Tiramolla 60

Un volume di eccezionale portata storica, questo prodotto dall’Associazione Culturale Annexia.
Oltre trecento pagine di storia per uno dei personaggi più popolari nel panorama del fumetto italiano per i giovanissimi, adatto però a lettori curiosi di ogni età.

Si celebrano i sessant'anni di Tiramolla, figura simbolo tra i principali antagonisti del filone disneyano nel nostro Paese, in un periodo storico florido di pubblicazioni rivolte a un pubblico oggi editorialmente troppo trascurato. Se negli anni ‘50 – epoca in cui appare il simpatico character “figlio del caucciù e della colla” – e fino ai primi anni ‘80 le edicole traboccavano di delizie per i piccoli lettori, nel segmento degli umoristici rimane ormai ben poco, anche se qualcosa sembra muoversi in proposito, con la proposta di alcune nuove pubblicazioni indirizzate soprattutto al pubblico scolare.
Nel 1952 Roberto Renzi e Giorgio Rebuffi ebbero la felice intuizione di provare a inserirsi in un mercato allora fortemente ricettivo e lo fecero grazie alla benemerita Edizioni Alpe di Giuseppe Caregaro e a questo singolare personaggio, grazie al quale erano in grado di narrare indistintamente vicende ora leggere ora più articolate grazie a uno spirito umoristico a 360 gradi.

Renzi è stato anche il creatore, nell’ambito del fumetto di matrice pseudo realistica, di Akim, un tarzanide con un buon riscontro di consensi, molto amato anche in Francia e sorretto a lungo dai disegni di Augusto Pedrazza.
Rebuffi era un geniale catalizzatore di avventure: il simpatico Pugacioff, lupo della steppa, è un altro dei suoi successi. Con Luciano Bottaro e Carlo Chendi ha fondato il seminale studio Bierreci, società di creativi al servizio del fumetto popolare.

Ricordiamo le origini di Tiramolla: il professor Nemus vuole ritrovare la formula, incautamente sottratta da ignoti, di una fondamentale scoperta scientifica. Per questo si affida a Beppe e Cucciolo – due celebri character del fumetto italiano – che si recano presso il laboratorio del luminare a caccia di indizi e prove dell’accaduto, quando si verifica una deflagrazione paurosa causata da Beppe il quale, esaminando scientificamente un capello ritrovato sul posto, innesca involontariamente una fragorosa reazione chimica da cui origina il “figlio del caucciù e della colla”, che emerge dalla cortina fumogena dell’esplosione. Tiramolla ha il potere di estendere il suo corpo e l’uso che ne fa è foriero di situazioni paradossali e divertenti, da leggere con il sorriso sulle labbra per l’ingegnosità delle trovate.

In questo tomo ci immergiamo nelle atmosfere primigene del supereroe italiano più divertente prima dell’avvento di Rat-Man, con le prime tre annate della cover originali della testata – mai ristampate prima d'ora – e una selezione di avventure tratte dalla "Golden Age" del protagonista. Insieme ai due creatori, molto importanti furono gli apporti di Umberto Manfrin ed Egidio Gherlizza.
Molto bene assemblato dal curatore Luca “Laca” Montagliani, Tiramolla 60 è un libro che tutti gli appassionati di reperti legati alla storia del fumetto devono avere.