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Kokko San

Scordatevi i baffetti e il braccio alzato: il nuovo dittatore ha una cresta insolente e le penne in costante agitazione. È un gallo Livorno, italianissimo di origini, ma il suo territorio di conquista è un altro. Il Giappone, o meglio ancora la casa della piccola Yayoi. L’ha incontrata. L’ha seguita. Si è infilato in casa sua e non se n’è più andato. Ha lo sguardo eternamente minaccioso, è irascibile e fracassone, ma con la sua arrogante onnipresenza sarà un ottimo “collega” per questa bambina indaffarata nella lenta scoperta del mondo.

Fumiyo Kono avrebbe voluto essere come lei. Invece, quando era piccola, i due galli che aveva in casa li ha quasi ignorati. Kokko San è dichiaratamente il suo riscatto, un mea culpa sussurrato. Yayoi è il suo alter ego, l’incarnazione della fanciulla che non è stata. Ma al di là delle intenzioni dell’autrice, pluripremiata in patria e detentrice di due nomination nientemeno che agli Eisner Awards, le piccole grandi avventure della fanciulla e del suo gallo dispotico sono poesia spicciola. I versi sono tavole semplici e narrativamente imperfette, che però sanno riassumere al meglio la piena personalità dell’animale, burbero ma estremamente simpatico, così come la dolce intraprendenza di una bimba di dieci anni generosa come poche.

Dati del volume

  • Editore: Ronin Manga
  • Autori: Testi e disegni di Fumiyo Kono
  • Formato: brossurato, 160 pagine in bianco e nero
  • Prezzo: € 10
  • Voto della redazione: 7
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