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Topolino, arriva il numero 3500

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Riceviamo e pubblichiamo:

UN NUMERO SPECIALE DI TOPOLINO CON CONTENUTI SUPER!

ARRIVA IL NUMERO 3500

20 pagine extra, storie a fumetti imperdibili destinate a diventare grandi classici, approfondimenti, contenuti inediti e due cover speciali da collezione!

Topolino 3500 è in edicola, fumetteria e online da mercoledì 21 dicembre.

Con Topolino i festeggiamenti non finiscono mai! Questa settimana il magazine a fumetti più amato, edito da Panini Comics, raggiunge il numero 3500 e, per l’occasione, celebra questo traguardo senza tempo con un’uscita speciale, ricca di contenuti extra, storie imperdibili, approfondimenti. Topolino 3500 è disponibile in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 21 dicembre, con 20 pagine extra e – soprattutto – due cover celebrative da collezione: la prima, disegnata da Andrea Freccero, ha per protagonista Zio Paperone ed è una copertina con effetti metallici; la seconda è una cover variant in tiratura limitata di materiale olografico che riflette una colorazione arcobaleno (e disponibile solo in fumetteria su Panini.it) firmata da Ivan Bigarella e con protagonista Topolino.

Tra le storie di questo numero speciale, Zio Paperone e il mistero del Monte Orso, scritta da Tito Faraci e con i disegni del Maestro Giorgio Cavazzano, per continuare a festeggiare il 75esimo anniversario dello Zione. Il Monte Orso è un luogo speciale per Paperone e Paperino: nel dicembre del 1947, infatti, lo Zione ha fatto il suo debutto nel fumetto nella storia di Carl Barks Il Natale di Paperino sul Monte Orso (Christmas on Bear Mountain), e in questo luogo “magico” l’intera famiglia dei Paperi è tornata tante volte nel corso degli anni. In questa storia celebrativa, Faraci e Cavazzano hanno rivisitato Monte Orso offrendo a Paperone una seconda… e una terza occasione di riscatto! “Il Natale di Paperone sul Monte Orso è stata una delle primissime storie che ho copiato da bambino quando volevo imparare a disegnare” commenta Giorgio Cavazzano. “Da allora c’è un fil rouge che mi lega al grande Maestro e ogni qualvolta mi si presenta l’occasione lo cito e lo ricordo. La magia del talento di Barks ha permesso a tutti quanti noi di poter continuare a vivere con questi personaggi straordinari”. Tito Faraci, invece, segnala che al centro di questa storia “resta l’affetto di Paperone per il nipote, anche se questa volta ci si arriva per una strada un po’ tortuosa. Lo spunto nasce da una nuova domanda che mi sono posto, riguardante proprio quella casupola in cima a un monte, che non sembrava un grande investimento immobiliare. Paperone è uno che ha sempre da guadagnarci qualcosa o, quantomeno, da non perderci. E in effetti in quella casa, legato ad essa, c’è qualcosa che non perderebbe mai: un carico di ricordi e un appuntamento importante.”

Non mancheranno, tra le storie a fumetti proposte in questo numero da collezione, i nuovi capitoli de La leggenda della Spada di Ghiaccio, l’avventura firmata da Marco Nucci e Cristian Canfailla a 40 anni di distanza dall’iconica saga che ha debuttato su Topolino nel dicembre del 1982, e de Il Destino di Paperone, il magico lavoro sceneggiato e disegnato da Fabio Celoni che racconta della scalata al successo dello Zione. A Paperone è dedicato anche il gadget disponibile insieme al numero 3500: l’esclusiva statua di Paperone cercatore – disegnata da Emmanuele Baccinelli e alta 10 cm – che riporta alla memoria tutte le sue iconiche avventure nel Klondike.

