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Voyager 1/6

La giovane Editoriale Cosmo porta a conclusione con un sesto albo più corposo dei precedenti la serie francese Voyager (Voyageur in originale), scritta da Pierre Boisserie - coadiuvato alla sceneggiatura, a partire dal quinto albo originale, da uno dei disegnatori della serie, Eric Stalner – e disegnata da vari artisti. I tredici volumi dell'edizione francese – che in originale era a colori - sono stati raccolti mensilmente dai “Cosmonauti” a due a due, ad eccezione del conclusivo, nel classico formato “bonellide” in bianco e nero. La serie non è del tutto inedita in Italia: Planeta DeAgostini pubblicò nel 2009 i primi due tomi a guisa dell'edizione originale (con titolo Il viaggiatore), senza poi proseguire l'opera.

Ci piace definire questa opera stimolante, in vari sensi, e tuttavia non esente da qualche difetto che ne sminuisce la statura. La storia parte da una distopica Parigi del 2082 e ci conduce, con il dipanarsi degli eventi, in un viaggio attraverso diverse epoche storiche che i due protagonisti – viaggiatori del tempo e dello spazio – visiteranno nel tentativo di cambiare il futuro. Il tema dei viaggi nel tempo basterebbe da solo, grazie alle trame intricate e ai paradossi che genera, a stimolare l'intelletto ma non è tutto qui: anche l'occhio, grazie alla varietà dei disegnatori alla quale si è accennato, viene istigato ad interesse ed attenzione maggiori del solito. Le prime quattro storie, disegnate dal citato Stalner, ci abituano ad un disegno realista, pulito, piuttosto classico nella BD e, tuttavia, non privo di eleganti costruzioni delle tavole ed inquadrature di grande effetto. Aumenta ancora il tasso di “classicismo” e di realismo poi con Marc Bourgne, autore dei volumi francesi 5, 6, 7 e 8, dal tratto forse meno fine ma più espressivo. Entrambi non perdono di vista il taglio avventuroso e dinamico della serie, ricca di colpi di scena e azione tout cort. Dal nono tomo in poi abbiamo ogni volta un disegnatore differente e giungono più personalità e virtuosismi nel comparto grafico: si inizia con L. Rollin, per poi passare a Siro (storia 10),  E. Lambert (storia 11), E. Liberge (storia 12) e J. Guarnido (stora 13). Sarebbe esercizio troppo lungo e dispendioso esaminare differenze e particolarità di ognuno; è doveroso però soffermarsi sugli ultimi due autori, che “staccano” più nettamente ancora con il tono della serie. Se la scelta di affidare a Liberge un episodio ambientato nell'antica Roma risulta estremamente convincente per l'atmosfera epica che la tecnica del suo disegno sa ricreare - eccezionale l'autore francese nella caratterizzazione visiva dei personaggi e nelle scene di lotta tra gladiatori – lascia invece piuttosto interdetti l'ultimo albo firmato da Guarnido (autore di Blacksad). Il suo disegno, pur bellissimo e dotato di grande forza ci appare l'unico inadatto al tono generale di Voyager, virando sul caricaturale e l'umoristico proprio all'ultimo numero di una serie che ha mostrato tutt'altri intenti e tematiche. Va notato che lo spagnolo è anche l'autore di tutte le copertine della serie, chiaramente molto diverse nel taglio e senza dubbio “sul pezzo”.

Oltre a questo Voyager ha, come abbiamo detto più su, altri difetti.
É il caso di alcune forzature di troppo nelle interazioni tra i personaggi e di qualche caratterizzazione poco riuscita o superficiale, di una certa fretta nel chiudere alcuni fronti (forse troppi?) e di un ritmo non sempre ben dosato nella narrazione, a volte eccessivamente concitata e troppo a lungo “sostenuta”. Si cerca, per così dire, di non farsi mancare nulla: dalle sottotrame all'introspezione, dai grandi temi sociali del nostro tempo e del nostro futuro all'ambientazione del nostro passato. Ne risulta una storia certamente interessante e ricca di pregi ma, fatalmente, priva di una certa misura e compattezza.

Una serie che avrebbe forse potuto rappresentare un punto fermo a cui guardare nel genere ma che così viene in parte frenata. Rimane tuttavia meritevole di attenta lettura (e rilettura: non è affatto semplice a volte seguirne tutti i passaggi) come di attenta visione, pur ridotta nel formato bonellide e priva del colore. Aspetti questi che chiaramente penalizzano alcuni disegnatori più di altri e generano una certa difficoltà di lettura in alcuni punti per via dei tanti balloons utilizzati dagli sceneggiatori, soprattutto nei primi albi, ma che ha tuttavia l'insostituibile pregio di rendere possibile la fruizione in Italia della serie, in versione integrale ed in albi di  elegante confezione e buona qualità di stampa, ad un prezzo molto contenuto.

Dati del volume

  • Editore: Editoriale Cosmo
  • Autori: Testi: Pierre Boisserie/Eric Stalner; disegni:Eric Stalner, Marc Bourgne, L. Rollin, Siro, E. Lambert, E. Liberge, J. Guarnido
  • Formato: brossurati, foliazione variabile, b/n
  • Prezzo: € 2,9 (1/5) ; € 4,50 (6)
  • Voto della redazione: 7
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