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Scalped 7: Il blues della riserva

Più si va avanti nella lettura di Scalped, più si ha la sensazione di essere di fronte a un capolavoro moderno, dove tutto si incastra alla perfezione, dove ogni personaggio, dal più importante al meno significativo, trova il suo giusto spazio. Quest'ultimo volume pubblicato da Planeta DeAgostini, che raccoglie gli episodi dal 35 al 42 dell'acclamata serie Vertigo, conferma in pieno tutto ciò.

Tre sono gli story-arc presenti. Il primo parla di un'anziana coppia che ha sempre vissuto ai margini della riserva di Prairie Rose e che si ritrova a dover affrontare un rigido inverno sospinta solo dalla forza del proprio amore. Il secondo è incentrato su Shunka, la guardia del corpo di Lincoln Red Crow, e su una missione che porterà alla luce un lato nascosto della sua personalità. Il terzo infine torna a parlare di Dashiell Bad Horse, il quale si ritroverà a doversi confrontare con il ritorno di suo padre, che lo aveva abbandonato da piccolo, e prendere una difficile decisione in merito alla sua relazione con Carol, una donna sempre più preda dei suoi demoni. E come in tutte le storie complicate, sono più importanti le cose non dette che quelle rivelate.

Jason Aaron si conferma come uno dei migliori sceneggiatori in circolazione. Da questa serie l’autore riesce a far trasparire con maestria e sensibilità un’atmosfera angosciante, la visione di una realtà senza speranza, cinica e bastarda, dove tutti i protagonisti affrontano il loro Purgatorio (la riserva indiana di Prairie Rose) precipitando alla fine nei loro inferni personali. Apprezzabile soprattutto come con costanza Aaron stia insinuando nella mente del lettore l’idea che in tutta questa vicenda l’unica figura che presenti qualche aspetto positivo sia proprio Lincoln Red Crow, l’uomo che tutti gli altri, per un motivo o per un altro, odiano. Inoltre temi delicati come l’aborto, l’abuso di droghe, il fondamentalismo religioso e l’omosessualità sono trattati con rispetto e senza utilizzare facili clichè.
Eccezionale anche la parte grafica: se già avevamo potuto apprezzare nei volumi precedenti il tratto intenso e “sporco” di R.M. Guera, in questa occasione il disegnatore serbo viene affiancato dal nostrano Davide Furnò (che aveva già firmato un paio di storie nel volume precedente) e dal croato Daniel Zezelj. E nonostante le loro diversità di stile, i tre si amalgamano alla perfezione, dando vita e sostanza a Prairie Rose e alle anime sventurate che percorrono le sue strade.

In conclusione un prodotto degno di nota, anche se ancora una volta l'editore spagnolo pecca in disattenzione: nella quarta di copertina dell'edizione italiana si parla solo del secondo story-arc, facendo erroneamente credere che l'intero volume sia incentrato su Shunka.

Dati del volume

  • Editore: Planeta DeAgostini
  • Autori: testi di Jason Aaron; disegni di R.M. Guera, Davide Furnò, Daniel Zezelj
  • Formato: brossurato, 192 pagine a colori
  • Prezzo: € 16,95
  • Voto della redazione: 9
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