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TREES vol. 1/B: In Ombra

Per dieci anni gli Alberi hanno atteso in silenzio, osservando e condizionando le vite degli uomini intorno a loro. Sono stati i muti testimoni di guerre e crolli di economie, causati dalla loro silente presenza. Ma forse il tempo del’attesa è finito. Gli Alberi stanno per parlare.

Esce per Saldapress il secondo volume di Trees, l’epopea fantascientifica di Warren Ellis e Jason Howard, o meglio il volume 1/B, che conclude il primo arco narrativo della serie (che noi vi abbiamo già recensito qui). Gli autori completano la presentazione di personaggi e scenari, iniziata nel volume precedente: ritroviamo Tiang Chenglei, il giovane artista cinese proveniente dalla provincia che, arrivato nella città di Shu per affermarsi come artista, imparerà a conoscere se stesso grazie all’incontro con una giovane transgender; a Cefalù l’anziano Luca rivela alla giovane Eligia parte del proprio passato e la spinge a ribellarsi al suo uomo, il violento leader neofascista locale Tito; nella base artica di Spitzbergen il Dr. Marsh ha nascosto ai suoi colleghi la vera natura dei fiori cresciuti all’esterno della base, fatto che potrebbe mettere a repentaglio le vite dell’intera èquipe; intanto in Africa la possibilità “logistica” offerta dalla presenza incombente di un Albero al confine tra Somalia e Puntland provoca il precipitare della crisi tra i due paesi.

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Il volume riprende la vicenda congegnata dal duo Ellis/Howard nel punto esatto in cui si era concluso il precedente, riportandoci in una situazione mondiale di gravi crisi, economiche e politiche ma anche personali, vicende lontane e differenti tra loro ma accomunate da un unico fattore, la muta presenza degli Alberi, silenziosa e condizionante. Ellis continua a tessere con piacere e maestria il suo grande arazzo, prendendosi una pausa dal genere revisionista che gli ha regalato la celebrità, accompagnandoci verso un finale ricco di colpi di scena (e di morti inaspettate) che prepara la scena per il prossimo capitolo.

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Unica pecca, ma ormai tipica di molto fumetto a stelle e a strisce, una decompressione narrativa che dilata eccessivamente i tempi della storia: 8 numeri originali, tanti sono contenuti nei primi 2 volumi, sono uno spazio eccessivo per costruire quello che, in fin dei conti, si suppone essere un mero preambolo della vicenda. Ma è un peccato che si perdona con piacere, grazie alla prosa di un Ellis ispirato, capace di far affezionare il lettore ai personaggi  e di costruire una notevole suspense intorno al mistero degli Alberi. Così come dispiace notare, parlando delle matite, le difficoltà evidenziate da Jason Howard nel differenziare i volti dei personaggi, in particolare delle donne, tutte col mento a  punta e molto simili tra loro. A questa incertezza fa da contraltare però una certa abilità nella caratterizzazione dei settings, che accompagna con efficacia il “giro del mondo” orchestrato dalle trame di Ellis.

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Da segnalare la cura editoriale di Saldapress, che raccoglie gli episodi originali 5-8 in un bel volume brossurato dal prezzo contenuto, una veste elegante per quella che rimane comunque una delle serie più interessanti tra quelle proposte dal ricco catalogo della Image Comics.

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Continua l’esclusivo sodalizio tra Saldapress e Skybound, l’etichetta creata da Robert Kirkman all’interno del consorzio Image Comics. La casa editrice di Reggio Emilia ripropone, stavolta in brossurati da 48 pagine pensati per le edicole, una delle serie più interessanti tra quelle nate dalla factory di Kirkman: Ghosted, a firma di Joshua Williamson e Goran Sudzuka. Come il titolo lascia intuire la serie occupa, nel variegato catalogo Skybound che spazia dall’horror (The Walking Dead, Outcast) al genere supereroistico tout-court (Invincible, Guarding the Globe), la casella della ghost story, pur contaminata da elementi da heist movie.