E poi, ampio spazio alle celebrazioni di questo fantastico traguardo. Un multiplo di 500 (che esce ogni nove anni e sette mesi!) che coincide con il numero natalizio e che contiene un redazionale dedicato alla storia del magazine – con le copertine più iconiche, i gadget più amati e le “storie che hanno fatto la storia” – i pensieri e gli omaggi di alcuni degli autori più amati (da Marco Nucci a Corrado Mastantuono, da Francesco Artibani a Casty), e gli auguri della redazione di Topolino.  

Un numero davvero da non perdere, un’uscita straordinaria che è pronta ad entrare ufficialmente nella storia del settimanale e di tutti gli amanti di Topolino. L’appuntamento con il numero 3500 è in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 21 dicembre.

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Topolino presenta: Topolino e la leggenda della Spada di Ghiaccio

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Riceviamo e pubblichiamo:

TOPOLINO E LA LEGGENDA

DELLA SPADA DI GHIACCIO

L’Argaar ha ancora bisogno dei suoi eroi! 

A 40 anni dalla pubblicazione dell’iconica saga, da mercoledì 30 novembre Topolino presenta un nuovo viaggio nell’Argaar scritto da Marco Nucci e con i disegni di Cristian Canfailla

La Spada di Ghiaccio torna su Topolino! In occasione del 40esimo anniversario dalla prima pubblicazione di una delle saghe fantasy disneyane più amate di sempre (apparve per la prima volta su Topolino 1411 del 12 dicembre 1982, scritta e disegnata da Massimo De Vita), le pagine del magazine a fumetti più amato ospiteranno un nuovo capitolo della storia. Su Topolino 3496, disponibile da mercoledì 30 novembre (in edicola, fumetteria e su Panini.it) prende il via Topolino e la leggenda della Spada di Ghiaccio, storia in quattro episodi con la sceneggiatura di Marco Nucci, i disegni di Cristian Canfailla e i colori di Angela Capolupo e del suo Maaw Illustration Art Team. Un progetto unico e speciale, che si unisce ai due volumi celebrativi di questa iconica saga presentati a Lucca Comics & Games: Topolino e la Spada di Ghiaccio – Deluxe Edition e Topolino e la Spada di Ghiaccio – Regular Edition (entrambi arricchiti da approfondimenti e contenuti inediti, disponibili in libreria, fumetteria e su Panini.it).

L’Argaar ha di nuovo bisogno dei suoi eroi. Per questo in Topolino e la leggenda della spada di ghiaccio Topolino, Pippo e la ciurma di personaggi protagonisti della quadrilogia sono pronti a tornare nelle mitiche terre dell’Argaar, affrontando nuove avventure e nuovi incontri (e nuovi nemici!).

Quella della Spada di Ghiaccio è, probabilmente, la saga più amata della storia del settimanale, il capolavoro di un artista enorme, permeato da una magia inspiegabile” commenta Marco NucciEcco, dargli un seguito mi è parso fin da subito una bella sfida!”. Gli fa eco Cristian CanfaillaPer me le tavole della Spada di Ghiaccio rappresentano un vero e proprio vademecum grammaticale, per lo stile asciutto, la linea rinonoscibile, le soluzioni grafiche sempre nuove, la recitazione dei personaggi. Mi sono approcciato in modo molto rispettoso, analizzando la storia non più da lettore ma da disegnatore e questo processo è stato molto formativo, una palestra di vita”.

Per intraprendere un nuovo imperdibile viaggio con la ciurma capitanata da Topolino e Pippo nelle terre dell’Argaar, non resta che leggere Topolino dal 30 novembre, ogni mercoledì in edicola, fumetteria e su Panini.it

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Topolino Leggenda Spada di Ghiaccio 1

Topolino Leggenda Spada di Ghiaccio 2

Topolino Leggenda Spada di Ghiaccio 3

Topolino Leggenda Spada di Ghiaccio 4

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Su Topolino 3490 e 3491 arriva TopoPrincipe, la "parodia" de Il Piccolo Principe

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Riceviamo e pubblichiamo:

Su Topolino arriva per la prima volta il viaggio senza tempo che omaggia Il piccolo Principe.

