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Brooklyn Dreams

In che misura la psiche umana influisce sui ricordi? Quanto di ciò che ricordiamo di un'intera esistenza è effettivamente accaduto, e quanto è invece frutto di una rielaborazione inconscia che già Sigmund Freud aveva individuato come meccanismo endemico della mente umana? Questo è un problema che il protagonista di Brooklyn Dreams non si pone perché, come spiega nelle prime pagine, il racconto attraverso cui lo sceneggiatore accompagna il lettore avvalendosi della voce del suo alter-ego letterario altro non è che una storia quasi vera. Questa graphic novel è, quindi, un'accattivante intersezione tra memoria e immaginazione, un ibrido che sfocia nel racconto di una realtà plausibile e volta al tentativo di ricreare emozioni e pensieri propri di quella fase della giovinezza in cui tutto sembra più grande: l'infanzia, seguita a ruota dall'adolescenza.

J.M. DeMatteis diviene, quindi, Vincent Carl Santini un ragazzino che cresce a Brooklyn. È forse questa parte iniziale la più riuscita dell'intera opera: l'agrodolce descrizione dei componenti della famiglia del protagonista dimostra l'indiscutibile capacità dello sceneggiatore di ricreare una situazione quotidiana avvalendosi di dettagli ironici e graffianti, che non possono non ricordare al lettore alcuni frammenti della propria memoria.
È, infatti, l'assoluta credibilità uno dei punti forza di Brooklyn Dreams, un'attaccamento alla realtà condito, però, con tutto ciò che di onirico e fantastico la mente di un bambino crea prendendo spunto da ciò che vede, pensa e, soprattutto, teme. Questo meccanismo trova il suo apice nel ritrovamento di un cagnolino e nella sua conseguente adozione da parte dei Santini: il cane diventa un importantissimo legame tra il protagonista e il padre, figura austera e quasi sempre appartenente a una dimensione differente da quella in cui vive il protagonista, e che svolge, di conseguenza, il ruolo di ponte dialogico tra due realtà altrimenti destinate all'incomunicabilità. Lo stesso cane verra', successivamente, idealizzato e declinato nella figura di un atipico angelo custode che seguirà il giovane Santini per tutta la vita, a simboleggiare l'importanza e l'influenza della dimensione fantastica infantile che, anche se nascosta sotto la razionalizzazione che la crescita impone, non smette mai di esistere. In breve, infatti, le tinte quasi fiabesche della prima parte dell'opera iniziano la loro evoluzione, assieme a Vincent, verso una dimensione più matura, ma in cui tornano, anche se ben mascherate, alcune delle caratteristiche su cui e' strutturata la parte iniziale del graphic novel.

Presenza onnisciente e omnipresente, il narratore stesso, che compare frequentemente, rivolgendosi al proprio pubblico e perdendosi in digressioni ed evoluzioni mentali che prendono spunto dalla narrazione della sua giovinezza. Queste interruzioni non rendono, però, la lettura faticosa o didascalica, anzi, essendo assolutamente pertinenti a ciò che accade nella dimensione della memoria, traducono spesso in testo e immagini ciò che il lettore si trova a pensare. Unica pecca dell'ottima sceneggiatura di DeMatteis potrebbe essere identificata nella lunghezza dell'opera, specie nella parte dedicata all'adolescenza, che tende lievemente a prolungarsi più del dovuto. Ciò non toglie che l'impianto narrativo su cui e' basato Brooklyn Dreams sia indubbiamente ben strutturato e coinvolgente, complice anche la capacità dell'autore di descrivere alla perfezione uno stato d'animo o un pensiero con poche, significative pennellate.

La componente artistica, affidata al celebre disegnatore underground Glenn Barr, è indiscutibilmente all'altezza dell'ottima sceneggiatura: le tavole, espressive e coinvolgenti, riescono a seguire gli improvvisi cambi di registro della storia senza sbandamenti, forti anche della grande duttilità che l'autore dimostra. Gli stili utilizzati sono infatti diversi, ma Barr non rinuncia mai al suo forte potere evocativo, nè a una grande inventiva onirica. In definitiva, Brooklyn Dreams e' un' opera che non mancherà di appassionare non solo gli amanti della Nona Arte, ma, più in generale, chiunque sia appassionato di narrazione.

Dati del volume

  • Editore: Magic Press
  • Autori: Testi di J.M. DeMatteis, disegni di Glenn Barr
  • Formato: Brossurato, 376 pag. in b/n
  • Prezzo: € 15,00
  • Voto della redazione: 7
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