercoledì 16 marzo, per 4 settimane,grazie a Topolino e ai periodici Disney del mese, un viaggio nella casa di Paperino con il playset della celebre villetta.

Un dettagliato gadget da collezione con apertura “a ventaglio”,complementi d’arredo, le statuette di Paperino, Paperinik, Qui, Quo e Qua e l’immancabile 313.

Siete pronti a entrare in una delle case più iconiche al mondo? Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno dal Deposito di Zio Paperone, Topolino propone un nuovo gadget da collezione che darà vita ad una nuova parte di Paperopoli e appassionerà piccoli e grandi lettori: la Casa di Paperino.

A partire da mercoledì 16 marzo con il numero 3460, per quattro settimane, con Topolino ci saranno i pezzi per costruire il playset della villetta di Via dei Platani – giardino compreso! – con l’esclusivo meccanismo di apertura “a ventaglio”, i complementi d’arredo, le statuette di Paperino, Paperinik e Qui, Quo e Qua. Non mancheranno poi la mitica 313 e la scocca che la trasformerà nella potente 313X di Paperinik. Tre piani tutti da giocare, compreso uno interrato con i segreti del Papero mascherato (raggiungibile attraverso un “armadio segreto” con ascensore manuale), il garage e il tetto apribile, per un gadget imperdibile da costruire insieme a Topolino e ai mensili Panini Disney di marzo (Paperinik n. 64 e Paperino n. 502) disponibili in edicola, fumetteria e su Panini.it.

La Casa di Paperino è stata “progettata” da Alessandro Sisti, che si è occupato degli studi tecnici, e Libero Ermetti, che ha curato gli artwork realizzati per “vestire il progetto”. Insieme hanno seguito le varie fasi di ideazione e di realizzazione della Casa di Paperino, che hanno portato ad un risultato splendido. «Quella di Paperino non è una villetta qualunque» afferma Alessandro Sisti «È un racconto e per farne un oggetto concreto non basta la tecnica. Occorre metterci tutte le storie che abbiamo letto, i ricordi, i momenti belli... e quelli in cui Zio Paperone arriva furibondo! È dove Paperino vive, ma è un po’anche casa nostra».

Libero Emetti, invece, dice che il suo lavoro è stato simile a quello di un “traduttore”: «Dovevo tradurre in linguaggio disneyano, con le sue forme e i suoi colori, un progetto sicuramente più tecnico e rigoroso! In questo tipo di lavoro è importante trovare un equilibrio tra la voglia di inserire dettagli, particolari e la necessità di consegnare un prodotto finale facilmente realizzabile dai modellisti e fruibile da ogni tipo di appassionato: dal più giovane, che ci vuole giocare, al più grandicello, che lo vuole collezionare ed esporre!».

Un mese all’insegna della fantasia e della scoperta, grazie a una proposta perfetta per chi ha sempre sognato di entrare in una delle abitazioni più iconiche dei fumetti! Insieme a Topolino e ai periodici Panini Disney sarà un marzo indimenticabile, in edicola, fumetteria e su Panini.it.

Casa di Paperino 1

Topolino 3460 cover

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