Si vola sulle ali della fantasia con Topolino 3490 e 3491.

Per la prima volta su Topolino arriva la delicata parodia a fumetti ispirata a Il piccolo Principe, l’immortale capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry: TopoPrincipe. Sceneggiata da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e i colori di Andrea Cagol, TopoPrincipe “atterra” sulle pagine del magazine a fumetti più amato in due parti, su Topolino 3490 e 3491, rispettivamente in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 12 e mercoledì 19 ottobre.

Il pilota Pippo precipita con il suo aereo nel deserto. Per fortuna non è solo, lì incontra il giovane Topolino… ed è subito amicizia! Quello di TopoPrincipe è un viaggio pieno di sorprese, un volo sulle ali di un biplano rosso (e della fantasia) che rende omaggio ad un’opera senza tempo che lo scorso anno ha celebrato il 75esimo anniversario della prima uscita dell’edizione europea.

Dopo la pubblicazione in libreria nel 2021 edita da Giunti, ora TopoPrincipe è pronto ad affascinare anche i lettori di Topolino. Come afferma Augusto Macchetto, infatti, “una delle “potenze” del Principe è continuare a parlare ai suoi lettori nel presente, mentre tutto cambia. E la sua poesia, che arriva dolcemente dovunque, è un ingrediente fondamentale di questa forza. È un’opera che ha avuto (e continua ad avere!) la capacità di accompagnare intere generazioni, la stessa dei personaggi Disney. Per questo alla fine l’abbraccio con il Principe è stato facile e strettissimo: un abbraccio tra vecchi e nuovissimi amici”.

Una storia ricca di poesia è pronta ad accendere le emozioni dei lettori di Topolino! TopoPrincipe arriva da  mercoledì 12 ottobre in edicola, fumetteria e su Panini.it

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I pensieri di Pippo, recensione: da spalla di lusso a star disneyana

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Ci sono personaggi nati per diventare delle star, e Pippo è uno di questi. La sua prima apparizione risale al corto animato La rivista di Topolino (Mickey's Revue) del 1932 dove era una semplice comparsa fra il pubblico che aveva il compito di disturbare i protagonisti. Gli autori comprendono subito il suo potenziale e, svecchiandolo un po' (nel cartone d'esordio aveva una barbetta bianca e degli occhiali), iniziano a farlo apparire in un numero sempre maggiore di corti nel ruolo di amico e spalla di Topolino. Bastarono pochi anni e nel 1939 divenne protagonista di una sua serie di corti molto longeva e la sua popolarità crebbe sempre più rimanendo costante fino ad oggi, grazie anche a serie tv, film e molto altro.

Bastò invece meno di un anno a Pippo per entrare nel mondo dei fumetti. L'8 gennaio 1933 esordisce infatti nella strip a fumetti di Topolino disegnata da Floyd Gottfredson affiancando l'amico Topo nella loro prima lunga avventura dal titolo Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante. Inizia lì una formula vincente che dura tutt'oggi e che vede i due personaggi fare coppia fissa, con Topolino più serio e razionale, e Pippo, stralunato e imprevedibile.
Quando l'universo narrativo Disney si definì maggiormente, il mondo dei paperi e quello dei topi vennero separati: Pippo restò legato a Topolino vivendo avventure, quando poi le storie si svilupparono anche oltre le classiche strip di Gottfredson, sia in solitaria che con l'amico di sempre.

