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Deadpool Pulp

Prosegue, idealmente, il concept Marvel iniziato con la linea Noir, ovvero il contestualizzare personaggi dell’universo Marvel in ambientazioni inusuali in una sorta di What-if tematico. In questo caso, Wade Wilson è al centro di un plot ambientato negli anni ’50 a metà tra il pulp e l’hard-boiled: quando una misteriosa valigetta, contenente qualcosa che potrebbe causare ingenti danni al mondo intero, scompare per mano di una figura femminile misteriosa, all’agenzia di spionaggio per eccellenza non resta che ingaggiare Deadpool, il più famigerato agente CIA della Guerra Fredda. Ma ovviamente, anche all’alter-ego pulp del sicario chiacchierone manca qualche rotella, e la sua schizofrenia non si fa attendere…

Deadpool, ribattezzato “il mercenario linguacciuto”, è senza dubbio uno dei personaggi più innovativi e sperimentali dell’Universo Marvel e, negli ultimi tempi, la Panini lo sta promuovendo tramite una massiccia campagna di pubblicazioni (è infatti relativamente nuova la serie monografica dedicata al sicario nel nostro Paese, così come lo sono anche le miniserie Deadpool Corpse e Deadpool Max): anche questo esperimento pulp non può che attrarre l’utente appassionato del personaggio, forte anche dell’ottima veste editoriale propria di tutti i 100%.

Sul versante della sceneggiatura è impossibile non notare la forte tendenza di Adam Glass al cinema: Deadpool Pulp è infatti intriso di elementi e rimandi alla Settima Arte, o, più propriamente, a quella branca che Quentin Tarantino e tanti altri registi, prima e dopo di lui, hanno ridefinito. Qui Deadpool è, infatti, sprofondato in una trama che miscela quell’esagerazione che, un tempo, era prerogativa del fumetto ma che, oggi, grazie al filone di cui "Pulp Fiction" è il massimo esponente, ha contagiato il cinema a una narrazione profondamente fotografica ed elegante.

I disegni, opera di Laurence Campbell, traducono alla perfezione in immagini le atmosfere evocate da Glass: cupe, fumose e corredate da una colorazione magistrale, le tavole si susseguono in un crescendo di azione e colpi di scena.

L'unica pecca dell’opera potrebbe essere identificata nel postulato di base: se il pulp è prima di tutto ironia, e lo è, e Deadpool è un personaggio tendenzialmente comico, era lecito aspettarsi un tripudio autoironico ed eccessivo. Non è così: Deadpool Pulp si prende sul serio, e anche il mercenario Marvel risulta alieno alle tinte a cui la sua serie regolare ci aveva abituati. Il risultato è la sensazione, a tratti, di trovarsi di fronte a un’avventura “con le redini tirate”, e al desiderio di una buona dose di sana, divertente e sanguinosa esagerazione.

Nel complesso, però, Deadpool Pulp diverte e, di sicuro, verrà apprezzato sia dai fan del personaggio che da quelli del genere.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Storia di Adam Glass e Mike Benson, disegni di Laurence Campbell
  • Formato: Brossurato, 96 pag. a colori
  • Prezzo: € 11,00
  • Voto della redazione: 6
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