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Nuvole Rapide 2

Nuvole Rapide 2A un anno dall’uscita del primo volume (ma a guardar bene a due anni e mezzo dal suo esordio, a Fullcomics 2008) la storia di Martino vede la sua conclusione. A chi pensava in un finale convenzionale non resterà che ricredersi.

Semplicemente sfogliandolo ci si rende conto del potenziale di Paolo Castaldi e dell’evoluzione che ha avuto il suo stile, che abbandona gradualmente (man mano che si avvicina alla risoluzione degli eventi) l’intreccio segnico che aveva caratterizzato la prima parte. Si scivola in un’essenzialità di tratto (talvolta molto più vicina agli ultimi lavori presentati dall’autore sul proprio blog che a quelli del primo volume di Nuvole Rapide) che sfonda poi – nelle ultime pagine – le barriere del segno e si abbandona, si può dire, al solo colore. Nel mezzo abbiamo figure che si fanno più nette, volti più definiti in grado di superare le concessioni leggermente caricaturali del primo volume. C’è poi uno storytelling anch’esso più maturo, che di tanto in tanto sceglie di osare, nel suo giocare con le immagini, le inquadrature e la composizione; ma non troppo, così che con sapienza certi elementi possono risaltare sugli altri.

Lungo questa direttrice corre la storia, che ci racconta alcuni momenti topici del viaggio in Grecia della compagnia di Martino, e poi via, anche se forse un po’ troppo rapidamente, verso l’assestamento finale delle storie lasciate aperte, per esplodere in un momento puramente metafisico nella conclusione.

Il bello di Nuvole Rapide è che è una storia reale, che qualcuno può aver vissuto e che di sicuro molti altri vivranno di nuovo. È un percorso di crescita che nasce dalla rottura di una storia, ma che, al contrario di molte narrazioni dall’esordio similare, non si arrotola sul risentimento e il piagnisteo, bensì pone l’attenzione su una sorta di nuova nascita. In quest’ottica si può inquadrare anche il progressivo alleggerirsi del tratto, abbinato a questo ritornare “allo stato essenziale” del protagonista, ad una purezza primigenia cui Castaldi fa riferimento servendosi della simbologia della crocifissione.

Così "Acqua e aria" chiude questa narrazione circolare che punta alla rinascita e sembra volersi concludere con un monito al vivere una vita attenta al più piccolo dei mutamenti, perché gli istanti per cui val la pena di vivere possono arrivare in qualsiasi momento.



Alfredo Goffredi

Dati del volume

  • Editore: Edizioni Voilier
  • Autori: testi e disegni di Paolo Castaldi
  • Formato: brossurato, 62 pagine a colori
  • Prezzo: € 10,00
  • Voto della redazione: 7
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