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In occasione dei suoi 90 anni, Panini Comics ripropone in una nuova edizione un significativo volume storico apparso negli Oscar Mondadori nel 1970 dal titolo I Pensieri di Pippo. Era il secondo libro della collana ad essere dedicato ai fumetti dopo Vita e dollari di Paperon De' Paperoni e questo rappresentava un riconoscimento importante non solo per il fumetto - considerato dai curatori come una forma d'arte degna di nota - ma anche per le storie selezionate. L'Oscar, proposto nel suo classico formato, presentava 4 avventure di Gottfredson e soci nel formato rimontato per essere lette in edizione tascabile. Il volume Panini Comics, invece, vuole essere una sua versione rivista e aggiornata e per questo propone gli stessi fumetti nel loro formato originale, ovvero la classica strip orizzontale dei quotidiani, seppur a colori invece del più filologicamente corretto bianco e nero. Una scelta, quella del colore, che effettivamente può stonare: il libro, considerando cura editoriale, prezzo e finalità, è sicuramente diretto a un pubblico di cultori appassionati - nonostante tutti ne possano godere - che avrebbero apprezzato maggiormente il bianco e nero.

Il volume si apre con Pippo e la leonessa buffa, unica storia presente scritta da Merrill De Maris, disegnata naturalmente da Gottfredson, qui con le chine di Bill Wright. Della selezione è anche quella con più anni risalendo infatti al 1942, e ciò si vede non solo dal vestiario di Topolino (ancora con i calzoncini rossi) e dal tratto di Gottfredson già maturo ma più tondeggiante e "classico" rispetto a quelle successive, ma anche dalla lunghezza della singola strip che occupava uno spazio maggiore sui quotidiani ed era tendenzialmente suddivisa in 4 vignette. La trama è totalmente comica ed è costruita su continue gag, in essa vediamo Pippo adottare una leonessa mentre tutta la cittadinanza cerca di trovare un metodo per catturare il pericoloso animale. In realtà, non sussiste alcun pericolo in quanto il felino è docile come un gattino. La storia mette in evidenza il pensiero laterale di Pippo e la sua prospettiva della realtà che ribalta ciò che è normale per tutti gli altri.

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Le successive tre avventure del volume sono tutte degli anni '50 e ben si nota l'evoluzione artistica di Gottfredson, più spigoloso e stilizzato rispetto al passato. Inoltre, la lunghezza delle strisce si restringe, presentando tendenzialmente tre vignette ciascuna. Ai testi troviamo, da ora, lo sceneggiatore Bill Wash.
Topolino e Pippo a Hollywood e Topolino e lo spettro fallito sono entrambe del 1951 e sono consecutive. Nella prima, Pippo diventa una star di Hoolywood, con Topolino che viene assunto come suo regista. La storia, totalmente comica, è una satira sul mondo del cinema dell'epoca. La seconda, invece, vede i due amici incontrare un fantasma rinchiuso in una casa da 150 anni che, una volta uscito, mette Topolino e Pippo nei guai. In questa avventura, Pippo è solo una spalla e va via a metà racconto, lasciando l'amico da solo a sbrogliare la matassa. Sicuramente, una scelta non molto lungimirante quella fatta all'epoca per un volume a lui dedicato.

Chiude la raccolta Topolino e Pippo cervello del secolo del 1955. La storia, oltre ad essere anche l'unica qui presente con una trama maggiormente avventurosa (una sorta di spy-story) ha anche la particolarità di essere l'ultima avventura lunga delle strip classiche di Topolino: dopo la sua conclusione, infatti, il King Features Syndicate chiede esplicitamente di puntare a storie comiche brevi prima e a strisce autoconclusive poi. La trama, comunque, vede Pippo sparire: Topolino, messosi sulle sue tracce insieme al nipote Tip, scopre che il suo amico è ora diventato un genio che lavora per il governo.

I Pensieri di Pippo è, in definitiva, un volume che presenta materiale classico di alta fattura, adatto sia ai collezionisti (a cui è maggiormente indirizzato) che ai lettori di tutte le età. La cura editoriale è sicuramente ottima e apprezzabili sono i dettagliati articoli di approfondimento che aprono ogni singola storia presente.

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