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Alessandro Monaco

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Addio a Brett Ewins, storico artista di 2000 AD

  • Pubblicato in News

Brett Ewins, l'influente cartoonist britannico noto per i suoi lavori su Judge Dredd e Rogue Trooper, è morto all'età di 59 anni.

Egli è stato uno dei primi collaboratori di Peter Milligan, conosciuto al Goldsmiths College, e Brendan McCarthy, disegnando le cover di 2000 AD e poi spostandosi con McCarthy su Future Shocks e Judge Dredd. Tra i suoi altri lavori menzioniamo ABC Warriors, Bad Company, Judge Anderson e il già citato Rogue Trooper.

Pian piano l'autore appena scomparso ha ampliato le sue collaborazioni e creazioni, da Strange Days nel 1984 sempre con Milligan e McCarthy, un antologico della Eclipse Comics che presentava personaggi quali Paradax, Freakwave e Johnny Nemo, e con Steve Dillon la rivista di musica e fumetti che pubblicava, tra l'altro, la Tank Girl di Jamie Hewlett e Alan Martin.

Ewins ha lavorato anche per la DC Comics sempre con i suoi amici Milligan e Dillon, sulla miniserie Skreemer oltre ad alcuni numeri di Swamp Thing, Hellblazer e Secret Origins.
Nei primi anni '90 la sua carriera di fumettista ebbe un brusco calo a causa di un esaurimento nervoso che lo portò ad allontanarsi dal comicdon e dedicarsi a lavori molto più personali tra cui anche dipinti.

Ewins è da considerarsi quindi un artista molto tormentato, afflitto da patologie psichiatriche come la schizofrenia, che l'hanno portato a ferire un poliziotto con un coltello durante una colluttazione. Era l'anno 2012 e Brett non solo finì quello scontro con un attacco cardiaco e una ferita alla testa ma trascorse circa 9 mesi in arresto, parte dei quali in ospedale, finchè non fu rilasciato su cauzione perché ormai le sue condizioni di salute erano da considerarsi irrecuperabili.

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Lo speciale di San Valentino di Harley Quinn

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Uscirà domani, 11 febbraio negli Stati Uniti, un divertente albo speciale di San Valentino con protagonista la spericolata (e squilibrata) Harley Quinn.

Cosa potrebbe mai accadere se a un'asta di beneficenza con in palio una notte con lo scapolo d'oro Bruce Wayne, la vincitrice dovesse essere proprio Harley?
Potrà mai Bruce riuscire a nascondere la sua "doppia vita" a una così incontenibile ficcanaso?
A raccontare gli esiti esilaranti di questo plot saranno la coppia di sposi Jimmy Palmiotti e Amanda Conner ai testi e John Timms ai disegni.

Pubblichiamo qui di seguito un'anteprima dell'albo.

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Anteprima: Fathom: Kiani #1

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L'11 febbraio uscirà negli USA il #1 della serie Fathom: Kiani ad opera della Aspen Comics.

La serie, che vede ai testi Vince Hernandez e ai disegni Giuseppe Cafaro, autore anche delle cover insieme agli artisti Alex Konat, Agens Garbowska, Michael Turner e Peter Steigerwald, prende il via dalla decisione degli Stati Uniti di affrontare il ritorno della minaccia del Blue, il mondo da cui Kiani proviene.
Sarà la stessa eroina con la sua ritrovata sorella Anika ad ingaggiare una lotta per la sua sopravvivenza in superficie che cambierà i destini del mondo.

Nella gallery in basso, potete vedere alcune tavole in anteprima dell'albo.

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Namor e l'ispirazione di Salvador Dalì, come l'artista surrealista contribuì alla nascita dell'anti-eroe Marvel

  • Pubblicato in Focus

L'arte surreale di Salvador Dalì a ispirare Bill Everett nella creazione di Namor The Sub-Mariner.
Riprendiamo questo bell'approfondimento del sito ComicsBeat per raccontarvi la nascita nel 1939 di uno dei personaggi più celebri della Casa delle Idee, allora ancora Timely Comics.

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Fu lo stesso Everett a raccontare questa storia a Jim Steranko nel suo libro History of Comics.
In quegli anni c'era grande effervescenza creativa, il mondo dei comics stava muovendo passi importanti nel mercato della serializzazione e nuovi spazi si aprivano per autori pieni d'inventiva.
Allora si discuteva nei luoghi informali, soprattutto nei bar, di idee e storie fantastiche che avrebbero successivamente segnato l'immaginario collettivo di intere generazioni di lettori. E la nascita del Sub-Mariner non si sottrasse di certo a questo rito demiurgico.
Infatti, fu proprio durante una discussione tra Everett e Carl Burgos, il padre della Torcia Umana originale, che il Re di Atlantide prese vita. Entrambi gli autori volevano pubblicare storie disegnate ispirate dagli elementi dell'acqua e del fuoco, entrambi suggestionati dalle imprese di alcuni spettacolari tuffatori.
A completare l'humus immaginario di Everett, le poesie di Samuel Taylor Coleridge, il dio greco Mercurio e una millantata esperienza dello stesso autore, il quale raccontava di essere stato salvato da un "uomo misterioso" mentre si trovava in difficoltà in una tempesta con la sua barca al largo della costa della Florida.
Aggiungiamo che vero modello, incarnazione della fisicità di Namor, fu Johnny Weissmuller, fortissimo nuotatore olimpico di origini rumene, che ebbe il pregio anche d'interpretare al cinema l'eroe Tarzan.

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Ma veniamo a Salvador Dalì. Fu proprio durante l'Esposizione Universale di New York nel 1939, che Bill Everett vide la celebre opera dell'artista spagnolo "Sogno di Venere", un'installazione surreale dove l'artista diede vita a un "sogno d'amore sottomarino".
Gli elementi marini, le trasfigurazioni di coralli, aragoste, pesci, uomini e donne anfibie in un'atmosfera sognante li ritroviamo subito nella prima tavola di presentazione di Sub-Mariner.

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Inevitabilmente anche i personaggi femminili come Fen, la madre di Namor, e Dorma sua cugina, sono figlie del medesimo sogno artistico.

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Con una ragionevole certezza possiamo quindi affermare che Dalì con il suo estro creativo abbia lasciato una grande impronta artistica anche nel mondo dei comics.

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