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La storia si apre in un carcere di massima sicurezza dove il nostro protagonista, Jackson T. Winters, sta scontando una pesante condanna. Non sappiamo cosa lo abbia portato lì: la narrazione in prima persona ci fornisce solo cenni a un colpo andato male e a un fulgido passato di ladro infallibile ormai alle spalle. La vita in cella scorre monotona fino al fatidico scoppio di una rivolta, che si rivela essere presto un piano ben congegnato da una misteriosa donna armata fino ai denti, Anderson Lake, per fare evadere l’uomo. Il perché di tanto disturbo è presto detto: la donna lavora per Markus Shrecken, eccentrico milionario e collezionista che lo vuole ingaggiare per un’impresa alquanto singolare. L’uomo vuole infatti aggiungere alla sua collezione di manufatti sovrannaturali un pezzo davvero particolare, nientemeno che un fantasma, prelevandolo da Villa Trask, dimora abbandonata di una ricca dinastia di maniaci sanguinari dediti all’adescamento e all’omicidio di vittime ignare. Winters tentenna, ma quando il vecchio minaccia di farlo tornare in carcere accetta ponendo delle condizioni, prima tra tutte la scelta dei membri del team che lo accompagneranno nell’impresa, una bizzarra brigata di “esperti” dell’occulto e cialtroni. La squadra si metterà ben presto all’opera, scoprendo che la villa nasconde davvero delle presenze inquietanti.

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Ghosted è una lettura piacevole e scanzonata, che si fa apprezzare grazie ai testi frizzanti di Joshua Williamson, talento  che qui muoveva i primi passi e che oggi è un astro nascente tanto in casa Marvel (Illuminati) quanto DC (il prossimo rilancio di The Flash nell’ambito dell’iniziativa DC Rebirth). La storia proposta da Williamson è un brillante pot-pourri di topoi letterari e di dejà vu cinematografici: il tema della casa stregata, oltre a tanta letteratura gotica, ha ispirato classici del cinema di paura come Gli Invasati di Robert Wise e del suo meno riuscito remake Haunting – Oscure Presenze di Jan De Bont, ma il pensiero corre anche a Sospesi nel tempo di Peter Jackson e, ovviamente, a Ghostbusters di Ivan Reitman. L’elemento soprannaturale è però perfettamente bilanciato da un’autoironia di fondo che invita il lettore a non prendere il tutto troppo sul serio e a godersi la storia per quello che è, un b-movie dalle atmosfere ben calibrate. Condita dal necessario sarcasmo è anche l’abile caratterizzazione che Williamson fornisce dei protagonisti, una banda di improbabili ladri di fantasmi che viene radunata da Jackson Winters sul modello di Ocean’s Eleven di Steven Soderbergh.

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I testi effervescenti di Williamson sono accompagnati dalle matite di Goran Sudzuka: pur proponendo una composizione della tavola classica e non particolarmente originale, l’artista di Hellblazer: Lady Costantine ha buon gioco nel tradurre in immagini le atmosfere da brivido descritte dalla sceneggiatura di Williamson, grazie ad uno stile classico e dettagliato che si spinge verso esiti più caricaturali e cartooneschi quando l’assurdità delle situazioni messe in scena lo richiede. E in Ghosted i momenti assurdi non tarderanno ad arrivare.

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Alessio Danesi entra nel team Saldapress

  • Pubblicato in News

Vi avevamo riportato, alcuni mesi fa, della notizia dell'addio di Alessio Danesi alla RW-Lion. Ora, la casa editrice Saldapress ha annunciato che Danesi è entrato a far parte della propria redazione con il seguente post di Facebook:

Oggi a Romics è avvenuto il battesimo del fuoco per Alessio Danesi, appena entrato a far parte della nostra...

Pubblicato da saldaPress su Giovedì 7 aprile 2016

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Outcast: il primo episodio in anteprima a Napoli Comicon in presenza del cast

  • Pubblicato in Screen

Apprendiamo da MondoFox una notizia di grande importanza. In occasione del Napoli Comicon, alcuni membri del cast di Outcast, la serie TV di Cinemax tratta dall'omonimo fumetto di Robert Kirkman e Paul Azaceta, saranno presenti alla manifestazione, durante la quale verrà proiettato il 23 aprile in anteprima il primo episodio della serie. Lo show poi approderà su FOX da giugno. Al momento non si sanno i nomi degli ospiti che si potranno incontrare durante il Festival. Nei prossimi giorni verranno rivelate maggiori informazioni, come riportato su Facebook da SaldaPress, la casa editrice che pubblica l'opera a fumetti in Italia.

Outcast è basata sull'omonima serie creata da Robert Kirkman e Paul Azaceta per la Skybound che segue le vicende di Kyle Barnes (Patrick Fugit), un uomo che è stato perseguitato dai demoni per tutta la sua vita. Nel cast anche Philip Glenister nei panni del Reverendo Anderson, Gabriel Bateman (Joshua Austin), Reg E. Cathey (Giles), capo della polizia di Rome, Julia Crockett sarà Sarah Barnes, la madre del protagonista, Wrenn Schmidt sarà Megan Holter, psicologa infantile e sorella adottata di Kyle mentre Kip Pardue sarà Mark Holter, il marito di Megan. Adam Wingard ha diretto il pilot.

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